BUONE VACANZE..... AMARANTO, NATURALMENTE

E arrivò il giorno del rompete le righe, la missione è compiuta, il fine raggiunto, i programmi rispettati e realizzati.
Ed allora buone vacanze ai giocatori amaranto, tutti, nessuno escluso.
Per alcuni di loro sarà un arrivederci, per altri un addio, per altri ancora un ci rivediamo l'anno prossimo, perchè così è il calcio, bello e maledetto, perchè non lascia spazio al cuore, altrimenti ci sarebbero 24 riconferme.
Ed invece il calcio impone certe regole, anche se di sentimentale non hanno nulla, hanno il crisma del pragmatismo, dei ragionamenti sugli obiettivi da raggiungere, che non saranno quelli della stagione passata.
Adesso ci sarà da alzare l'asticella, e non è questione di pochi centimetri, quelli li lasciamo in maremma, dove sembra sia lo sport preferito.
Qui c'è da alzare l'asticella di parecchio. Lo impone la serie C, lo impongono i valori degli avversari lo impone il blasone amaranto che non può fare da comparsa.
Buone vacanze ai calciatori, buon lavoro al Presidente Manzo, a Sabatino Selvaggio, l'uomo con la calcolatrice in mano, a Giovannini e Cutolo che dovranno comporre il mosaico, cercando di non sbagliare pezzi, affinchè tutto incastri alla perfezione.
Ma non solo, nella pentola amaranto bolle tanto, tanto, a partire dal centenario che dovrà essere celebrato nel miglio modo possibile, la ciliegina sulla torta, a differenza di altre torte , è stato il primo ingrediente grazie alla vittoria del campionato.
Bolle in pentola anche la ristrutturazione degli impianti in cui l'Arezzo si allenerà alloggerà, giocherà.
I lavori sono iniziati, sperando nel buonsenso della Amministrazione Comunale che dovrà essere propositivo e collaborativo sui progetti che la Società amaranto andrà a presentare.
Insomma, work in progress e happy holiday..... tutto rigorosamente amaranto
Riccardo Bonelli

PINETO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Incolpevole sui tre gol, graziato su altre tre occasioni ed un intervento risolutivo che evita un passivo più pesante
PERICOLINI – 5,0 – Letteralmente asfaltato dal suo diretto avversario, disorientato anche in fase di spinta offensiva
RISALITI – 5,5 – Ogni volta che il Pineto veniva in avanti erano dolori, il centrocampo non filtrava e gli attaccanti si presentavano con continuità asfissiante in area amaranto
POLVANI – 5,5 – Vale lo stesso discorso fatto per Risaliti.... Allegretti se lo sognerà anche di notte
ZONA – 5,5 – Altra giocatore asfaltato dagli esterni offensivi del Pineto. Non sembra nemmeno lontano parente del giocatore ammirato in campionato e forse, non era nemmeno nelle migliori condizioni
FOGLIA – 5,5 – L'incedere ed il passo di Foglia contrastano con la velocità dei giocatori del Pineto ed il confronto diventa impietoso
BIANCHI 6,0 – Tanto movimento, tanta voglia di fare, non abbinati alla precisione nei passaggi e nelle conclusioni in porta.
CASTIGLIA – 5,5 – Anche lui soffre maledettamente i ritmi alti e finisce nel frullatore azionato dal centrocampo del Pineto
BRAMANTE – PERSICHINI – CANTISANI – 5,0 – Un tridente spuntato, senza nerbo, senza nessuna iniziativa degna di nota
GUCCI – LAZZARINI – DAMIANI – Entrano ma non incidono e si adeguano... .purtroppo
PATTARELLO – 7,0 – Perchè non dall'inizio, è stato il pensiero che mi è passato continuamente per la mente mentre lo vedevo, da solo, fare quello che nessuno dell'Arezzo aveva fatto in ottanta minuti. Un gran gol, iniziative e personalità, un altro tiro che il portiere devia miracolosamente in angolo.... ed il perchè diventa ossessivo
MISTER INDIANI – Onestamente, nelle sue parole, non era mai trasparita una grande volontà ed una gran voglia di dare importanza a questo torneo. Al contrario della dirigenza e di Manzo che ci tenevano a fare bella figura
TIFOSI – 10,0 – Immensi, avrebbero meritato più rispetto
Riccardo Bonelli

Morbi in sem

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Donec odio. Quisque volutpat mattis eros. Nullam malesuada erat ut turpis. Suspendisse urna nibh, viverra non, semper suscipit, posuere a, pede.

POULE SCUDETTO PINETO - AREZZO 3-1

POCO AREZZO, TANTO PINETO
GLI ABRUZZESI PRIMI NEL GIRONE,
IL LUMEZZANE PASSA COME MIGLIORE SECONDA
L'Arezzo esce meritatamente sconfitto dall'Abruzzo contro un Pineto che ha vinto per tre ad uno, e poteva andare anche peggio per gli amaranto.
Un primo tempo dominato dal Pineto, con l'Arezzo mai sceso in campo, lento ed impacciato in difesa e assolutamente nullo nel tridente offensivo
Il primo tiro in porta degli amaranto è arrivato dopo ottanta minuti ed è coinciso con il gran gol di Pattarello che aveva riaperto le speranze per segnare il secondo gol e qualificarsi come prima del girone.
Le sostituzioni, giunte nella ripresa e con il risultato di tre a zero, hanno, in parte, cambiato il corso della partita.
Se non altro si è vista, finalmente, qualche manovra offensiva, ma il solo Pattarello è riuscito ad imprimere spinta e pericolosità offensiva.
I pericoli più grossi l'Arezzo li ha creati a pochi minuti dal termine quando il portiere ospite si è esibito in un paio di interventi che hanno impedito il secondo gol
Sinceramente troppo poco, anche perchè il Pineto, oltre i tre gol ha ripetutamente sfiorato il quarto gol, certificando la netta superiorità odierna
Amaranto che visti gli altri risultati sono fuori con il Lumezzane che passa come migliore seconda
Riccardo Bonelli

CONTEST MAGLIA DEL CENTENARIO

CI HO PROVATO, CON IL CUORE, NON E' ANDATA BENE.....MA FRA CENTO ANNI CI RIPROVO!!
CAMBIERO' QUALCOSA.... MENO LA ROVESCIATA DI MENCHINO

AREZZO-GIANA ERMINIO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Tanto per dargli il voto, perchè l'attaccante più pericoloso dei lombardi è stato il perfido compagno di squadra Risaliti, che ha ribattuto a rete da falco da area di rigore una sua respinta. Mai fidarsi dei compagni... mai...
PERICOLINI – 7,0 – Una bella prestazione, sempre attento, sul pezzo, grintoso il giusto e con la gamba dei tempi migliori
LAZZARINI – 8,0 – Ormai, anche vocabolario sotto mano, non riesco a trovare aggettivi nuovi, per il vincitore del Cavallino d'oro. Un giocatore polivalente che ha avuto un rendimento altissimo nel corso dell'anno. Anche oggi ha sfoderato tutto il suo repertorio, senso dell'anticipo, della posizione, uscite rapide a testa alta ed un paio di interventi risolutori in area di rigore che sbrogliano situazioni complicate
RISALITI – 6,5 – Prestazione ineccepibile, così come il suo colpo di testa che batte Trombini......Trombini???? ops, “scusate, mi son sbagliato nel confondermi” avrebbe esclamato
ZONA – 7,0 – Per quasi tutta la partita si occupa di far ripartire l'azione, perchè la fase difensiva prevede che avesse una contrapposizione che gli è mancata fino a quando non è entrato Fall. Da quel momento, si è messo sulle sue tracce ed ha, volutamente, limitato la sua spinta offensiva. Ma ciò non gli ha impedito di pescare, con un lancio millimetrico Convitto in occasione del terzo gol
BIANCHI – 7,5 – Cominciamo dai meriti.... grande facilità di corsa, di pressare, anticipare, chiudere e ripartire. Grande precisione nel pescare Gucci in area per il primo gol amaranto e, come se non bastasse segna il secondo gol con una conclusione dai venti metri che va ad insaccarsi alla sinistra del portiere. I demeriti? Trovateli voi, se li avete visti....
FOGLIA – 6,5 – Tesse la tela con il suo incedere a ritmo continuo, senza decelerazioni e senza accelerazioni. Fa filtro a centrocampo e supporta la fase offensiva.
SETTEMBRINI – 6,5 – Il Capitano deve alzare bandiera bianca dopo 27 minuti in cui era sembrato pimpante, propositivo e ben predisposto alla costruzione della manovra
GUCCI – 7,5 – Il suo gol è di rara bellezza, aggancia al volo un filtrante di Bianchi e mette imparabilmente a rete. Il gesto classico di chi come lui, ha la sua dimora nell'area di rigore. E poi un gran lavoro a supporto dei compagni, di spizzicate di testa, di sportellate. La sua uscita, nel finale, è una standing ovation
PATTARELLO – 7,0 – A volte, anzi, più di una volta, ti farebbe incazzare per palloni persi in maniera ingenua, e scelte sbagliate nei passaggi. Poi si mette in moto, punta l'avversario e di potenza lo supera, una volta, due, tre..... quelle volte è imprendibile e crea potenziali occasioni da rete. Se Pattarello fosse la seconda parte del giudizio, sarebbe un giocatore su cui scommettere. Ed io, nonostante i suoi difetti, ci credo e ripeto, ci credo
CONVITTO – 7,0 – Fino al gol aveva giocato una partita senza infamia e senza lode. Poi il gol...alla Convitto. Aggancia , di classe, un lancio di Zona, supera il suo avversario in maniera secca e, sull'uscita del portiere lo supera con un tocco morbido per il terzo gol amaranto. Bello, molto bello ...alla Convitto
CASTIGLIA – 7,0 – Entra a freddo, al posto di Settembrini, ma trova subito la posizione, trova subito il modo per mettere i suoi piedi e la sua testa a disposizione della squadra. Il solito geometra, il solito direttore di orchestra e, all'occasione libero aggiunto per chiudere e fare ripartire l'azione dal basso
ARDUINI – 6,5 – Poco spazio per lui, eppure i suoi spezzoni sono sempre stati positivi. E così è stato anche oggi, si vede che aveva bisogno di giocare per avere la gamba giusta. Notevole il suo recupero difensivo netto e pulito sull'avversario lanciato a rete
CANTISANI – BRAMANTE-PERSICHINI – 6,0 – Entrano nel finale quando c'è solo da co0ntrollare la partita e lo fanno in maniera egregia, tenendo alta la squadra.
MISTER INDIANI – I suoi ragazzi gli regalano una prestazione di quelle che piacciono a lui. Avanti, spingere, segnare e dare spettacolo. Lui dice che non se l'aspettava... io non ci credo.
Riccardo Bonelli

AREZZO - GIANA ERMINIO  3-1

L'AREZZO VINCE E CONVINCE
BUONA LA PRIMA DELLA POULE SCUDETTO CONTRO LA GIANA ERMINIO
15 maggio 2023 - Vince l'Arezzo, meritatamente, contro la Giana Erminio.
Buone trame di gioco, due gol bellissimi e un predominio pressochè totale, basti pensare che l'unico tiro in porta dei lombardi lo ha fatto Risaliti che ha messo, di testa, alle spalle del suo portiere.
Prima parte del primo tempo di studio, poi gli amaranto, oggi in completo giallo, prendono campo, iniziano a macinare gioco e creare occasioni e coronando la superiorità con il gran gol di Gucci, con l'assist perfetto di Bianchi ed un tiro in acrobazia del centravanti amaranto che non da scampo al portiere ospite
Poco prima l'Arezzo aveva perso Settembrini che si ferma di colpo e si siede in panchina senza aspettare nemmeno la sostituzione che avviene un minuto dopo con l'entrata in campo di Castiglia.
Nella ripresa pronti via e l'Arezzo raddoppia con Bianchi che indovina l'angolo basso alla sinistra del portiere con un tiro dai venti metri; la palla si insacca e la complicità del portiere sembra evidente
A questo punto mister Chiappella mette in campo le sue bocche di fuoco , tenute in panchina, e la Giana dimezza lo svantaggio.
Ma non sono i nuovi entrati a rimettere in discussione il risultato, bensì una clamorosa autorete di Risaliti che, nell'intento di appoggiare di testa a Trombini, non si accorge che il portiere si era appena rialzato dopo una respinta sul tiro dalla distanza di Fumagalli.
Ma l'Arezzo riparte con maggiore vigoria ed arriva quasi subito al terzo gol con Convitto, pescato da un lancio millimetrico di Zona.
L'esterno sinistro compie un bell'aggancio al volo, si livera del diretto avversario e, sull'uscita del portiere, lo scavalca e mette in rete
Da quel momento è solo Arezzo, i ragazzi di Mister Indiani deliziano gli spettatori con azioni corali che vengono lungamente applaudite.
Una vittoria netta, meritata e soprattutto convincente.
Quando il gioco si fa duro..........
E adesso gli amaranto saranno di scena domenica a Pineto, aspettando il risultato di mercoledì, ma la strada, adesso, è in discesa
Riccardo Bonelli

POULE SCUDETT0 2023

8 maggio 2023 - IL GIRONCINO DELL'AREZZO SARA' FORMATO DA GIANA ERMINIO E PINETO)
Le date delle partite del triangolare sono domenica 14 maggio, mercoledì 17 maggio e domenica 21 maggio. Calcio di inizio alle ore 16:00 salve diverse esigenze organizzative
Al termine della stagione regolare, le nove prime classificate verranno suddivise in tre triangolari (A, B e C da una parte, D, E ed F da un’altra, infine G, H ed I). Le squadre si incontreranno con la formula della gara di sola andata. Il club che riposa nella prima giornata della fase a triangolari viene determinato per sorteggio così come la formazione che disputa la prima gara in trasferta. Riposa, invece, nella seconda giornata la squadra che vince la prima gara o, in caso di pareggio, quella che ha disputato la prima gara in trasferta.
Le vincenti dei triangolari e la miglior seconda in assoluto accedono alle semifinali organizzate in partite di sola andata con sorteggio integrale per determinare sia gli accoppiamenti sia la squadra che gioca in casa. L’unico criterio che verrà applicato prevede che la migliore seconda di tutti i Triangolari non potrà incontrare la prima dello stesso raggruppamento. Sia per le semifinali che per la finale, in caso di pareggio al termine dei tempi regolamentari, saranno i tiri di rigore a sancire il sodalizio vincente.
La finalissima si disputerà su un campo neutro individuato dal Dipartimento Interregionale.

LA PAGELLA DELLE PAGELLE DI RICK

Ventuno giorni fa avevamo messo la scritta fine a questo campionato, vincendolo meritatamente.
Oggi, finalmente, possiamo dare ufficialmente l'addio a questa stramaledetta serie D che, come ha dimostrato questo Arezzo e parafrasando Eziolino Capuano, “Vedere l’Arezzo in serie D è come vedere Belen fare la barista” (con tutto il rispetto per le bariste, aggiungo io)
E, giunti alla fine, possiamo fare una pagella della stagione, in cui tutti hanno meritato dieci, tutti, nessuno escluso
Ma citiamoli tutti, lo meritano
TROMBINI – Cercato e voluto da Giovannini dopo aver attenzionato il pacchetto portieri iniziale, Trombini si è dimostrato portiere di valore, adatto al gioco di Mister Indiani, forte tra i pali e libero aggiunto. Un solo piccolo neo, nella partita contro il Livorno, abbondantemente compensato da prestazioni sontuose. A volte, si è dovuto sedere in panchina perla storiella delle quote
VITI – Un 2004 promettente. Qualche sbavatura dovuta alla giovane età che per un portiere è ancora più difficile da gestire. Ma nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, ha dimostrato che è un giocatore su cui poter lavorare e attenzionare, prova ne è la partita di oggi a Poggibonsi, dove è risultato uno dei migliori in campo e dove comunque, in occasione del secondo gol subìto ha mostrato ancora qualche pecca
DI FURIA – Poche apparizioni, ma, negli allenamenti avrà avuto modo di perfezionarsi
LAZZARINI – Uno dei giocatori con il miglior rendimento stagionale, non a caso Nello Cutolo ha forzato la mano a Giovannini per ottenerne la riconferma. Giocatore duttile e trasformista, ha giocato nella linea difensiva a destra, a sinistra, preferibilmente come centrale e come centrocampista. Ruoli diversi, prestazioni sempre impeccabili
PRETATO – Arrivato in punta di piedi, dopo la richiesta di Bruni di essere ceduto (certo che passare da una vittoria di campionato a giocarsi i play out.... ma tutti i gusti son gusti) Pretato si è messo a disposizione di Mister Indiani, aspettando il suo turno. La sua duttilità nel giocare a sinistra o centrale ha consentito all'allenatore di far rifiatare i titolari di reparto. Giovannini ha scommesso su di lui, per cui....
PERICOLINI – Questa peste del 2004, a inizio campionato, ha sorpreso tutti per la sua sfrontatezza nello stare in campo, lui che al massimo aveva giocato in promozione. Prestazioni iniziali da stropicciarsi gli occhi, poi, una flessione fisica, forse, una flessione mentale, un senso di appagamento e la panchina come angolo della riflessione. Poi, tornato in forma, rivestito i panni dell'umiltà, torna il Pericolini di inizio stagione. Uno dei 2004 più appetibili
RISALITI – Giovannini alla sua presentazione, annuncia il primo acquisto, il punto cardine dell'Arezzo che verrà. Il suo nome è Giacomo Risaliti, uomo di esperienza, di sicuro affidamento, ma soprattutto un leader. E queste tre doti, come un tris vincente, le mette in campo. Difensore moderno e goleador implacabile visto i suoi cinque gol.
POLVANI – Altro pilastro della difesa, elegante nelle sue uscite palla al piede, forte di testa, prestazioni sempre ad altissimi livelli, mettendo il bavaglio a molti attaccanti che si sono alternati al suo cospetto.
POGGESI – Uno dei giovani più promettenti, era uno dei giocatori più attesi per le sue doti e le sue potenzialità. Purtroppo il suo apporto, causa problemi fisici, è stato limitato. Ed è un vero peccato e siamo sicuri che, superate le criticità, sentiremo molto parlare di lui
ZONA – Nello Cutolo aveva due assi nella manica.... uno era Lazzarini, l'altro è stato Samuele Zona. Anche per lui, Nello ha sfiancato Giovannini per ottenerne la riconferma. Stagione strepitosa, in crescendo, di pari passo al crescendo della sua condizione fisica. Straripante sulla sua fascia, ha migliorato la sua fase difensiva ma si è dimostrato, soprattutto un esterno offensivo aggiunto, una autentica spina nel fianco delle difese e dotato di un gran tiro. Una delle migliori realtà di questa stagione e, sicuramente il miglior esterno sinistro del campionato... per distacco
BIANCHI – Le quote avrebbero fatto la differenza, era il leitmotiv di inizio stagione, vista l'esperienza negativa della stagione precedente. Bianchi è stato uno di quelli che, da under , ha fatto davvero la differenza, dando linfa e vitalità al centrocampo amaranto a supporto del fosforo degli altri giocatori che componevano il reparto.
DAMIANI – Il gemello di Bianchi, tanto che potremmo fare il copia incolla con l'altrui giudizio, se non fosse che, un grosso problema fisico ne ha condizionato una parte della stagione. Ma ha dimostrato classe e personalità, doti non comuni in giocatori così giovani
ARDUNI – Arrivato nel mercato di gennaio, come pezzo pregiato trai giovani, si è visto la strada sbarrata da compagni di reparto che non gli hanno consentito di poter scendere in campo se non nella fase finale. Ma ha dimostrato grande professionalità, allenandosi con intensità e professionalità per farsi trovare pronto quando Mister Indiani lo avrebbe chiamato in campo. E così è stato nelle ultime partite.
CASTIGLIA – Il lord inglese della compagnia, flemmatico, elegante, dotato di grande intelligenza calcistica e tanta tanta esperienza nelle serie superiori. Dall'alto della sua personalità è stato una delle colonne portanti e dei maggiori artefici per la vittoria finale e, ciliegina sulla torta, assieme a Gaddini il miglior marcatore amaranto con otto reti
FOGLIA – Il suo ritorno ad Arezzo, nel mercato di gennaio, è stato accolto da tutti con grande soddisfazione, perchè Fabio aveva lasciato ad Arezzo un ottimo ricordo e non aveva mai fatto mistero che sarebbe tornato volentieri a vestire la maglia amaranto. Non un rincalzo di lusso, ma uomo di grande professionalità e indubbio valore, oltre che un vero uomo spogliatoio
PATTARELLO – Genio e sregolatezza. Giocate da campione, alternate a momenti di amnesia o di testardaggine. Bianco o nero, non ha mai avuto mezze misure nelle prestazioni. La classe e le giocate di categoria superiore non gli mancano. Gli è mancata la continuità e la dote realizzativa.
BRAMANTE - Uno dei piedi invertiti di Mister Indiani. Giocatore estroso, dotato di buona tecnica e buon dribbling. A volte eccessivamente egoista nelle giocate, ma il suo apporto è sempre stato positivo ed utile all'alto rendimento della squadra
GADDINI – Pensare che è, assieme a Castiglia, il bomber amaranto con otto reti, pur avendo giocato solo settecento minuti dà la visione di quello che sarebbe potuto essere e non è stato. I guai fisici lo hanno condizionato in maniera determinante e gli hanno tarpato le ali nel suo momento migliore. Per quello che abbiamo potuto ammirare è un giocatore che, senza problemi fisici può tranquillamente giocare in serie C...... con l'Arezzo, naturalmente
CONVITTO – La sua stagione è stata altalenante, non lineare, è andato a sprazzi con alti e bassi. Tra gli alti meritano attenzione le sue giocate, l'uno contro uno e, grazie al piede invertito, il suo rientrare con relativo tiro in porta che diverse volte è stato determinante. Ma i suoi bassi, sono le stesse giocate, gli uno contro uno non riusciti o i tiri finiti fuori dello specchio della porta.
GUCCI – Arriva al posto di Diallo, che non era entrato nei meccanismi di Mister Indiani. Gucci è più centravanti , è più uomo da area di rigore, sette reti, molte determinanti. Ma si scopre anche essere giocatore duttile, che non disdegna le sportellate e contribuire anche in fase difensiva, quando l'Arezzo di Mister Indiani, dopo Terranuova, decide di essere meno garibaldino e più pragmatico. Lui, giocatore e persona intelligente si adegua.
PERSICHINI – segna, proprio nell'ultima partita la sua prima rete in amaranto. Poche occasioni per mettersi in mostra, ma quando chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronti
CANTISANI – altro giocane di valore e di cui sentiremo parlare. Un 2004 già pronto, già forgiato da esperienze nel settore giovanile e prima squadra del Crotone. Prende posto quasi in pianta stabile dal suo arrivo ad Arezzo e si fa notare per personalità spiccata e grandi doti da coltivare.
DIALLO - lo inserisco nell'elenco perchè, pur avendolo criticato, ho l'impressione che sia un giocatore che ha grande struttura fisica e ampi margini di miglioramento. E comunque le sue due reti sono parte integrante della vittoria di questo campionato e quindi, mi pare giusto menzionarlo e augurargli il meglio, magari, un giorno, di nuovo con l'Arezzo. Come uomo mi inchino alla sua storia
SETTEMBRINI – Mi son lasciato per ultimo il giudizio su Andrea perchè voglio celebrare più l'uomo rispetto al giocatore di classe indiscussa. Perchè è l'uomo Settembrini che ha fatto la differenza. Ha dimostrato a tutti, ma specialmente ai giovani, siano essi giocatori o semplici tifosi, cosa vuol dire amare una maglia, amare la propria terra, talmente tanto, da sacrificare un anno di carriera pur di indossare quella maglia per cui tifava in Curva Sud. L'emozione alla sua presentazione, le lacrime di gioia nell'indossare la maglia amaranto e la fascia di Capitano. Un insegnamento di vita. Poi come giocatore, come poter discutere la sua classe cristallina che ha brillato anche su campetti, pollai, pozzanghere. Perchè ci ha fatto capire che la maglia va oltre le categorie in cui giochi. E comunque caro Andrea, ci hai riportato nella nostra categoria ma tu sarai sempre una categoria superiore
MISTER INDIANI – Cosa vogliamo dire di un allenatore vincente, giunto alla stella cucita sul petto per il decimo campionato vinto. Alla sua presentazione mise subito in chiaro il motivo per cui era venuto, vincere il campionato (vabbè, se per questo lo aveva detto anche Mariotti) ed è stato di parola. Parte con le sue convinzioni, le inculca nella testa dei suoi giocatori, martellandoli fin dal primo allenamento. Idee recepite e trasferite subito in campo con la serie iniziale di vittorie che fanno la prima scrematura nelle rivali. Poi qualche risultato altalenante, le sconfitte di Ostiamare e Terranuova e lui, da persona navigata ed intelligente capisce che è il momento di essere meno belli e meno garibaldini, ma nello stesso tempo più concreti e più cattivi.
La storia di Paolo Indiani e l'Arezzo continuerà per altri due anni...come minimo.
D.G. PAOLO GIOVANNINI – Ne rimarranno solo due!! Tuonò il Direttore alla sua presentazione dove, tanto per capire di avere le idee chiare , annunciò il primo acquisto. Uomo di grande esperienza e dotato di grande umanità, dote indispensabile per rapportarsi con i giocatori di tutte le età e con l'esterno. Grande conoscenza del calcio e grandi conoscenze nel calcio, ha messo tutta la sua esperienza per riorganizzare un settore tecnico disastrato e fino a quel momento disastroso. Con gli uomini giusti al posto giusto tutto è girato alla perfezione. Adesso, non disturbatelo, sta pensando, progettando, costruendo......
D.S NELLO CUTOLO – il nuovo ruolo post giocatore sembra calzargli a pennello. Con grande umiltà, ha smesso le scarpette di calciatore e si è messo in quella linea immaginaria ma importantissimo tra la squadra e la dirigenza. Da ex calciatore, da uomo esperto di spogliatoi, nell'ombra ha ascoltato, ha consigliato, ha stimolato. E, con un maestro come Giovannini, non può fare altro che imparare e diventare un signor Direttore Sportivo
CURVA MINGHELLI E TIFOSI TUTTI – L'Arezzo ha giocato sempre in casa, un dato di fatto dato da numeri impressionanti per le presenze, specialmente fuori casa. Una presenza costante, un punti di riferimento per la squadra che non si è mai sentita sola. Ed eravamo in serie D, una serie che non ci appartiene in campo e, soprattutto sugli spalti.
Riccardo Bonelli

POGGIBONSI-AREZZO 2-2

L'AREZZO PAREGGIA A POGGIBONSI E DICE ADDIO ALLA SERIE D
L'Arezzo chiude con un pareggio divertente
a Poggibonsi
Una partita giocata senza alchimie tattiche, piacevole, anche se il caldo ha consigliato ritmi bassi.
Buona l'interpretazione della partita da parte degli amaranto, quasi sempre propositivi e diligenti in fase difensiva e l'Arezzo chiude il tempo in vantaggio con la prima marcatura in maglia amaranto di Persichini
Nella ripresa l'Arezzo cambia marcia e le sue accelerazioni mettono in difficoltà il Poggibonsi che comunque trova il pari su rigore.
Ma l'Arezzo non demorde si ributta in avanti e crea diverse occasioni da rete fino a trovare il vantaggio con un gran gol di Andrea Settembrini e sfiorare il terzo con una traversa di Gucci.
Nel recupero, il Poggibonsi trova il gol del pareggio,
Poggibonsi – Arezzo 2-2
ADDIO SERIE D!!
Riccardo Bonelli

SERIE C....STIAMO ARRIVANDO

Domenica, ultimo atto della stagione a Poggibonsi, di un campionato la cui pratica l'Arezzo l'ha archiviata con tre giornate di anticipo.
Poi, mentre le altre squadre si scanneranno per un buon piazzamento nei play off, la cui valenza è ancora da decifrate oppure, più drammaticamente nei play out per evitare una dolorosissima Eccellenza, l'Arezzo sarà impegnato nella Poule scudetto.
Una passerella per le nove vincitrici dei rispettivi gironi e niente più
Ma chi sta già alacremente lavorando, come una instancabile formica, per mettere in cascina quello che servità per passare la stagione è il Direttore Paolo GiovanninI affiancato da Nello Cutolo.
Oppure se vogliamo trovare un'altra assonanza con gli animali diciamo che i due stanno tessendo la tela di un ragno, per intrappolare e non per essere intrappolati.
Insomma è un working in progress per rientrare come si deve nel mondo professionistico, cercando di portare alto il nome, il colore, il blasone dell'Arezzo.
Vincere abbiamo vinto, festeggiato abbiamo festeggiato, ma da qui ad essere sazi, ce ne passa.
Tifare Arezzo è una voglia che non si sazia mai
Riccardo Bonelli

CHE LA PIOGGIA SI FERMI, ENTRA IN CAMPO L'AREZZO!!

2 maggio 2023 - Era prevista pioggia a catinelle, tale da poter rovinare la festa amaranto per la vittoria del Campionato
Ma per poter salutare tale evento ed il ritorno degli amaranto tra i professionisti è sceso in campo Adad, il Dio della pioggia che, dall'alto dei suoi poteri, ha concesso al popolo amaranto di poter festeggiare la vittoria sotto un cielo da lui protetto e tutto si è svolto nel migliore dei modi.
Un posto splendido, con monumenti che profumano di storia, finalmente una maratona degna di questa nome quale era la scalinata del Duomo.
La Curva Minghelli riprodotta sotto il palco, a mo di curva, ed i beniamini che sfilavano tra gli applausi, i cori, i fumogeni, vietati, ma impossibili da vietare.
Una festa genuina, passionale, liberatoria.
C'era chi pensava che per un campionato di serie D, una festa fosse esagerata.
Chi ha pensato questo, non ha vissuto intensamente l'Arezzo in tutte le sue sfaccettature, e tornare tra i professionisti, per una squadra, una città, un blasone da onorare e tramandare è la fine di un incubo, per cui, chi non capisce, almeno ci perdoni, siamo amanti passionali, ai quali le emozioni fanno lo stesso effetto in D, in C, in B.
Tanto tuonò, ma non piovve.... forse era un segno del destino
Grazie ragazzi, grazie agli organizzatori, grazie allo splendore di Arezzo ….e grazie anche ad Adad
Riccardo Bonelli

FESTA STRATO-SFERICA, COMUNQUE LA VEDI E' SERIE C!!

AREZZO - TRESTINA 0 - 2
Partiamo dal fischio finale del raccattato arbitro Giuseppe Scarpati di Formia ' giunto all'ultimo momento a sostituire l'arbitro designato..... parvenza di arbitro zero.

A parte questa nota di colore che conferma quanto sia stato importantissimo uscire da questo mondo circense del dilettantismo, i festeggiamenti continuano, i balletti sotto la Minghelli, la Coppa LND che ha fatto il giro di giocatori immortalati ad uno ad uno sotto la curva festante, i cori per Mister Indiani e per Paolo Giovannini.... tutto molto bello.
Ma tutto questo è stato solo il prologo della festa a cui stiamo assistendo in Piazza della Libertà, tanta gente, tanta felicità, tanto trasporto verso questo gruppo che sarà l'ossatura del prossimo campionato di serie C.
La partita? Quale partita....... io mi son fermato a Arezzo-Pianese 2-1..... quel giorno siamo volati in C, altro non ricordo
Chiudo con un grosso in bocca al lupo a Damiani, sperando che la tremenda capocciata sia meno seria del preventivato
Scusate, ma devo tornare a festeggiare...... mi chiamano....
Riccardo Bonelli

PAOLO INDIANI, NEL SEGNO DELLA CONTINUITA'

30 aprile 2023 - L'Arezzo blinda Paolo Indiani.
Era la soluzione che tutti auspicavano, che il Direttore Giovannini aveva preventivato ad inizio stagione, scommettendo fin da subito sull'allenatore vincente.
Era una soluzione piena di speranze, ma non del tutto sicura, forse per qualche dichiarazione del mister, che aveva lasciato alcuni dubbi sulla possibilità della sua permanenza in amaranto, o forse ci eravamo fatti distrarre dalle sirene che arrivava da alcune piazze deluse ed in cerca di rilancio.
E sì, perchè Paolo Indiani da Certaldo è l'uomo delle promozioni, delle imprese, un finto vecchietto pieno di energie e che ha nel suo dna la valorizzazione dei giovani
Un fattore importante per l'Arezzo del Presidente Guglielmo Manzo che ha messo al centro del suo progetto quello di investire sul settore giovanile a livello umano e di strutture.
Chi meglio di Mister Indiani avrebbe potuto interpretare al meglio, l'attuazione di questo progetto che non parte da zero, perchè gli under di questa stagione hanno contribuito in maniera decisiva alla cavalcata amaranto conclusasi con la vittoria del campionato con tre settimane di anticipo
Dalla serie D alla serie C il salto è enorme, il divario tra le due realtà è abissale, professionisti e non più dilettanti, avversari di caratura, così come gli stadi che ci ospiteranno
Il pollaio di Ponsacco, il sintetico rattoppato di Montespaccato, i campi stretti, i campi corti.... tutto solo un ricordo.... o un brutto incubo.
Ci ripresentiamo in serie C, dopo esserne usciti in maniera ignobile, con la consapevolezza che non ci sarà da rifondare un ambiente, uno staff tecnico o un parco giocatori, ma tutte queste componenti ci sono già, con un anno di esperienza insieme, persone che hanno condiviso una stagione vincente, dando, ognuno di loro, un contributo importante alla realizzazione del progetto iniziale.
Sono venuto qui per vincere il campionato, non ci sono altre alternative aveva detto Paolo Indiani nella conferenza stampa di presentazione.
Sembravano dichiarazioni di circostanza o c'era a convinzione di chi ha la vittoria nel sangue?
Dico questo per un solo motivo..... le stesse parole furono pronunciate da Marco Mariotti e sappiamo come andò a finire.
Paolo Indiani ancora sulla panchina dell'Arezzo è un segnale chiaro e forte della proprietà e di Paolo Giovannini, che ha auspicato che tutto lo staff possa essere confermato.
Perchè uniti si vince
Riccardo Bonelli

PIENARE !

27 aprile 2023 - Era lo slogan pre partita con la Pianese e così è stato.
Pienare, mi sembra logico l'invito anche nella partita con il Trestina.
E non c'entra il valore l'avversario, c'entrano i motivi, tra i quali quello di salutare l'ultima partita casalinga di questa serie D, con il Città di Arezzo che tornerà ad ospitare partite serie, professionisti di nuovo.
C'è da salutare , degnamente, la squadra che ci ha regalato nuove emozioni, sotterrate sotto la cenere in cui era finito il cavallino.... cenere ancora ardente, ed è bastato un soffio per ravvivare il fuoco della passione.
C’e’ da essere presenti alla premiazione della Lega di Serie D che, al termine della partita, consegnera’ con una cerimonia, il trofeo destinato alla vincitrice del girone E della serie D
E non possiamo non essere presenti a quest'ultimo atto casalingo, per dimostrare che i seimilacinquecento spettatori non sono stati solo un fuoco fatuo, per non alimentare davvero i dubbi di presenze occasionali per mostrare il vestitino della domenica.
Non oso pensare, poi, che magari, alla festa della promozione che si svolgerà la sera stessa, ci siano più persone che allo stadio.
Riccardo Bonelli

POLEMIZZARE SU CHI CRITICA..... CUI PRODEST

24 aprile 2023 - L'Arezzo ieri, contro il Tau Altopascio, non ha fatto una bella figura con quel pesante zero a cinque con cui ha concluso l'incontro.
Brutta prestazione imputabile a mille fattori; la vittoria del campionato con tre giornate di anticipo, i festeggiamenti prolungatisi fino a metà settimana, la necessità di Mister Indiani di cominciare a schierare le seconde linee.
Tutte stuazioni ammissibili, ma non tali da subire una sconfitta di tali proporzioni.
Il Presidente Manzo, penso, sarà andato su tutte le furie.
Il Direttore Giovannini e Mister Indiani, li abbiamo sentiti nel dopo gara, non erano affatto contenti di come erano andate le cose....anzi, erano molto scontenti ed infastiditi.
Giovanni ha parlato di schiaffone, Indiani di grossa delusione
Così come tanti tifosi, io per primo
Ma la sconfitta, ininfluente per la classifica, associata a quella della Pianese, ha sollevato le proteste di alcune squadre in lotta per evitare la retrocessione e i play out.
In queste situazioni, in passato, ci siamo trovati anche noi, per cui non è giusto biasimarli.
Certo, ieri ero incazzato, perchè non mi piace perdere, e vorrei che questo campionato l'Arezzo lo stravincesse e non si accontentasse
Oggi, sono più rilassato
Domani , quasi sicuramente, il Tau sarà solo uno sbiadito ricordo nella bellissima cavalcata a tinte forti amaranto
Dopodomani mi occuperò solo ed esclusivamente del Trestina
Le incazzature passano veloci, quando la meta è già stata raggiunta
Dispiace solo sentire polemiche su gente ( Riccardo in primis) che, giustamente, ha criticato la prestazione dell'Arezzo di domenica, poco consona al ruolo di vincitrice assoluta del campionato.
Del resto, se l'hanno criticata i massimi vertici della Società, ci sarà un fondo di verità....Giusto?
Riccardo Bonelli

TAU ALTOPASCIO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Pagina bianca........ sorpresi?
La vittoria del campionato è una realtà, per cui mi aspettavo un finale di campionato diciamo rilassato.
Del resto i risultati delle ultime giornate sono sotto gli occhi di tutti e non sono altro che una storia che si ripete.
Vincono solo ed esclusivamente le motivazioni.
L'unica cosa è la portata della sconfitta, ma solo per i dati statistici; negli anni rimarrà solo uno sbiadito ricordo dentro una pagina a forte tinte amaranto
Perdere non mi piace...... mai.
Ma, a differenza delle ultime due stagioni, ho vinto talmente tanto e con tanta gioia, che non sarà certo questa sconfitta a farmi cambiare di umore
Ma lo ammetto..... un po' ero incazzato, perchè noi siamo l'Arezzo e la storia ci insegna quanti bocconi amari abbiamo dovuto ingoiare nelle ultime giornate.
Mi danno fastidio i commenti di tifosi delle squadre avversarie dirette interessate, dubitare della nostra sportività, gente di memoria corta o che non trova altri appigli per giustificare le loro stagioni deludenti o fallimentari.
Non diamo loro altre possibilità di infangare una vittoria del campionato limpida e meritata.
Ma stare dall'altra parte della barricata ci impone di non gioire di queste situazioni, di concludere bene questo campionato e non snobbare lo scudetto di serie D.
Ci si gioca la credibilità da parte di questa Società e la riconferma per quei giocatori che avranno la possibilità di mettersi in mostra.
Salutate la capolista....
Riccardo Bonelli

TAU ALTOPASCIO - AREZZO 5-0

AREZZO, LA TESTA E' ANCORA AI FESTEGGIAMENTI, IL TAU LO SVEGLIA DI COLPO E INFLIGGE UN DURO 5 A 0 AGLI AMARANTO
MA LA PESANTE SCONFITTA CASALINGA DELLA PIANESE LASCIA A DIECI I PUNTI DI VANTAGGIO.
VINCONO LE MOTIVAZIONI
23 aprile 2023 - Un Arezzo inebriato ancora dai festeggiamenti per la promozione in C, perde , con un punteggio duro da digerire contro il Tau Altopascio.
Uno zero a cinque che non ti aspetti, non tanto per la sconfitta che poteva essere preventivabile, quanto per l'entità del punteggio, non di certo il modo migliore per onorare la vittoria del campionato.
Una partita difficile da decifrare e nemmeno c'è l'impellente necessità di farlo visto che questa sconfitta non scalfisce il bellissimo campionato dell'Arezzo..... certo che perdere dà noia, perdere in questa maniera qualche piccolo fastidio lo crea.
E lo avrà creato , conoscendolo , certamente a Mister Indiani che si era prodigato in settimana nel tenere la squadra concentrata e questa sconfitta gli risulterà indigesta
Poco da dire sulla partita, contavano molto le motivazioni. L'Arezzo era partito bene, aggredendo l'avversario e creando un paio di occasioni importanti. Poi nel giro di qualche minuto la partita prende tutt'altra piega. Un gol, poi il rigore e l'espulsione di Risaliti.
In dieci contro undici, sotto di due reti, con poche motivazioni nella testa, gli amaranto sono apparsi in balia di un Tau bisognoso di punti e la partita ha preso un indirizzo preciso ma un risultato troppo pesante.
Sconfitta indolore, anche perchè, anche se poco importa, i punti di vantaggio sono rimasti dieci, stante la sconfitta casalinga (altrettanto pesante) della Pianese.
Finiamo alla svelta questo campionato, ci attende una serie C tutta da gustare.......
Da qui alla fine, comunque andrà, sarà sempre festa amaramto
Riccardo Bonelli

DIETRO LE QUINTE C'E' UN ALTRO AREZZO....C'E' LO STESSO AREZZO

Gli attori protagonisti di questa stagione esaltante li abbiamo vissuti giorno dopo giorno, abbiamo seguito il loro percorso, gioito, imprecato, abbiamo esultato assieme a loro dalla prima giornata al coronamento di un sogno, davanti ad uno stadio pieno e festante per il ritorno tra i professionisti.
Sotto i riflettori, sempre.
Ma c'è un altro Arezzo che ha vinto, anche se, è lo stesso Arezzo...solo che ha lavorato dietro le quinte, per rendere agevole, lineare, gradevole, efficiente e professionale il percorso degli attori protagonisti.
E se il campionato si è tinto di amaranto , la vittoria è merito anche di chi ha lavorato sottotraccia
E che l'Arezzo fosse una mosca bianca di questa maledetta serie D dove regna l'improvvisazione dagli alti vertici, ai direttori di gara, dai terreni di gioco ad alcune logistiche alquanto discutibili, lo si è evidenziato attraverso la professionalità di coloro che hanno dimostrato a tutti cosa è il professionismo, e l'impatto con la serie C, grazie a loro avrà i crismi della continuità.
Mi piace, in questo momento di festa pensare anche a loro.
I magazzinieri che non si occupano solo della lavanderia, di gonfiare i palloni o preparare le borse e le magliette per la partita. Il magazziniere , molto spesso diventa un amico di tutti, soprattutto di giocatori. E' il veicolo portante di una qualsiasi squadra, che sia a livello professionistico o dilettantistico.
Gli uffici sono il cuore pulsante della società; le cose da fare sono mille e forse anche di più; organizzare le trasferte, fare sì che tutte le documentazioni siano in ordine e Dio solo sa quanto la burocrazia sportiva sia sempre sotto la lente di ingrandimento. Per fare questo lavoro ci vuole la competenza, ma l'amore per i colori aggiunge professionalità a professionalità
Il collante tra società stampa e tifoseria è un punto cardine della efficienza degli addetti stampa che diventano abili trapezisti per mantenere gli equilibri e rendere l'informazione costante, puntuale ed esaustiva.
E sotto questo punto di vista l'Arezzo di questa stagione ha fatto un notevole passo avanti. L'informazione non è passata solo sotto forma di comunicati stampa, organizzazione delle conferenze, ma si è arricchita, si è animata attraverso i video messi a disposizione di tutti e che ci hanno fatto vivere, attraverso montaggi video, l'emozione sotto altre forme
Potrei andare avanti, perchè dietro a questo successo c'è l'impegno, oscuro di tante persone, necessario ed importante quanto quello dei protagonisti, che tali sono grazie a loro.
Chiudo con colui che, facendo i biglietti, ha il contatto diretto con i tifosi....e sono certo, conoscendolo, che ogni biglietto staccato corrisponda al singolo battito del suo cuore amaranto
A tutti voi.... grazie
Riccardo Bonelli

LA CONFERENZA DELLE CONFERENZE

Quella di oggi, all'indomani della vittoria del campionato, è stata una conferenza stampa tra le più esaustive, tra le più limpide e le più concrete in termine di argomenti tecnici, economici e strutturali.
Sentire il Presidente Guglielmo Manzo parlare di una ristrutturazione significativa, completa del Città di Arezzo, con tanto di progettazione in corso d'opera da presentare alla Amministrazione Comunali.... questi sono fatti, non parole
Quando senti parlare il Direttore Generale Paolo Giovannini, ti accorgi di quanto sia misurato il suo entusiasmo per la vittoria appena conseguita e quanto, invece sia enorme l'entusiasmo per quello che dovrà programmare nei giorni futuri
Tradotto in soldoni, ho fatto il mio dovere, ho mantenuto la mia promessa, adesso si comincia a fare sul serio
Una conferenza stampa che, all'indomani della festa, ancora inebriati dalla felicità è stata un bel ritorno alla realtà.
Precisi, puntuali dettagliati tutti gli argomenti trattati.
Unico piccolo rammarico, ma solo per questione di legame con il passato, la notizia di abbandonare i campini, pur comprensibile, lascia in me un velo di tristezza; soprattutto perchè, lasciati al loro destino, ritorneranno ad essere campi pieni di sterpaglie che già negli anni passati hanno deturpato il paesaggio aretino.
Per questo motivo, spero che il Comune si attivi perchè non si ripresenti tale scempio.
Riccardo Bonelli

AREZZO-PIANESE, LE PAGELLE DI RICK

Perchè le pagelle in un giorno di festa? Per rendere merito a questi ragazzi, niente voti
TROMBINI – Il vento è il suo nemico al pari di Rinaldini di Kouko, Modic e Konday, gente pericolosa. Si disimpegna bene, due belle parate, una palla che va a stamparsi sulla traversa ed il vento che si inventa traiettorie strane sulle quali le sue uscite sono sempre un punto interrogativo. Ma il portierone amaranto c'è e si vede
LAZZARINI – Che partita ragazzi! Impegnato come non mai in difesa, una sua chiusura in diagonale è da applausi quasi quanto un gol. Indemoniato, quando riparte con le sue accelerazioni. Bravo, come sempre, una garanzia sempre e ovunque giochi
RISALITI – Sontuoso, implacabile, soffre e sbuffa come giusto che sia contro gli avversari più pericolosi incontrati in questo campionato. Ma non molla di un centimetro e la sua firma sul quinto gol stagionale che rimette in parità una partita subito in salita e di quelle d'autore
POLVANI – Una sicurezza, una stagione da incorniciare, non ha sbagliato una partita e la sua esperienza si è tramutata in solidità difensiva assoluta
ZONA – Il moto perpetuo sulla fascia sinistra che solca come un aratro di lusso. Deve impegnarsi più del solito in fase difensiva, ma questo non gli impedisce di ripartire, inseguito invano da tutto e da tutti
CASTIGLIA – Una gran mole di gioco, di azioni stilisticamente perfette, di un rigore tirato con la freddezza del killer e il disimpegno sbagliato che da il via al vantaggio della Pianese è solo un ricordo lontano, lontanissimo.
DAMIANI – E' uno dei giovani migliori e promettenti. Una prestazione da veterano, di qualità e quantità. Dinamico e cattivo il giusto
SETTEMBRINI – E' il capitano e non per caso di questa squadra. Tocca mille palloni, entra in tutte le azioni. Vero, a volte la foga lo porta a sbagliare qualche passaggio, ma nel computo percentuale, sono più i palloni giocati e le trame offensive create che non gli errori
GUCCI – Oggi lo abbiamo visto sotto una veste diversa. Non il terminale offensivo, ma il primo a dare il via alle azioni offensive con le sue spizzicate di testa, i suoi rientri a centrocampo per avviare la manovra, il tutto condito dalle solite sportellate sulle quali ha quasi sempre la meglio. Termina sfinito perchè aveva dato davvero tutto e anche oltre
CANTISANI – IL ragazzino rivelazione assoluta di questo finale di stagione. Personalità alla quale molti giocatori arrivano cinque o sei anni dopo. Una maturità disarmante che lo porta ad iniziative personali di qualità
PATTARELLO – LA SUA PARTITA! Indemoniato, imprendibile, inarrestabile. Ci mette la sua classe cristallina ed il suo fisico per una partita fantastica. Peccato per il gol mancato che sarebbe stato la ciliegina su una torto già di per se sontuosa
FOGLIA – L'esperienza al servizio della squadra. Si piazza a centrocampo e con saggezza e classe orchestra la manovra amaranto in un finale che porta all'esaltazione di un grande risultato
BIANCHI – La controfigura di Damiani... stessa dinamicità, cattiveria e determinazione
PERICOLINI – Entra in campo senza patire la minima emozione sul traguardo che si stava materializzando. E per un ragazzino del 2004 non è cosa da poco
MISTER INDIANI – Dieci campionati vinti, dal quel trono, tutti noi dobbiamo inchinarci e rendergli omaggio, così come ha fatto, con un gesto di grande signorilità Mister Bonuccelli quando la partita era ancora in corso
RICCARDO – Solo tanta emozione di un ragazzino sessantacinquenne che a fine partita non trovava altro modo di festeggiare che abbracciare chiunque gli passasse accanto. Ma che gli abbracci particolari li ha riservati ai suoi compagni di viaggio. A volte la felicità è fatta di piccole cose
Riccardo Bonelli

AREZZO-PIANESE 3-1 !!!

L'AREZZO VINCE, SI RIPRENDE LA C CON TRE GIORNATE DI ANTICIPOE' FESTA GRANDE AL COMUNALE E PER LE VIE DELLA CITTA'
16 aprile 2023 - Ieri notte non ho chiuso occhio per l'ansia e la tensione. Stanotte non vorrei mai chiuderli per paura di vedere svanire tutte le immagini che sono passate per i miei occhi, per la mia testa per il mio cuore
Immagini di festa, di uno Stadio gremito, colorato di amaranto, festante.
E mai regista fu più bravo nello scrivere il capitolo della giornata di oggi. Lo stadio pieno, pronti via e la Pianese che passa in vantaggio.
Thrilling servito su un piatto d'argento, tensione, ma niente paura, la partita è lunga, l'avversario è di rango ma noi siamo l'Arezzo.
Con grinta, ostinazione, e tanta tanta bravura gli amaranto la ribaltano e l'apoteosi finale è il finale che ci aveva preparato il regista.
Onore e meriti alla Pianese, squadra che ha avuto solo la sfortuna di trovare sulla sua strada l'Arezzo di Mister Indiano e del Direttore Giovannini..
Onore a Mister Bonuccelli che, a partita ancora in corso è andato ad omaggiare Paolo Indiani, un gesto da gran signore che il pubblico ha riconosciuto come un segno di resa con onore della sua squadra, dedicandogli un grande applauso
L'Arezzo lascia questa maledetta serie D.... finalmente.
Del domani parleremo domani
Oggi è giorno di festeggiamenti, di gioia incontenibile della squadra che corre verso la sua Curva.
Ma è il giorno di tutti noi, nessuno escluso perchè l'Arezzo è di tutti.
Riccardo Bonelli

IL TEMPO SCORRE LENTAMENTE
I BIGLIETTI FINISCONO VELOCEMENTE

15 aprile 2023 - E' Arezzo-mania, la città si è risvegliata tappezzata di inviti a venire allo stadio, bandiera in mano ed il richiamo, il fascino del cavallino amaranto ha fatto presa.
Domani il colpo d'occhio al Città di Arezzo sarà magnifico, e non solo per l'opera di restyling (temporaneo) che ha abbellito il rudere della maratona, ma per il muro umano che sarà la Curva Sud Lauro Minghelli con la Tribuna che non sarà da meno.
Il tempo sembra non passare mai, in maniera inversamente proporzionale ai biglietti che sono stati letteralmente spazzati via.
Al botteghino dello stadio arriveranno solo gli spiccioli e c'è da giurarci che sarà ressa all'ultimo biglietto.
Fortunatamente l'attesa sarà allietata dai banchi di Orgoglio Amaranto che rifocilleranno i tifosi e li doteranno dell'occorrente per il "perfetto tifoso" maglia, sciarpa e bandiera.
E non vediamo di sentire lo speaker urlare...."IL TEMPO E' TERMINATO........ ENTRA IN CAMPO....... L'AREZZOOOOOO!!"
Riccardo Bonelli

CHIAMATELO SENSO DI APPARTENENZA
TUTTI ALLO STADIO....

13 aprile 2023 - il popolo amaranto è chiamato a dare il suo apporto all'Arezzo per raggiungere, tutti insieme, così come è stato dal principio, il traguardo che ci eravamo tutti prefissati.
Cancellare l'onta di una retrocessione assurda, inaspettata e tornare tra i professionisti per chiudere in bellezza l'anno zero.
Anno zero, perchè la promozione è solo un atto risarcitorio, che il Presidente Manzo si è impegnato con dignità e determinazione a raggiungere, per gettare le basi per il futuro.
E allora, non servono giri di parole, domenica tutti allo stadio....GLI AMARANTO HAN BISOGNO DI NOI
Riccardo Bonelli

CURVA SUD E CURVA NORD

14 aprile 2023 - Nota di risalto di oggi sui quotidiani di Livorno è l'interessamento, anzi l'assalto del neo presidente brasiliano Joel Esciua al Direttore Generale dell'Arezzo Paolo Giovannini.
A Livorno, anzi dicono di più “”Giovannini sarebbe molto affascinato dall’idea di iniziare un’avventura a Livorno, in una piazza che rappresenterebbe la ciliegina sulla torta sulla carriera del dirigente toscano.””
Il virgolettato è d'obbligo, anzi necessario ed essenziale, perchè come tale, è una dichiarazione di pura fantasia, anzi un desiderio che, purtroppo per loro, rimarrà tale
La foto con sullo sfondo la Curva Sud Lauro Minghelli , inquadra, in primo piano, due persone intelligenti e serie che si danno la mano per un patto di sangue che si sta per avverare.
Anzi, è un patto che prevede, in caso di promozione, un programma ambizioso per l'Arezzo.
Quella dietro è la Curva Sud, non la Curva Nord di Livorno e le foto future di Giovannini e Manzo saranno sempre e solo con quello sfondo.
Sono voci, illazioni a cui avremmo potuto anche credere, se non ci fosse di mezzo una persona che ha fatto una promessa ad un Presidente, a una Società , a una città.
E Paolo Giovannini ha sempre dimostrato di avere una sola parola e di mantenerla con la serietà che ha sempre contraddistinto la sua storia calcistica
Siamo di fronte a due uomini e non due pagliacci....ecco perchè a Livorno possono chiacchierare quanto vogliono.
I discorsi li porta via il vento, le biciclette i livornesi!
E Paolo Giovannini è tutto fuorchè una bicicletta
Riccardo Bonelli

NON E' UN PASSO FALSO, MA UN PUNTO DI AVVICINAMENTO ALL'OBIETTIVO FINALE NON E' PAURA, MA ANSIA PER L'ATTESA DELL'OBIETTIVO FINALE CHI HA PAURA, A CASA, GLI ALTRI TUTTI AL CITTA' DI AREZZO... E' QUI LA FESTA!

7 aprile 2023 - Oddio, adesso che succede, bisognava vincere, adesso la Pianese si è avvicinata, so doveva fare di più, non si doveva pareggiare, 'cavelo, mettilo, spostelo e via dicendo
Chi era in curva lamenta di aver sentito mugugni, improperi, elenco e appello di tutti i Santi.
Io in tribuna ho sentito altrettanto e, purtroppo le voci della tribuna giungono fino ai giocatori, fino alla panchina dove più di una volta ho visto Mister Indiani voltarsi a guardare.
Sette punti a quattro giornate dalla fine sono un margine che detta alla Catalano è meglio averlo da prima che non da seconda.
Un punto contro una squadra che lotta per salvarsi, che usa tutti i mezzi leciti e non con la complicità di un arbitro accondiscendente, e permissivo al punto tale che contro l'Ostiamare penso sia, statisticamente, una delle partite in cui il tempo effettivo di gioco sia mortificante per il gioco del calcio e fa pari con la partita casalinga con il Ponsacco, ecco che sia un buon punto in questo momento della stagione
La squadra amaranto ha cercato di giocare, ma gli è mancata la continuità nel seguire un filo logico, impossibile in una partita costellata di falli e di perdite di tempo
E chi è uscito dallo stadio deluso, convinto che si debba obbligatoriamente vincere, che gli avversari ci stendano tappeti rossi, che dopo otto vittorie consecutive è matematico che venga la nona, non credo sia venuto a vedere una partita, ma di assistere ad una vittoria scontata.
Chi ha paura non ama l'Arezzo, l'Arezzo lo ama chi aspetta con ansia il 16 aprile con la consapevolezza dei forti.
PAURA.... ANSIA, la differenza è abissale, e la paura non può entrare allo stadio il 16 aprile
Riccardo Bonelli

AREZZO-OSTIAMARE, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – S.V. - Se vogliamo intendere per “interventi” due respinte di punti ok, altrimenti, il nostro numero uno passa un giovedì di tutta tranquillità, questo la dice lunga sulla pericolosità vicino allo zero dei laziali che hanno dimostrato sul campo quanto il gol sia, per loro, esercizio di difficile attuazione
PRETATO – 6,0 – Senza problemi la fase difensiva, più di un problema in fase di impostazione con troppi errori di misura e scarsa intesa con i compagni.
LAZZARINI – 6,5 – Qualche errore di presunzione nelle sue uscite difensive palla al piede, ma sempre nel vivo della manovra e pronto a spingersi in avanti stante l'assenza di uomini da marcare
POLVANI – 7,0 – Da solo mette la museruola agli attaccanti (SIC!) laziali. Non lascia scampo al malcapitato di turno.
ZONA – 6,5 – Partita di difficile interpretazione dato che ha il solo compito di spingere. Lo fa con continuità ma senza la necessaria lucidità, specie nella misura dei cross
FOGLIA – 6,0 – Senza infamia e senza lode. La fase di interdizione la fa con efficacia, meno precisa quella di proposizione della fase offensiva. Ed ha le polveri bagnate con alcuni tiri non proprio degni del suo piede
SETTEMBRINI – 6,0 – Partita difficile per il Capitano. Le continue interruzioni, i continui falli dei laziali, impediscono un filo logico al suo gioco che, infatti, lo penalizza
BIANCHI – 7,0 – Onnipresente, distrugge, taglia e cuce. Lo trovi in tutte le zone del campo alla ricerca di varchi utili nella munita retroguardia dell'Ostiamare.
GUCCI – 6,5 – Contro una difesa arcigna, dura, cerca di farsi largo, ma non è facile e, nella unica occasione nitida, in cui riesce a battere a rete a colpo sicuro, trova una deviazione fortuita che manda il pallone destinato alla rete, di poco alto sopra la traversa.
PATTARELLO – 6,5 . Sbaglia molto, a volte si intestardisce in azioni personali, ma è anche l'unico che sembra poter scardinare la difesa laziale. Suo l'assist per Gucci, quando riesce a superare l'avversario e creare la superiorità numerica
CANTISANI – 6,5 – Un passo indietro rispetto alle precedenti esibizioni. Soffre, soprattutto, la fisicità dei difensori laziali. Ma la sua bomba che si stampa sul palo è da catalogare come occasionissima
PERICOLINI – 5,5 – Non entra bene in partita, troppi errori in fase di disimpegno, davvero troppi
CASTIGLIA – 6,0 – Non riesce nemmeno a lui, subentrato dalla panchina, dare geometrie ad una manovra spezzettata e per questo, priva di continuità. Potrebbe cambiare le sorti della partita e del campionato al minuto 95, ma non gli riesce la deviazione ad un metro dalla porta
GADDINI – 7,0 – E' tornato ed ha lasciato la sua impronta Indispensabile anche se, come ha detto Indiani, ha solo quindici minuti sulle gambe
CONVITTO – 5,5 – Anche lui subentra ma non lascia impronte sul terreno del Comunale.
BRAMANTE – 6,5 – al contrario di Convitto entra con il piglio giusto ed è sembrato l'uomo giusto che avrebbe potuto scardinare il fortino laziale. Nei minuti che è in campo riesce ad essere efficace nell'uno contro uno , in uno di questi, si presenta al tiro dal limite dell'area, ma la sua conclusione non impensierisce il portiere
MISTER INDIANI – Sapeva benissimo a che tipo di gara sarebbe andato incontro. La sua squadra soffre questo tipo di interpretazioni degli avversari. Poco propensi al gioco, molto propensi al fallo tattico, alle proteste e alle perdite di tempo
ANTONIO LIOTTA – Purtroppo alla sezione AIA di Castellamare di Stabia, non tutti gli arbitri sono la ciambella con il buco. Direzione di gara permissiva di tutto, proterste, perdite di tempo, poi ci si mette pure lui, ogni punizione viene battuta con esasperante ritardo perchè gli piace catechizzare tutto e tutti. Morale della favola. Oggi si è giocato davvero poco, troppo poco .
Riccardo Bonelli

AREZZO - OSTIAMAmare 0-0

PARI DELL'AREZZO CONTRO L'OSTIAMARE, VINCE LA PIANESE, AMARANTO A +7.
E NON E' ASSOLUTAMETE UN PASSO FALSO
6 aprile 2023 - Pari casalingo dell'Arezzo, che dopo otto vittorie consecutive si vede costretta a rallentare la corsa promozione, anche se il più sette e vantaggio considerevole
L'Ostiamare si è dimostrata avversaria arcigna, fisica, che ha cercato in tutti i modi di imbrigliare la manovra amaranto con falli tattici, perdite di tempo e continue proteste verso un arbitro che ha consentito questo ostruzionismo.
Tutto lecito, per carità, e l'Arezzo, ha faticato a dare continuità alla manovra che è apparsa meno precisa e mancante della continuità necessaria.
Nonostante tutto Trombini inoperoso e quattro occasioni limpide fallite per svariati motivi.
La conclusione di Gucci che viene deviata fortunosamente sopra la traversa, Pattarello che a un metro dalla porta non riesce nella deviazione decisiva, il gran palo di Gaddini e, proprio allo scadere del recupero Castiglia , sottomisura cicca il pallone della vittoria
La Pianese, come da pronostico, vince e riduce a sette i punti di svantaggio in prossimità dello scontro diretto che si giocherà al Città di Arezzo il 16 aprile, partita che potrebbe essere decisiva e già da domani crescerà in maniera esponenziale l'attesa per l'evento
Godiamoci la Pasqua, e prepariamoci al gran finale.
Auguri a tutti voi, tifosi amaranto
Riccardo Bonelli

IL DODICESIMO UOMO IN CAMPO NON ARRIVA DAL CALCIOMERCATO, MA E' GIA' IN CASA, AL SUO POSTO , SUI GRADONI DELLO STADIO

Prendo spunto sulle bellissime immagini che Matteo Marzotti ha regalato a tutti noi con quel video emozionante che racconta non solo la vittoria contro il Grosseto, non racconta solo l'essere ad un passo dalla vittoria del campionato ed il ritorno tra i professionisti, ma celebra un momento incredibile.
Stadio desolatamente vuoto, eppure, per magia , si sentono i cori dei tifosi, sventola alta e fiera una bandiera amaranto con l'espressione tipica di ogni aretino ...ALO'!
Gli spalti non sembrano più così vuoti, se chiudi gli occhi e ascolti, li vedi seduti sui gradoni, come sempre hanno fatto, ascolti i lori cori, i loro canti
I giocatori hanno sentito un calore innaturale di un popolo costretto, sui greppi fuori dello stadio, privandoli immeritatamente di essere vicini al cavallino per leggi del calcio inconcepibili al pari di questa serie D dove imperversano i Pippo di turno.
Ma la corsa finale dei nostri giocatori , tutti, nessuno escluso, verso quello spicchio di persone festanti è stato quanto di più bello si possa vedere
Sono riusciti nell'impresa titanica di far cantare Mister Indiani, di farlo diventare un capo popolo che aizzava i suoi guerrieri a rendere omaggio al tifo passionale e senza confini, senza ostacoli
Dalla tribuna i dirigenti amaranto si sono affacciati ad applaudire quei tifosi, ad omaggiarli della loro presenza con un Sabatino Selvaggio che, smessi i panni del freddo uomo, si è sciolto come neve al sole ed è diventato uno dei più facinorosi, accanto ad un Presidente che, scrollatosi di dosso i pesanti fardelli passati, sembra volare leggero sulle ali dell'entusiasmo
“”Raramente il tifoso dice: “Oggi gioca la mia squadra”, ma “Oggi giochiamo”. E sa bene, questo giocatore numero dodici, che è lui a soffiare i venti del fervore che spingono il pallone quando dorme, e gli altri undici giocatori sanno bene che giocare senza tifosi è come ballare senza musica".
Faccio mia questa citazione di Eduardo Galeano che fotografa perfettamente la situazione
Il rapporto che un tifoso stringe con i colori di una maglia si traduce in una partecipazione di straordinaria intensità. Per i colori della propria bandiera si fanno cose incredibili.
Intere domeniche, sabati o giorni infrasettimanali sacrificati per il calcio. Orari pazzeschi e viaggi durissimi.
E dopo tanti bocconi amari, tante delusioni, tanti viaggi di ritorno muti e a occhi bassi, è arrivata l'ora non solo di festeggiare l'Arezzo ma anche l'uomo della provvidenza, quel dodicesimo che nemmeno Giovannini riuscirebbe a trovare sul mercato.....
Riccardo Bonelli

GROSSETO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Autoritario nelle uscite, unici pensieri che gli creavano i maremmani. Sul gol, si son fatti trovare tutti impreparati, o meglio, si erano messi d'accordo per fare un pesce d'aprile, mettiamola così
LAZZARINI – 7,5 – Monumentale, gioca con grinta, sicurezza, sapienza tattica in quantità industriale. Difende, imposta, attacca, indiavolato come non mai, piccolo grande uomo!!
POLVANI – 7,0 – Si divide tra marcare il trottolino Giustarini con Lazzarini e dare una mano a Risaliti per fare a sportellate con l'armadio Gomes. Perfetto, come ormai ci ha abituato
RISALITI – 7,0 – Si trova davanti quell'armadio di Gomes, ma un armadio dell'Ikea, facile da smontare. Prestazione con un unico neo, l'ammonizione che gli farà saltare la prossima partita.... ma forse, non tutti i mali vengono per nuocere
ZONA – 7,0 – Come al solito lascia il solco sulla sua fascia per quante volte la percorre. Strapotere fisico, peccato poco assecondato da Convitto
DAMIANI – 6,5 – Fa argine e poi riparte e costruisce, la sua dinamicità, piano piano si affievolisce perchè la condizione atletica non è delle migliori. Poi il mister lo toglie perchè ammonito. Anche lui salterà la prossima partita e, come dice il saggio, non tutti i mali vengono per nuocere...... ops... lo avevo già detto?
FOGLIA – 7,0 – Abbiamo rivisto il Foglia dei primi anni ad Arezzo. Pressa, difende, fa filtro, tesse la tela e tenta le conclusioni. Suo il perfetto assist per Gucci per il gol del pareggio. Termina sfinito, una grande prestazione, bravo Fabio
CASTIGLIA – 7,0 – Meno appariscente, ma molto molto produttivo. Si sacrifica in un lavoro oscuro ma che rende il centrocampo amaranto insormontabile. Si presenta sul dischetto con la freddezza di chi non conosce paura e regala la vittoria all'Arezzo
GUCCI – 8,0 – Un gran gol, da manuale del perfetto rapace dell'area di rigore. Di testa le prende tutte e le sue spizzicate creano sempre pericoli. Lotta come un leone, gioca come un centravanti e segna gol importantissimi
CONVITTO – 6,0 – Poco servito, ma anche poco produttivo. Suo il primo tiro in porta che costringe Nannetti ad una grande deviazione. Ma non era nella sua giornata migliore, mettiamola così
CANTISANI – 7,0 – Agile, sgusciante, intraprendente. Nella prima mezz'ora imprendibile per i difensori maremmani. Poi cercano di arginarlo commettendo su di lui falli a ripetizione. Sta crescendo in maniera esponenziale ed oggi ha fatto notare una grande personalità
BIANCHI – 6,5 – Entra al posto di Damiani, fresco e dinamico, non ha difficoltà a contrastare avversari in fase calante e partecipa attivamente all'ottava vittoria
PRETATO – 6,5 – Nel finale, quando il Grosseto gettava palloni in area in quantità industriale, dà una mano ai centrali difensivi disinnescando ogni velleità maremmana
PATTARELLO – 7,0 – Con lui in campo cambia la musica ed è un ulteriore problema per i difensori del Grosseto. Fa subito il diavolo a quattro e si conquista il rigore della vittoria. Non so chi, ma forse un sospetto ce l'ho, ha suggerito a Crivellaro e compagni di stuzzicarlo, di fargli falli, anche con il pallone lontano. Emiliano, catechizzato dai compagni non risponde alle provocazioni.
MISTER INDIANI – Che dire se non CHAPEAU a lui, ai suoi collaboratori e ai ragazzi!!
Riccardo Bonelli

GROSSETO - AREZZO 1-2

OTTOVOLANTE AREZZO!!! SUONATA L'OTTAVA CONTRO IL GROSSETO
1 aprile 2023 - E sono otto le vittorie consecutive e, al momento sono dieci i punti di vantaggio sulla Pianese (che ha una partita in meno) quando mancano cinque giornate alla fine di questo campionato in cui c'è una unica protagonista, ha la maglia amaranto, il cavallo rampante e si chiama AREZZO!
La squadra di Mister Indiani gioca da capolista indiscussa, non batte ciglio nemmeno dopo lo svantaggio e, minuto dopo minuto sgretola il Grosseto e porta a casa una vittoria importantissima, anche perchè c'è un sapore particolare a..... lasciamo stare...
Una partita che non è mai stata in discussione, il gol dei maremmani è un piccolo regalo al Grosseto, diciamo che gli abbiamo fatto lo scherzo del primo di aprile, ma finito lo scherzo, gli amaranto hanno cominciato a fare sul serio ed il risultato finale sta pure stretto.
Una condizione fisica invidiabile (a proposito GRAZIE PECORARI) e quando gli avversari calano l'Arezzo cresce, cresce, cresce.
Un plauso particolare ai ragazzi della Sud che hanno fatto sentire il loro calore, il loro tifo, il loro apporto anche da fuori lo stadio.
E bellissima l'immagine dei giocatori amaranto che vanno a festeggiare con loro attraverso quel poco che potevano vedere ma che hanno sentito benissimo il loro calore nel silenzio del Lotti
Un altro mattone aggiunto, il traguardo sempre più vicino.
Per noi un mattone, per altri una mattonata
Riccardo Bonelli

C9H13NO3 = AREZZO...AREZZO E ANCORA AREZZO
PERCHE' L'ADRENALINA NON E' SOLO UNA FORMULA, MA HA ANCHE UN NOME ED UN COLORE

30 marzo 2023 - Salirebbe in condizioni normali, figuriamoci nella fantastica situazione in cui ci ritroviamo adesso.
E complici i sette punti di vantaggio, le sette vittorie consecutive, la costrizione alla sosta, l'adrenalina sale in maniera vertiginosa nell'attesa di Grosseto-Arezzo e, diciamocelo pure, con un occhio a Livorno-Pianese del giorno dopo che guarderemo con chissà quale occhio, tutto dipenderà dal nostro risultato-
Sette punti di vantaggio da gestire in sei giornate sono tanti, ma non tali da dare tranquillità nell'ambiente; ed è giusto, non per scaramanzia, non per timore, ma solo per non cadere nel tranello di abbassare la guardia, noi, la squadra, la società.
Certo è che, e scusate se mi travesto da persona dalla evidenza scontata, senza originalità , sette punti è meglio averli di vantaggio e non di svantaggio
Dico questo perchè mi chiedo, fortunatamente dicendo una cazzata, cosa staremmo adesso a raccontare se i sette punti di vantaggio li avesse avuti la Pianese.
Certo, staremmo a raccontarci che fino a che la matematica ci sorregge, non demorderemmo.
Ma in cuor nostro, l'evidenza ci darebbe segni di sconforto galoppante
Per fortuna tutto questo è frutto solo di un incubo, che comunque, abbiamo vissuto quando i punti di svantaggio erano arrivati a cinque, con un piccolo grande particolare, i punti in palio erano ancora tantissimo ed il tempo per recuperare non mancava.
Vero c'è stato tempo non solo di recuperare, ma di mettere la freccia e sverniciare la Pianese.
Adesso c'è solo da gestire il vantaggio e la gestione e roba da persone intelligenti che a noi non mancano, anzi, abbondano.
Ma adesso gettiamoci nella realtà e nell'attuale; sabato giocheremo contro il Grosseto in campo neutro (Poggibonsi) ma soprattutto a porte chiuse, che, tradotto in soldoni significa giocare senza circa sette-ottocento tifosi al seguito, in un ambiente asettico.
Lo sapevamo, nulla di nuovo, ma dire che dispiace e che l'Arezzo e gli aretini sono stati, ingiustamente penalizzati per colpa di altri credo sia lecito evidenziarlo
La squadra sta bene, la sosta, se non altro, di positivo, è servita per recuperare tutti gli acciaccati e permettere a loro di rimettersi al pari dei compagni.
Mancherà solo capitan Settembrini, fermato dal Giudice sportivo per cui per Mister Indiani ci saranno problemi di abbondanza, anche se i problemi di abbondanza sono stati il nostro cavallo di battaglia vincente.
Sarà una partita da affrontare con grinta e concentrazione perchè ci troveremo al cospetto di una squadra assetata di punti, che lotterà centimetro per centimetro (ogni riferimento a fatti realmente accaduti non è puramente casuale) che sarà caricata a dovere da chi ha una antipatia atavica verso i colori amaranto.
Adrenalina al massimo, da scaricare sul campo!!!
Riccardo Bonelli

DOPO LA SOSTA, SENZA SOSTA, FINO ALLA FINE

25 marzo 2023 - Maledetta sosta, benedetta sosta, questione di punti di vista.
Per noi tifosi amaranto è senza dubbio una sosta maledetta, dopo una scia di sette vittorie consecutive, solo la sosta poteva fermarci.
Vista nell'ottica di Mister Indiani, questo periodo servirà per recuperare gli infortunati, per permettere a Gucci di rifiatare, a Gaddini di ritrovare il passo gara così come per Poggesi e Persichini.
Quando si ripartirà sarà un torneo ad handicap (per le altre...)
L'Arezzo si ritroverà ai nastri di partenza con sette lunghezze di vantaggio dalla Pianese, quindici su Gavorrano e Poggibonsi, diciannove sul Livorno )in ultima posizione utile per i play off) e ventidue sul Ghiviborgo.
Numeri che mettono in risalto la supremazia dell'Arezzo, numeri che non mentono con il maggior numero di vittorie ( che nell'era dei tre punti sono fondamentali) e difesa meno battuta, un dato che, di solito, premia la vittoria finale di una squadra.
Aprile sarà il mese decisivo, l'aria che si respira in città non è quello della primavera, si respira l'amaranto in ogni sua sfaccettatura.
Vanno a ruba le magliette del centenario, proseguono, frenetici i preparativi perchè sia una ricorrenza degna di questo traguardo, il contest per disegnare la seconda maglia, quella della celebrazione è partito.
Tutte le emozioni, l'entusiasmo, la trepidazione dell'attesa, fino a qualche tempo fa, covavano, silenziose, sotto la cenere dell'oblio.
Ma è bastato un soffio di vento, una società programmata secondo logica, un settore tecnico di prim'ordine ed una squadra, che prima di tutto è un gruppo unito con un unico intento, la spinta della Curva Minghelli perchè la cenere fosse spazzata via ed il fuoco della passione tornasse ad ardere nel cuore amaranto
Cos'altro manca? Tutti lo sanno, nessuno lo dice.......
Riccardo Bonelli

AREZZO-MONTESPACCATO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Non si aspettava, sicuramente, di sabato il tiro della domenica. Per il resto ordinaria amministrazione fino a quando su un passaggio lento di Pericolini è costretto a prendere il pallone con le mani dentro l'area con la conseguente punizione a due.... fortunatamente senza esito
PRETATO – 6,0 – Spostato dal centro sulla fascia, gioca una partita con il freno a mano tirato, supera molto raramente la metà campo e su quella fascia il gioco, nel primo tempo, langue
LAZZARINI – 7,5 – Ha il merito di pareggiare subito i conti e con una delle sue ormai usuali incursioni in area avversaria. Gioca molto in fase di costruzione, mentre in fase difensiva, vista la latitanza ospite, non ha occasione per mettersi in luce. Ma ormai è una certezza.
POLVANI – 7,5 – L'unico ad avere l'onore di marcare un giocatore del Montespaccato, il temibile Aimone Calì che non vede letteralmente palla. Sempre preciso negli anticipi, insuperabile di testa ed oramai sono note le sue uscite palla al piede per impostare la manovra
ZONA – 6,0 – Meno efficace del solito, forse un po' di stanchezza, forse il campo che non permette controlli di palla, forse la mancanza di un uomo avversario di riferimento. Nella ripresa sale di qualità così come la squadra, riveduta e corretta
BIANCHI – 6,5 – Solito motorino inesauribile, anche se nel primo tempo gira un po' a vuoto. Nella ripresa sale in cattedra con le sue accelerazioni ed il suo sapere aggredire le zone libere del campo, non appena il Montespaccato usciva dal suo guscio.
FOGLIA – 6,5 – Nel primo tempo è il più intraprendente, cercando la conclusione con maggiore continuità. Sua la prima conclusione pericolosa sulla quale Tassi compie un grande intervento.
PATTARELLO – 6,5 – Gioca a corrente alternata, quando parte son sempre costretti a fare fallo su di lui. Poi a volte si incaponisce in azioni personali con scarso successo. Finalmente ritrova la gioia del gol, una ulteriore iniezione di fiducia in se stesso
BRAMANTE – 6,0 – Il meno incisivo del reparto offensivo amaranto. Tanto fumo e poco arrosto. Una prestazione al di sotto delle sue possibilità
CANTISANI – 6,0 – Non è facile ripetersi, ed infatti un piccolo passettino indietro rispetto alle prestazioni precedenti, anche se la sua occasione se la crea, ma Tassi gli nega la gioia del gol
GUCCI – 6,5 – Gara di sacrificio, perchè i difensori del Montespaccato , a volte, sono dieci, minimo otto, e su di lui ci sono sempre un paio di difensori che gli rendono la vita difficile, e una volta che riesce a sgusciare via ci pensa il segnalinee ha segnalare un fuorigioco inesistente. Nella ripresa si trova più a suo agio, quando i laziali si spingono in avanti e lasciano ampie zone di campo libere. Convitto lo lancia nell'uno contro uno con il portiere, ma una maledetta zolla, gli fa saltare la palla al momento della conclusione che termina altissima
PERICOLINI – 6,5 – Entra e da vivacità alla manovra e alla spinta offensiva. Unica pecca, il retropassaggio corto a Trombini
CASTIGLIA E SETTEMBRINI – 7,0 – Con loro in campo il centrocampo amaranto prende la netta supremazia territoriale e tecnica e la squadra vola. Lavoro di qualità che permette ripartenze amaranto velenose sul nascere.
CONVITTO – 8,0 – Entra in campo e spacca letteralmente la partita. Le sue accelerazioni, i suoi assist, i suo uno contro uno letali e ciliegina sulla torta il gol, dedicato alla moglie che gli regalerà un figlio.
RISALITI – Entra in campo per partecipare alla festa amaranto
MISTER INDIANI – L a formazione del primo tempo è una ulteriore sorpresa ben oltre quelle che era abituato a farci. Nonostante un netto predominio, il primo tempo non è uno dei migliori di questo campionato, specialmente contro un avversario davvero modesto e poco propenso a giocarsela. Dal decimo della ripresa, con l'innesto di Settembrini, Castiglia, Pericolini e soprattutto Convitto la musica cambia e il suo Arezzo vola per il record della settima vittoria consecutiva.
Un giocatore che lo ha letteralmente mandato in bestia? Il campo del Comunale, definito vergognoso.
Riccardo Bonelli

AREZZO - MONTESPACCATO 3-1

SEMPRE PIU' CAPOLISTA, RECORD DI VITTORIE CONSECUTIVE BATTUTO, VITTORIA NETTA E STRAMERITATA. SI VA ALLA SOSTA CON LA TRANQUILLITA' DEI FORTI
18 marzo 2023 - Settima vittoria consecutiva quella contro il Montespaccato, battuto più nettamente del tre a uno finale, checchè ne dica l'allenatore ospite, una squadra asserragliata in difesa, che trova il gol della domenica pure nel giorno sbagliato e che si svegli (si fa per dire) solo dopo il terzo gol, rischiando di subirne altrettanti in altrettante situazioni clamorose in cui l'Arezzo sbaglia l'impossibile
Desta stupore e perplessità la lettura degli undici iniziali, una formazione stravolta negli uomini e nel modulo.
Perplessità che ci portiamo dietro per cinquantacinque minuti, in cui l'Arezzo stava giocando obiettivamente malino, pur avendo avuto un paio di occasioni e essendo riuscita a pareggiare il gran gol del Montespaccato con Lazzarini, dopo una azione tambureggiante e tiri in sequenza respinti da Tassi con bravura e fortuna.
Perplessità reali e legittime? SI!!
Adesso lo possiamo asserire con sicurezza.... perchè le entrate di Convitto, Settembrini, Castiglia e Pericolini coincidono con un cambio netto di rotta nel gioco, nella manovra e soprattutto stendono il Montespaccato con trentacinque minuti di tiro al bersaglio.
Convitto entra e spacca la partita, perchè nell'uno contro uno non ha rivali in questa categoria, Pericolini conferisce maggiore spinta e dinamicità sulla fascia e Settembrini e Castiglia portano il centrocampo amaranto ad essere punto di riferimento per ripartenze letali, alcune fallite in modo incredibile come il quattro contro uno non concretizzato ed un paio di situazioni di uomo solo davanti al portiere.
Ma tutto è bene quel che finisce bene. L'Arezzo chiude tra il tripudio della Curva Minghelli ed il coro “LA CAPOLISTA SE NE VA” consegna un sabato di felicità collettiva
Sette vittorie consecutiva a sei giornate dal termine... adesso sta alla Pianese rispondere, anche se il suo risultato non lo aspetteremo certo con ansia
Riccardo Bonelli

E, SE PER LA PRIMA VOLTA?

15 marzo 2023 - Idea affascinante, visto che non è mai successo in questo campionato (una delle poche cose che non sono successe), ma non campata in aria, ne illogica.
E....se per la prima volta, sabato, scendesse in campo la formazione iniziale di Livorno?
E se per la prima volta Mister Indiani cii sorprendesse al contrario?
Altre volte, in questa stagione, specie dopo le prime sei vittorie consecutive, ma pure in seguito, la formazione iniziale messa in campo da Indiani era diversa da quella della settimana, precedente, e anche di quella della settimana successiva.
Tutto fatto con cognizione di causa, certamente, perchè il tecnico e Giovannini sanno bene che la rosa è formata da 20 titolari, tutti meritevoli.
Ed allora la rotazione, in queste condizioni, non è un problema ed ha lasciato sempre Mister Indiani nella tranquillità della scelta, anche nei momenti in cui assenze per infortuni e squalifiche gli toglievano giocatori, ma non certezze
Nonostante tutto questo, replicare la stessa formazione scesa in campo all'Ardenza , nella sfida di sabato, in una sfida importante per l'economia del campionato ed affascinante per la prospettiva di battere il record di vittorie consecutive, sarebbe bello festeggiarla con una prima volta.
Riccardo Bonelli

SETTE !!!

13 marzo 2023  - Sette sono i punti di vantaggio
Sette è il traguardo storico di vittorie consecutive
Sette sono i giorni della settimana in cui si pensa all'Arezzo
Sette sono le fatiche di Ercole che doveva avere sicuramente origini aretina
Ma oltre ai numeri ci sono le immagini, le più belle e significative di questa domenica speciale
Uno stadio vero, un campo vero, una cornice di pubblico vera
La Curva Minghelli, formato trasferta, riprodotta in scala fedele, perché Lauro è ovunque sia l'Arezzo
La spettacolare prova di forza e di tecnica degli amaranto in campo, una prestazione che ha racchiuso solo tutto il meglio di questo Arezzo
La felicità nella faccia e negli occhi di Mister Indiani, che, sicuramente, nonostante gli anni e anni di carriera, significavano una emozione unica, mai provata
La felicità del Presidente Manzo , di Sabatino Selvaggio e Aniello Cutolo all'ingresso dello spogliatoio, dove attendevano, trepidanti, l'arrivo dei calciatori che si erano attardati a fare festa con la Curva. E l'esplosione di gioia e gli abbracci ad ognuno dei ragazzi amaranto che gli sfilavano davanti.
Una felicità vera, genuina, una immagine che ci dà un nuovo volto del presidente, della società.... e vaffanculo al passato.
Numeri ed immagini che ci portano ad affrontare ancora sette (toh chi si rivede!!) partite per gestire questo tesoretto.
Quanto è lontana Terranuova, il punto più basso raggiunto dall'Arezzo, ma benedetta sia Terranuova che è stato come un elettroshock generale per tutti.
Certo, ognuno di noi prese la sconfitta di quel giorno in maniera differente, rabbia, delusione, irritazione, inquietudine, ma in nessuno di noi c'è stata fatalità, rassegnazione... nessuno di noi ha mai pensato di arrendersi, perchè i botoli ringhiosi non hanno questi aggettivi nel loro vocabolario , altrimenti non avremmo a mente la storia del cavallino.
In quel momento la squadra, i tecnici, la dirigenza hanno fatto quadrato, il Presidente Manzo in mezzo e tutti in cerchio, un giro di sguardi a 360 gradi sono bastati e da quel momento l'Arezzo ha inanellato solo vittorie, sei, che hanno sgretolato la resistenza della Pianese che, attenzione, non mollerà assolutamente, per cui guai ad abbassare la guardia.
Un parziale negli ultimi cinque incontri di 15 punti dell'Arezzo contro i 7 della Pianese, forse lo strappo determinante per l'esito di questo campionato.
Ritornando a Livorno, all'Ardenza è andata in scena una partita in cui l'Arezzo se ne è infischiata del pareggio della Pianese: fin dalle prime battute, anzi fin dai primi secondi con la prima occasione da rete creata.
Una prova di forza e di nervi, quelli che sono saltati ai labronici e che ci hanno reso la vita più facile del previsto.
L'ultimo flash di domenica? Bellissima la nostra Curva
Erano 500 ma sembravano 5000, ed il loro tifo incessante che ha fatto sì che in curva livornese non fossero 4000, bensì 400 e forse anche meno. IMMENSI!!!!
APPUNTAMENTO SABATO 18 MARZO AL CITTA' DI AREZZO, AVVERSARIO IL MONTESPACCATO
Riccardo Bonelli
P.S. Nota a margine, l'allenatore del Livorno Esposito si è dimesso

LIVORNO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Oggi si parte dal sette, come sette sono i punti di vantaggio dopo questa fantastica e storica vittoria
TROMBINI – 7,5 – Nei primi minuti, gli unici nei quali il Livorno prova ad attaccarci, compie un paio di ottimi interventi. Poi si gode lo spettacolo.
LAZZARINI – 8,0 – Una sicurezza, una cassetta di sicurezza in banca.. Una partita grintosa, quando ce ne è stato bisogno, ma nello stesso tempo con un tasso tecnico di classe superiore
POLVANI – 8,0 – Mette il bavaglio a chiunque sia nei suoi pressi, vince tutti i contrasti di testa e, come al suo solito esce dalla fase difensiva, palla al piede per impostare la fase offensiva
RISALITI – 8,0 – Altra sicurezza, nei momenti di spinta livornese, tiene botta e poco concede. Poi, con un Livorno tramortito sotto negli uomini e nel punteggio, dirige il possesso palla in maniera magistrale
ZONA – 8,5 – Dove passa, fa terra bruciata, su quella fascia è il dominatore assoluto. Un suo assolo lo porta al tiro dai 25 metri, una saetta che si stampa clamorosamente sul palo. Quella fascia è sua e guai a chi glie la tocca
DAMIANI – 8,0 – Dinamico, imprendibile, recupera una quantità industriale di palloni, pressa, fa filtro, spinge in avanti con grinta e determinazione. L'Arezzo ha under di qualità e lui è uno di questi.... ma che ne sa Giannichedda...
SETTEMBRINI – 8,0 – L'uomo di esperienza che suona la carica, si carica davanti a quella cornice di pubblico. Gioca con sagacia tattica, non risponde alle provocazioni e si impone come regista magistrale di questo film vittorioso.
CASTIGLIA – 9,0 – Che giocatore!!! Non smetteremo mai di ripeterlo, ha una classe superiore, una visione di gioco ed una intelligenza calcistica da altre platee. Altro giro e altro gol, altro giro e palla che si stampa all'incrocio dei pali. CHAPEAU!!!
GUCCI – 8.5 – Trova grande beneficio dall'avere un compagno di reparto. Il solito grande impegno, mette in campo la sua fisicità e la sua pericolosità in area di rigore. Implacabile nel gol, ma una presenza che mette sempre in apprensione la difesa labronica
PATTARELLO – 9,0 – Che partita!!! Emiliano spacca la partita, maramaldeggia in campo con la sua classe, imprendibile, determinante in tutte le azione. Poi la vergognosa caccia all'uomo dei giocatori livornesi, che non riuscendo mai a vedere palla con Pattarello, pensano bene di impedirgli con le cattive di poter giocare. Mister Indiani preferisce toglierlo per evitare guai. Ma, questo fatto, deve far vergognare i livornesi. Il miglior Pattarello in assoluto visto ad Arezzo, un giocatore dalle doti tecniche ancora inespresse
CANTISANI – 9,0 – DOPPIETTA!! il ragazzino 2004 ricambia la fiducia di Mister Indiani con due gol da rapace dell'area di rigore. Ma non basta... Cantisani fa parte integrante della manovra amaranto e nel finale si piazza sulla linea difensiva come un difensore qualsiasi. Bravo, bravo, bravo
CONVITTO – 7,5 – Entra e aumenta gli sbandamenti difensivi della difesa labronica. Imprendibile, uno slalom speciale in cui mette a sedere tutti … il finale??? gol di Cantisani per il quattro a zero
FOGLIA – ARDUINI – BIANCHI – PRETATO – 7,0 – Entrano per essere presenti alla esta amaranto
MISTER INDIANI – Gara perfetta dei suoi ragazzi, una prova di personalità, tranquillità , sagacia tattica e gestione delle varie fasi della partita.
VINCENZO D'AMBROSIO – Partita importante, in uno stadio importante, davanti a tifoserie importanti. Oltre l'Arezzo, il palcoscenico se lo prende anche questo direttore di gara autoritario.
CURVA MINGHELLI - 10 - Sono 500 ma sembrano 5000, ed il loro tifo incessante fa sì che in curva livornese non siano 4000, bensì 400 e forse anche meno. IMMENSI!!!!
Riccardo Bonelli

LIVORNO - AREZZO 0-4

AREZZO PADRONA DEL CAMPO, PADRONA DEL CAMPIONATO
CAPOLAVORO A LIVORNO, ADESSO SONO SETTE I PUNTI DI VANTAGGIO

Un sonoro, assordante, impietoso quattro a zero a Livorno per il fantastico Arezzo che piega le teste di 4000 livornesi e si concede la standing ovation sotto la curva del pubblico aretino in estasi per un a vittoria che mancava da quasi 50 anni.
Ma questo Arezzo non si limita a vincere, ma stravince, annichilisce, tramortisce un Livorno talmente nervoso ed incapace di contrastare l'Arezzo da finire la partita in nove e con quattro gol nel groppone
L'Arezzo non lascia scampo ai labronici che si erano presentati in campo cercando di fare la voce grossa, giocandosela nei primi minuti alla pari.
Poi il vantaggio amaranto, il raddoppio, ed un Livorno che comincia ad innervosirsi, a picchiare, rimanendo , giustamente prima in dieci e poi in nove.
Quattro gol, due del gioiellino Cantisani che ripaga la fiducia di Mister Indiani, ma una prova collettiva di notevole spessore.
Un plauso speciale a Pattarello, autore di una gara fantastica e che è dovuto uscire perchè, ad un certo punto, i livornesi, in campo, stavano facendo la caccia all'uomo, abbattendolo sistematicamente e costringendo Mister Indiani a toglierlo.
Adesso la classifica sorride, sette punti sono un tesoretto importante.
Mentre sto scrivendo i giocatori amaranto sono sotto la curva ad omaggiare gli immensi tifosi che hanno sovrastato la tifoseria livornese così come l'Arezzo ha sovrastato il Livorno.
Oggi, forse, si sta aprendo un nuovo capitolo della STORIA AMARANTO
Riccardo Bonelli

CALCOLI E TABELLE, TUTTI ALBERT EINSTEIN !!

8 marzo 2023 - Alzi la mano chi, calcolatrice e calendario alla mano, non stia facendo calcoli e tabelle.
Io la mano non l'alzo, perchè intento a picchiettare sulla calcolatrice ma, dico la verità non ne sto venendo a capo di una bella mazza.
I calcoli sono matematici, solo se ragioni con la testa, a me non riesce …. non c'è niente da fare.
Scrivo e straccio il foglio, scrivo e straccio il foglio.
Troppo ottimista? Straccio
Troppo pessimista? Faccio il foglio in mille pezzi
Beato chi, pensando all'Arezzo, vive di giornata in giornata, lo invidio, vi invidio, ma temo che siate in pochi, temo di essere io in numerosa compagnia.
Otto giornate da quel traguardo, quando potremo scendere , spero ubriachi di felicità, da quelle montagne russe che sono state questo campionato.
Siamo passati da un inizio trionfale, ad un periodo grigio, poi buio, poi grigio, adesso roseo, una centrifuga di emozioni che potrebbe essere letale e fatale, se non che, da aretini, siamo avvezzi e vaccinati a passare attraverso il vortice di emozioni e uscirne indenni
Ma la calcolatrice in mano non l'abbiamo solo noi, lo ha dimostrato di averla la squadra contro il Città di Castello.
Siamo passati dall'Arezzo operaio con tanto di stivali di Ponsacco, ad un Arezzo ragioniere e calcolatore come quello di domenica al Comunale.
La squadra sente sempre più vicino il traguardo, al quale ha creduto sempre, anche nei momenti difficili, senza mollare, un martello che piano piano ha sgretolato muri avversari.
Adesso l'ultimo muro non è solido, ha una breccia, ma, nonostante tutto rimane in piedi.
Ancora qualche picconata ben messa e.......
Ma, realisticamente parlando, penso che la partita di domenica contro il Livorno, ricca di fascino e di insidie, ci consigli di lasciare da parte calcoli e calcolatrici.
Affrontiamola con grinta e determinazione, poi, di nuovo a picchiettare su quei maledetti tasti
Riccardo Bonelli

AREZZO-CITTA' DI CASTELLO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Una sola parata vera su una punizione potente. Poi si fa notare per le sue uscite e per quel giocare sempre da libero aggiunto.
PERICOLINI – 5,0 – Passo gigante indietro rispetto alle ultime, confortanti, prestazioni. Ma è il bello e il brutto della gioventù. In quella fascia l'Arezza fatica non poco per lo scarso feeling tra lui e Bramante. Impreciso nei cross, in affanno nel portare avanti il pallone con il quale litiga spesso e Dio solo so quanto, invece , si debba andare d'amore e d'accordo
LAZZARINI – 6,5 – Torna a fare il centrale difensivo e lo fa con una partita di sostanza. In fase difensiva trova poche difficoltà, se non nella fase finale, in fase propositiva trova poca collaborazione.
POLVANI – 6,5 – Partita senza sbavature, nel primo tempo deve controllare una sola punta, nella ripresa, invece, quattro, ma il risultato finale non cambia...dalle sue parti non si passa
ZONA – 7,0 – Basterebbe il lancio millimetrico di trenta metri che “sbrana” il sistema difensivo tifernate e mette il pallone sui piedi di Gucci per un gol che vale oro. Per il resto il solito stantuffo, con una condizione atletica invidiabile
FOGLIA – 6,0 – Pronti via e nel giro di pochi minuti sbaglia un paio di palloni. Poi si riprende, ma il suo, è il classico compitino da sei. Nessun lampo.
DAMIANI – 6,5 - Primo tempo grintoso, aggredisce gli spazi, pochi, difende e riparte. Poi una ammonizione, un dolore al costato per una botta presa nel finale del primo tempo, consigliano Mister Indiani a lasciarlo negli spogliatoi.
SETTEMBRINI – 6,5 – Partita di sostanza, perchè ha capito che adesso i punti si fanno pesanti, la palla scotta e averla tra i piedi può creare problemi ai titubanti. Lui, che titubante non è, gioca mille palloni, qualcuno, logicamente, lo sbaglia, ma nel complesso è sempre nel vivo del gioco anche quando di calcio se ne vede poco
PATTARELLO – 6,0 – Pochino pochino rispetto alle aspettative. L'impegno non manca, ma nell'uno contro uno trova difficoltà. La marcatura arcigna del suo dirimpettaio non lo agevola. Lecito aspettarsi da lui ben altre prestazioni
BRAMANTE – 5,5 – Tanto fumo e poco arrosto, una prestazione impalpabile condita da molti errori ed una scarsa intesa nel binario di destra con Pericolini
GUCCI – 7,0 – Troppo per un centravanti che ha una sola occasione da rete? Poco, forse , per un centravanti che fa un bellissimo gol che vale oro, nell'unica palla che la partita gli mette a disposizione. Finisce sfiancato da un duro lavoro di sportellate, solo contro tutti in area tifernate
BIANCHI – 6,0 – Entra in campo ad inizio secondo tempo con l'Arezzo in vantaggio e che non ha nessuna intenzione di prestare il fianco a nessuno, perchè la vittoria è importante, perchè i punti cominciano a pesare. Si ritrova a operare soprattutto in fase di contenimento e lo fa nel migliore dei modi
CASTIGLIA – 6,5 – Mister Indiani lo mette in campo per mettere un po' di ordine e tranquillità in campo. Ed infatti con il suo ingresso, l'Arezzo riesce a tenere palla.... quella palla che scotta.
CONVITTO – 5,5 – Quando entra in campo, ci sarebbe tutte le migliori condizioni per sfruttare le sue caratteristiche, ampi spazi, possibilità di andare nell'uno contro uno. Peccato che siano rimaste solo buone intenzioni
CANTISANI – S.V – Ci aspettavamo che andasse ad affiancare Gucci, per regalargli un po' di compagnia e combattere la solitudine. Invece si piazza largo sulla destra, ma a quel punto l'Arezzo pensava solo a portare a casa la pagnotta
RISALITI - S.V. - L'esperienza in campo nel finale in cui si spazza e si porta il pallone più lontano possibile, perchè la vittoria vale oro ed ogni mezzo è lecito e osannato
MISTER INDIANI – Deve fare a meno di Poggesi, Gaddini e Persichini, deve amministrare i diffidati. Una bella faticaccia.
ARBITRO POLI – Fischia pochissimo, il minimo sindacale, tiene la stessa linea di condotta con tutte e due le squadre
CAMPO DEL COMUNALE – Beh, direte voi, che cappero pretendi dopo aver giocato nel pantano di Ponsacco? Si fa per parlare...verde è verde, ma il controllo della palla appariva difficoltoso e problematico, perchè sotto sotto qualche bucherella ce l'ha.
Riccardo Bonelli

AREZZO-CITTA' DI CASTELLO 1-0

DOMENICA DA SBALLO!!
VINCE L'AREZZO, PERDE LA PIANESE, AMARANTO A PIU' CINQUE COME CINQUE SONO LE VITTORIE CONSECUTIVE!
5 marzo 2023 - Brutta partita, bella giornata, sintesi perfetta di questa domenica.
L'Arezzo vince con il Città di Castello in una delle più brutte partite viste al Comunale.
Demeriti da dividersi tra le due squadre.
Un Città di Castello che fin dai primi minuti di gioco appare rinunciatario, che cerca di creare densità negli ultimi venti metri in fase difensiva, lasciando il solo Doriatotto in avanti.
Una situazione tattica vista ormai fin troppe volte e che “infastidisce” la manovra amaranto che non trova sbocchi, anche perchè alcuni suoi elementi hanno giocato una partita sotto tono.
Tanto possesso palla, squadra che staziona sempre in fase offensiva, trovando pochi sbocchi.
Ed allora? Allora serve una invenzione, serve un lampo in un cielo buio.
Lancio di trenta metri al millimetro per lo scatto di Gucci che anticipa il suo marcatore e sull'uscita del portiere lo scavalca con un pallonetto delizioso sotto la Minghelli.
Un gol di pregevole fattura, il gol del classico centravanti, un pallone giocabile, un gol.
Se il primo tempo era stato bruttino, la ripresa è peggio.
L'Arezzo si scopre avere il braccino corto, il risultato è importantissimo, visto le notizie che arrivano dal senese con la Pianese in svantaggio.
Si gioca sui carboni ardenti, si bada al sodo, forse troppo contro un avversario in evidente difficoltà e che termina una partita iniziata con una punta, con quattro punte che, comunque creano solo qualche mischia in area nulla più
Di contro l'Arezzo avrebbe avuto ampi spazi per la manovra, ma il freno a mano era tirato così come il braccino.
Ma al fischio finale è festa grande..... e non diciamo altro
Macchiavelli, quando scrisse che il fine giustifica i mezzi , forse, pensava a noi.....
Riccardo Bonelli

SARA' ANCHE UNA BATTAGLIA DI NERVI

1 marzo 2023 - Nove giornate alla fine, la vittoria del girone E della serie D è, adesso, una questione a due.
Arezzo e Pianese hanno scavato un fossato, incolmabile a meno di clamorosi sviluppi, tra loro ed il resto delle pretendenti, Poggibonsi in primis.
Nove giornate da vivere in apnea, dove ogni passo falso può essere fatale.
Una battaglia anche di nervi, dove conterà molto riuscire a mantenerli saldi.
Da una parte l'Arezzo, due punti di vantaggio, un ruolo di vincitrice obbligata fin dall'inizio del campionato, dall'altra una Pianese che, non solo è sempre rimasta sulla scia, ma a volte ha costretto gli amaranto a rincorrere, recuperare.
Una Pianese, costretta a rincorrere, a recuperare, a dover, necessariamente, tenere un orecchio costantemente attaccato alla radiolina, perchè se l'Arezzo ha, nei suoi piedi, il proprio destino, i bianconeri dovranno solo sperare nei passi falsi della capolista e non sbagliare un colpo
Storie diverse, l'Arezzo costruito per vincere ad ogni costo (discorso valido in tutte le categoria tranne per la serie D, dove non c'è altra possibilità alcuna che arrivare primi) ed una Pianese che, in estate, aveva ancora in ballo l'iscrizione al campionato.
Due estremi, due storie, una contesa, entusiasmante, ancora da dirimere.
Le due squadre si sono via via scrollate di dosso le avversarie che non sono riuscite a tenere il passo delle ormai uniche protagoniste da qui alla fine.
La vittoria di Ponsacco ci ha regalato un Arezzo che ha mostrato di essere più forte degli ostacoli non provenienti dagli avversarsi, ma da elementi esterni, tutti quelli possibili ed immaginabili per mettere in difficoltà una squadra tecnica e propensa sempre e dovunque a mettere sul campo qualità tecniche di indubbio valore.
Campetto difficilmente trovabile anche in terza categoria, piccolo, tenuto nel peggior modo possibile, peggiorato dalla pioggia che lo aveva trasformato in un pantano sul quale non solo era impossibile giocare, ma anche il solo rimanere in piedi.
Vento e gelo hanno fatto il resto.
Ma la vittoria di Ponsacco ci ha regalato un Arezzo guerriero, che ha fatto di necessità virtù, interpretando al meglio una battaglia nel fango.
Nell'impossibile è successo il possibile, gli amaranto hanno segnato un gol bellissimo, riuscendo in una giocata in cui il pallone viaggiava a pelo del fango, lineare dove la linearità sembrava impossibile laddove sembrava che la tecnica non potesse avere la meglio.
Ma se andiamo ad analizzare la partita, la vittoria è stata netta e schiacciante a dispetto delle dichiarazioni di nappa rossa Bozzi. Un gol fatto, un gol annullato forse regolare, un palo, e almento tre occasioni fallite.
Di contro? Il nulla a parte il fango, la pioggia, il vento.
Ma la Pianese non molla, vince e convince, dopo un periodo di appannamento, coinciso con la mancanza di alcuni giocatori fondamentali, Rinaldini in primis.
Un duello che sembra voler continuare sul filo del rasoio fino allo scontro diretto; quel giorno, potrebbe essere il giorno della verità, dei verdetti.
Ma, il buon senso, ci impone, impone agli amaranto, di vivere alla giornata, preparare al meglio la prossima partita, quella con il Città di Castello, senza abbassare la guardia, ma con la stessa grinta e determinazione mostrata a Ponsacco.... con l'aggiunta del peso tecnico, che sul verde prato del Comunale, dovrà spostare l'ago della bilancia.
Riccardo Bonelli

M. PONSACCO - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

Una vittoria voluta, cercata, snaturando il proprio gioco, tirando fuori gli attributi, digrignando i denti, mordendo le caviglie, in un terreno , in un impianto che farebbe vergogna anche in terza categoria.
Abbiamo lottato, giocato e vinto, il Ponsacco non ha giocato ed ha perso (Bignami docet)
ATTENZIONE... I VOTI OGGI NON PARTIRANNO DA TRE MA DA OTTO
TROMBINI – 8,0 – Poco lavoro, in compenso tanta pioggia e tanto vento gli unici veri avversari
PERICOLINI – 8,0 – Un campo infame, ancor più infame per i pesi piuma. Ma si diverte come un bambino nel fango
POLVANI – 8,5 – Unica arma a disposizione dai monocordi Mobilieri, il passaggio lungo per Mencagli. Polvani, costretto all'uno contro uno fa il mago Silvan e nasconde la palla che ancora Mencagli cerca
RISALITI – 8,0 – Si traveste da difensore di altri tempi, palla lunga e pedalare, palla da spazzare via, palla da buttare in tribuna.
POGGESI – 8,0 – Forse il giocatore più stremato perchè giocare sulla fascia era davvero faticoso. Ma stringe i denti e festeggia nel finale con la lingua di fuori
DAMIANI – 8,0 – Centrocampista da battaglia? E battaglia sia!!!
SETTEMBRINI – 8,5 – Capitano coraggioso, indomito su tutti i palloni, combattente nato, ringhia e mostra i denti, e non disdegna un paio di conclusioni a rete velenose una delle quali va a finire sul palo
CASTIGLIA – 8,5 – Si può essere eleganti nel fango? Si può giocare di Fino? Citofonare Castiglia. Il terreno dovrebbe essere un problema per la sua tecnica...dovrebbe
GUCCI – 8,0 – Non al meglio, ma encomiabile per impegno e per stoicità (grammaticamente corretto?). Fa a sportellate, dovendo giocare in un'area affollata più del Corso Italia nelle ore di punta
PATTARELLO – 8,0 – Tenace, lotta, prende botte in quantità industriale, tiene la squadra alta...cos'altro chiedere
PERSICHINI – 8,0 – Gioca con grande spirito di sacrificio, non è certo quello il suo terreno preferito, anzi, il fango lo frena, lo affossa, ma fa di necessità virtù e la vittoria è anche sua
CANTISANI – 8,5 – Prestazione monstre, entra in campo e fa il diavolo a quattro. Un gol di pregevole fattura e altri due gol sfiorati e negati per la bravura del portiere.
LAZZARINI – 8,5 – Nel finale entra e fa valere le sue doti di folletto. La sua velocità gli permette di anticipare sempre l'avversario e sprintare per portare la palla più lontano possibile... e poi l'assist a Cantisani.... poesia....
PRETATO – 8,0 – Si piazza come terzo difensore centrale senza sbavature
FOGLIA – 8,0 – La sua saggezza gli impone di piazzarsi nel cerchio del centrocampo e sbarrare la strada a chiunque.....della serie chi siete?.... che volete?... un fiorino!!
MISTER INDIANI – Mette in campo sedici guerrieri, lascia negli spogliatoi i fioretti e dota i giocatori della spada, che, come dimostrato, sanno usare molto bene.
MISTER BOZZI – lascio a voi il giudizio sulle sue dichiarazioni..... se dovesse lasciare i Mobilieri Ponsacco potrebbe avere un futuro a Poltrone&Sofà
ARBITRO STRIAMO - Non era facile, in quel pantano, capire quale intervento era falloso e quale no. Penso ci sia riuscito abbastanza bene
POLLAIO/PANTANO - Ho giocato in tutti i tipi di campo, pure ad Agazzi, dove ogni caduta era minimo uno sbuccio... ho giocato in campi pesantissimi, dove non bastava una settimana di docce per toglierti il fango di dosso, ma erano altri tempi ed altre categorie. Che nel 2023 sia lecito, in quarta serie , giocare in questi campi indecenti e una offesa al gioco del calcio
Riccardo Bonelli

M. PONSACCO - AREZZO 0-1

IMMENSI RAGAZZI!!! UNA VITTORIA CHE ESALTA I GUERRIERI AMARANTO. QUARTA VITTORIA CONSECUTIVA
26 febbraio 2023 - Magari fosse stato un pollaio...sarebbe stato un lusso, dato che abbiamo giocato in un pantano indegno anche della terza categoria.
Voglio rendere l'idea di quanto l'Arezzo abbia dominato oggi
Ci sono degli sport in cui, se l'avversario si rifiuta di combattere viene squalificato per manifesta inferiorità.
Nel pantano di Ponsacco i mobilieri sono sembrati peggio di un mobile dell'Ikea. Come all'andata, non hanno partecipato al gioco, ma al contrario dell'andata il giochetto gli si è ritorto contro.
Le condizioni avverse ci hanno regalato un Arezzo guerriero, indomabile ed indomito.
Una vittoria netta , schiacciante, un possesso palla imbarazzante.
Il gol poteva venire da un momento all'altro, dal primo al novantacinquesimo minuto, ma mai ci saremmo aspettati che su quel terreno a decidere la partita potesse essere una bellissima giocata confezionata dagli amaranto con un controllo e assist di Lazzarini ed un gran gol di Cantisani che fulmina il portiere e regala una vittoria la cui importanza ce lo dirà il prosieguo del campionato.
Lo stesso Cantisani che nel finale va vicinissimo al gol altre due volte a suggello di una prestazione superiore alle aspettative.
Nel calcio come nella vita, non accettare una sfida porta, quasi sempre, ad una sconfitta.
Adesso, con la sconfitta del Poggibonsi, sembra delinearsi un testa a testa con la Pianese
CHIEDO, UFFICIALMENTE, DUE GIORNI DI RIPOSO PER I NOSTRI RAGAZZI....SE LO SONO MERITATO!
Riccardo Bonelli

COUNTDOWN.... MENO 10...9...8...7...6...5...4...3...2...1

22 febbraio 2023 - E' iniziato il conto alla rovescia per il lancio della navicella spaziale Arezzo verso il pianeta C
Dieci partite , scandite dal passare della settimane, negli spalti è palpabile l'emozione per il lancio.
Saranno dieci partite da vivere con il cuore in gola, il traguardo finale è un premio fedeltà, la medaglia d'onore raffigurante il logo appena scelto per il centenario.
Finite le metafore, caliamoci nella realtà. Il primato in classifica faticosamente riagguantato ha bisogno di essere mantenuto, puntellato, magari cercando di distaccare ulteriormente le potenziali pretendenti, per evitare ogni possibile assalto al trono
Già domenica prossima, ci sarà una partita da prendere con le molle, ma come al solito, relativo è il valore dell'avversario, relativa è la sua posizione in classifica, importante, volenti o nolenti è il contesto in cui giocheremo.
Contro il Ponsacco giocheremo nel “pollaio” aggettivo coniato dagli stessi ponsacchini.
Uno dei tanti campi impossibili di questa serie D in cui, senza accampare scuse preventive, è risaputo che le squadre tecnicamente dotate trovano difficoltà.
Il fatto stesso che parliamo di un Arezzo operaio, di una squadra che dovrà scendere in campo con l'elmetto, prendendo la spada, lasciando negli spogliatoi il fioretto ci racconta di una squadra snaturata e che dovrà adattarsi.
I nostri ragazzi, memori di Ostia Mare e Terranuova, dovrebbero avere capito la lezione, il countdown finale passa anche attraverso queste partite trabocchetto.
Per fortuna, è l'ultimo campetto difficile, perchè poi, oltre alle cinque partite da giocare sul terreno amico (in tutti i sensi) le altre quattro partite si giocheranno in campi all'altezza della situazione
Se l'Arezzo saprà interpretare la partita, se saprà interpretare il campo, non credo ci sarà partita, tale è il divario non solo tecnico ma anche di personalità, una personalità che nelle ultime tre giornate è salita prepotentemente in cattedra, compensando, in alcuni momenti, qualche calo di intensità.
Questo Arezzo oltre a giocare bene, sta mettendo in mostra doti di freddo calcolatore, di imporre, ma anche fare finta di farsi imporre il gioco, a tratti arrembante, a tratti sornione...è questa l'impressione che mi ha dato questa squadra.
Il conto alla rovescia è cominciato....
Riccardo Bonelli

AREZZO-GHIVIBORGO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,0 – Il pimpante Ghiviborgo crea qualche grattacapo, ma viene salvato da un palo clamoroso e da due recuperi prodigiosi di Pericolini. Per il resto poche occasioni per mettersi in mostra
PERICOLINI – 7,0 – IL RAGAZZINO TERRIBILE E' TORNATO! Una delle migliori prestazioni in maglia amaranto. Buona la sua fase difensiva, talmente buona che un suo recupero prodigioso salva l'Arezzo dal gol e strappa applausi di ringraziamento. Ottima la sua fase di spinta in collaborazione con Bramante creano sempre grattacapi su quella fascia
POLVANI – 6,5 – Ha un cliente difficile perché Tiganj, ancorchè simpatico come le vesciche ai piedi, è un cliente rognoso. Ormai proverbiali sono i suoi anticipi con conseguente uscita dalla fase difensiva palla al piede per riproporre subito l'azione offensiva
RISALITI – 7,0 – Di professione difensore centrale, goleador per hobby, un hobby che coltiva con tale passione da essere già a quota quattro. Poi l'uomo mascherato appare, in coppia con Polvani, una delle migliori coppie difensive.
ZONA – 6,5 – L'uomo sprint. Ha delle accelerazioni improvvise che mettono in difficoltà chiunque.
Parte un po' con il freno a mano tirato, con qualche errore di troppo, chiude alla grande sia in fase difensiva che in quella di spinta. Uno degli uomini di Mister indiani più in forma
FOGLIA – 7,0 – Sta vivendo una seconda giovinezza. Dopo le prime apparizioni balbettanti, nelle ultime partite abbiamo rivisto il Foglia dei giorni migliori. Presente in tutte le zone del campo si fa apprezzare sia come recuperatore di palle sia come assist man.
BIANCHI – 6,0 – Forse un po' spaesato, forse non trova la posizione giusta, forse la voglia di strafare. Fatto sta che non è il miglio Bianchi visto in campo
SETTEMBRINI – 6,5 – Al suo rientro, il capitano gioca una partita di sostanza, senza fronzoli, mettendosi a disposizione del collettivo con grande umiltà e saggezza tattica
PERSICHINI – 6,5 – Gioca da titolare e non demerita, sempre sul pezzo, appare tecnicamente ben dotato e si conquista con un gran guizzo e furbizia un rigore sacrosanto. Parere mio, oltre ad essere una buona alternativa a Gucci, potrebbe essere la sua spalla ideale..... vedremo
BRAMANTE – 6,5 – Suo l'assist per il rigore su Persichini, gioca una partita apprezzabile, anche se, giocando a piede invertito è sempre portato a rientrare per tentare il tiro, un po' monotono e prevedibile. Ma nel complesso è sempre sul pezzo e sempre pericoloso, quando queste sue giocate riescono
GADDINI – 7,0 – Sfiora il gol dopo 46 secondi, trasforma il rigore con un rito da brividi che colpisce la traversa e entra in porta, siglando la sua ottava meraviglia. Cosa chiedere di più da questo ragazzo?
PATTARELLO – 6,0 – Entra in un momento in cui si gioca con una azione di qua ed una azione di là, quindi con tanti spazi a disposizione da aggredire. Fallisce un gol clamoroso con un colpo di testa, a porta sguarnita che termina a lato, sbaglia qualche soluzione finale, ma il suo rientro è importante per l'economia della squadra
CONVITTO – 6,0 – Anche per lui si aprono ampi spazi di manovra, nel vivo delle ripartenze, ma poi sbaglia appoggi decisivi.
LAZZARINI – 6,5 – Entra in un momento in cui gli schemi erano saltati, si piazza sulla linea difensiva e compie un paio di interventi difensivi che tolgono le castagne dal fuoco
CASTIGLIA – 6,5 – Pochi minuti ma di classe e di sostanza. Si piazza tra la difesa ed il centrocampo, riconquista palloni importanti e fa ripartire i contropiedi.
MISTER INDIANI – Nel finale, ad ogni azione gol fallita dal suo Arezzo cresce la sua vena giugulare. Ma dalla panchina si gode uno dei migliori Arezzo della stagione che ritrova gioco, continuità e riduce al minimo i cali di concentrazione
ARBITRO TOMASI – Uno dei migliori fischietti della categoria, e sul terreno del Comunale lo conferma con una direzione pressochè perfetta. Annuiva anche Braschi in tribuna per osservarlo.
Riccardo Bonelli

AREZZO-GHIVIBORGO 2-0

CHE AREZZO! VINCE, CONVINCE, DIVERTE
19 febbraio 2023 - Quella di oggi, al Città di Arezzo, è stata una delle prove più convincenti della capolista.
Grazie anche ad un Ghiviborgo di Mister Maccarone, che ha accettato la sfida a viso aperto, l'Arezzo è riuscito a dare il meglio di sé ed il due a zero finale non rende pienamente merito per quello che si è visto in campo.
Una prima mezz'ora in cui gli uomini di Indiani, ha sciorinato belle giocate, grandi ritmi e grande intensità di gioco, non a caso, dopo solo 46 secondi Gaddini avrebbe l0ccasione di portare in vantaggio l'Arezzo; un crescendo che porta al gol Risaliti, di professione difensore, goleador per hobby
L'Arezzo cresce, il gol la galvanizza e tra il ventiduesimo ed il ventiquattresimo sfiora la segnatura.
Poi gli amaranto nell'ultimo quarto d'ora tirano i remi in barca ed un Ghiviborgo sempre sul pezzo sfiora il pareggio prima con Tiganj e poi con un palo interno clamoroso di Nottoli, dopo una serie di errori difensivi amaranto. Il pallone sbatte sul palo, attraversa la porta e, fortunatamente esce.
Un buon primo tempo dell'Arezzo che oltre il gol ha creato una serie di potenziali occasioni gol non sfruttate. Nel finale qualche apprensione difensiva che poteva costarci cara., ecco il sunto dei primi 45 minuti.
Nella ripresa un Arezzo sornione sembra aspettare il Ghiviborgo e colpirlo nelle ripartenze.
Tattica che paga dopo solo dieci minuti dall'inizio del secondo tempo quando Bramante mette un filtrante per Persichini che sfila davanti al suo difensore ma viene atterrato dal portiere.
Rigore fischiato dall'ottimo arbitro che Gaddini trasforma con una gran botta da brividi che si insacca alta, dopo aver colpito la traversa.
Da quel momento è un susseguirsi di emozione con la partita che vive un duello a campo aperto tra le due squadre. Il Ghiviborgo spinge e crea qualche occasione pericolosa, l'Arezzo riparte con perfetto sincronismo, sviluppa i contropiedi ma difetta nelle conclusioni finali con gol sbagliati a ripetizione.
96 minuti che scorrono piacevoli, perchè la partita ha veramente pochi momenti di stanca ed è sempre viva, combattuta ed interessante.
Una vittoria, la terza di fila che conferma il primato in classifica e che ci consegna un Arezzo tonico, pimpante, e che sembra aver ritrovato il gioco dei tempi migliori
Riccardo Bonelli

SERAVEZZA - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Incolpevole sull'eurogol di Bedini. Ma la sua partita è fatta di uscite fuori area tempestive, uscite alte imperiose, voce, tanta voce per dirigere la difesa
PERICOLINI – 6,5 – Ancora una buona prova del ragazzino. Aveva dei clienti difficili, ha giocato alla pari, magari soffrendo, ma sempre sul pezzo. Buona anche la sua spinta offensiva. Un piccolo neo (piccolo perchè abbiamo vinto ) quando si fa sfuggire l'avversario che si presenta davanti a Trombini sbagliando clamorosamente.
RISALITI – 7,0 – Benedetti, nemico pubblico numero uno, non l'ha mai vista, impeccabile negli anticipi e nei disimpegni. Nel Finale piovono palloni a getto continuo in area amaranto, ma la prendiamo sempre noi
POLVANI – 7,0 - faccio copia/incolla di Risaliti?
ZONA – 6,5 – Frenato, nel primo tempo quando gli indiavolati giocatori del Seravezza pressano tutto e tutti con grande vigore atletico. Nella ripresa, calano i ritmi degli altri, salgono quelli di Zona che ha più occasioni per azionare il suo motore in fase di spinta
BIANCHI – 6,0 – Soffre maledettamente nel primo tempo, difficile trovare la posizione e le misure giuste, si sacrifica, comunque in un gran lavoro di raccordo tra i reparti.
CASTIGLIA – 7,0 – Minuto trenta, gesto atletico bellissimo, gran torsione di testa e palla destinata all'angolino, ma Lagomarsini gli strozza l'urlo del gran gol con una deviazione miracolosa. Non perde la testa nel primo tempo, sale in cattedra nella ripresa quando la bacchetta del direttore d'orchestra passa nelle sue mani
FOGLIA – 7,5 – Una prestazione sontuosa, abbiamo ammirato il miglior Foglia conosciuto negli anni precedenti. Gran ispiratore delle azioni amaranto due assist al bacio, il secondo dei quali regala la palla del vantaggio a Gaddini. Una super prestazione
GUCCI – 6,0 – Per la sua abnegazione, il suo spirito di sacrificio. Per il resto, il primo tempo gli regala pochi palloni giocabili, mentre nella ripresa, forse stanco, ha più palloni giocabili, ma non li sfrutta. La sua ammonizione farà scattare la squalifica per la prossima partita
BRAMANTE – 7,0 – Segno' il gol all'andata, segna il gol nel ritorno. Ed è un bel gol, con un tiro a giro che , finalmente, batte un Lagomarsini che sembrava imbattibile. Gioca tanti palloni, tiene larghe le maglie difensive locali e sfrutta il piede invertito.
GADDINI – 7,0 – Che dire, altro giro, altro gol. Capocannoniere amaranto con sette gol e con una media gol impressionante. Se la condizione fisica lo assiste è elemento insostituibile, giusto centellinarne i minuti
PERSICHINI – CANTISANI – Danno vivacità e nuova linfa all'attacco amaranto nei minuti finali. Confezionano un contropiede quasi letale, Cantisani scappa, entra in area e mette sui piedi di Persichini che deve solo appoggiare in rete....... l'esito finale è da dimenticare e non ci concede nemmeno qualche minuto di relax in attesa del fischio finale.
LAZZARINI – Entra subito in partita, l'Arezzo deve tenere palla e ripartire e Lazzarini è la mossa giusta. Pochi minuti ma mai banali
DAMIANI - 7,0 - A lui il voto lo do, perchè è autore di un recupero miracoloso nell'area piccola amaranto che salva il risultato. Basta e avanza questo per dirgli GRAZIE!!
MISTER INDIANI – Indovinare la formazione di Mister Indiani è difficile come vincere centomila euro al gratta e vinci. Ed Infatti anche oggi ci sorprende, ma chi vince ha sempre ragione. La sua squadra, magari sarà meno bella, magari invece del cappellino, in testa ha l'elmetto, magari poco fioretto e più sciabola. Ma questo Arezzo, cappellino o elmetto, sciabola o fioretto, è in testa alla classifica ...altro non v'ho da dire.
ARBITRO TERRIBILE - No dai, si scherza...ha arbitrato bene e anche nella valutazione della smanacciata a Poggesi usa il giallo, non come quell'altro là che buttò fuori Pattarello. Uno degli assistenti di linea gli rema contro sbandierando un fuorigioco al Seravezza su fallo laterale.
Riccardo Bonelli

SERAVEZZA - AREZZO 1-2

VITTORIA E PRIMATO UNA DOMENICA FANTASTICA!!
12 febbraio 2023 - Voglio iniziare riportando il commento che avevo fatto alla fine del primo tempo
“”Adesso dovremo cambiare atteggiamento, visti i risultati che stanno maturando sugli altri campi. Difficile, comunque, che il Seravezza possa giocare novanta minuti a questi ritmi. “”
Così è stato, felicemente felice della mia previsione.
L'Arezzo vince in rimonta e, approfittando dell'inatteso passo falso della Pianese a Terranuova, balza in testa alla classifica con due punti di vantaggio
E' stata una partita in cui l'agonismo l'ha fatta da padrone. Un primo tempo con l'Arezzo guardingo, fin troppo. Un Seravezza che fa pressing a tutto campo e gioca a ritmi altissimi con gli amaranto che riescono a fatica ad adeguarsi.
Nonostante tutto, se pur con poche manovre articolate l'Arezzo impegna tre volte Lagomarsini che salva il risultato su Castiglia.
L'eurogol di Bedini aveva portato in vantaggio i locali, nel finale, nella prima azione veramente articolata, l'Arezzo trova il pareggio con Bramante.
La ripresa ci racconta tutt'altra partita, cala il ritmo del Seravezza, sale in cattedra l'Arezzo che comincia ad articolare le sue manovre, ad essere meno precipitoso e più ragionatore mentre i locali piano piano si affievoliscono e dopo il vantaggio amaranto con l'ennesimo gol di Gaddini che raccoglie un assist al bacio di Foglia, non trovano altro modo di attaccare che lanciare palloni a scavalcare il centrocampo, ed in una occasione potrebbero veder premiata questa tattica, ma Camarlinghi non sfrutta l'unico errore di Pericolini e spreca clamorosamente davanti al portiere.
Ma è l'unico sussulto dei locali, perchè il pallino del gioco è costantemente in mano agli amaranto che, nel finale, falliscono ripetutamente il terzo gol.
Clamoroso il due contro il portiere di Cantisani che serve a Persichini un pallone da mettere in rete e che invece si trasforma in un tiraccio su Lagomarsini.
Una vittoria che è importante perchè l'avversario è stato all'altezza della situazione, una gran bella squadra che nel primo tempo ci ha messo alla frusta. Il gol del pareggio trovato allo spirare del primo tempo è stato importantissimo
Contavano i tre punti, contava il gioco, contava dare continuità ai risultati, l'Arezzo ha risposto PRESENTE!!! ...la Pianese, fortunatamente, no.
Riccardo Bonelli

AREZZO-FLAMINIA, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Il Flaminia, praticamente, non tira mai in porta, sempre che non vogliate considerare tiri le due telefonate a Trombini. Il numero uno amaranto dimostra, in assenza di parate, di essere un ottimo libero aggiunto.
PERICOLINI – 7,0 – Il ragazzino è tornato ai livelli di inizio campionato, quando aveva strabiliato tutti. Dopo un periodi di flessione ha rimesso in azione il suo motorino. Nessun problema in fase difensiva, fatta con diligenza ed attenzione, buona la spinta, superlativo come assist man e Gaddini , sentitamente, ringrazia
POLVANI e RISALITI – 6,5 – Nessun problema, presunti attaccanti del Flaminia ridotti ai minimi termini
LAZZARINI – 7,0 – L'uomo #dovelomettidovegiocabene# destra, centro, sinistra, non ne fa una questione politica, ma di sostanza e dimostra quanto la sua duttilità giovi al gioco di squadra
FOGLIA – 6,5 – Partita giudiziosa, di esperienza, gestisce con competenza il centrocampo anche se la gamba, ancora, non è delle migliori
CASTIGLIA – 7,0 – Fosforo in abbondanza, onora la fascia di capitano con una prestazione da leader di squadra
BIANCHI – 6,5 – Corre, tampona, riparte. Aggredisce gli spazi liberi (pochi) lasciati da un Flaminia a trazione posteriore
GUCCI – 6,5 – Lavoro sporco, sportellate, contro una difesa arcigna e contro una certa solitudine che si avverte in più di una occasione durante la partita. Nonostante tutto la sua pericolosità da uomo di area di rigore è certificata dal palo colpito e da un rigore solare che l'arbitro gli nega quando si libera di due avversari e viene abbattuto in area
GADDINI – 7,5 – Sesto gol, una media gol impressionante, denota tanta intelligenza tattica nel suo gioco e il gol ne è testimonianza visiva. Esce con i crampi, perchè la condizione fisica è ancora precaria
BRAMANTE – 6,0 – Va a corrente alternata, alcune sue giocate sono apprezzabili e pericolose, altre volte si perde in personalismi fini a se stessi o ad errori in giocate elementari
SETTEMBRINI e CONVITTO – 7,0 – Entrano e mettono il marchio di fabbrica e la certificazione sulla vittoria amaranto. Settembrini ispira, Convitto concretizza, Punto, set, match
CANTISANI - Diamogli il beneficio del dubbio, perchè , visto oggi.......
MISTER INDIANI – La panchina di lusso, gli consente di praticare il suo hobby preferito, il “cambia la formazione” con la possibilità, in ogni caso, di poter effettuare cinque sostituzioni senza diminuire il potenziale della squadra.
Riccardo Bonelli

AREZZO - FLAMINIA 2-0

L'AREZZO TORNA ALLA VITTORIA, TRE PUNTI PRESI, DUE GUADAGNATI.
Con il minimo sforzo e senza rischio alcuno l'Arezzo riscatta la brutta figura di Terranuova, vince contro il Flaminia e ai tre punti in saccoccia, approfittando dei pareggi di Poggibonsi e soprattutto Pianese, aggiunge due punti guadagnati sulle dirette avversarie
Un Arezzo ancora in formazione diversa, come ormai ci ha abituato Mister Indiani, anche se l'assenza di Settembrini non passa inosservata.
Primo tempo in cui si sono viste le cose migliori, tutte, naturalmente, di marca amaranto, perchè tracce del Flaminia, se ne son viste davvero poche.
Amaranto che creano un paio di occasioni da rete, che si vedono negare un rigore solare su Gucci, che colpiscono un palo con lo stesso centravanti e, allo scadere del tempo vanno in gol con Gaddini, pronto a scaraventare in rete il prezioso assist di Pericolini
Nella ripresa, l'Arezzo decide di non rischiare nulla, sta sulle sue , senza scoprirsi ed agendo in ripartenza.
Il Flaminia non crea problemi e, nel finale, l'ennesima ripartenza orchestrata dai neo entrati Settembrini e Convitto porta quest'ultimo a siglare il gol del due a zero, mentre le radioline ci raccontano dei pareggi di Pianese e Poggibonsi, che impreziosiscono la vittoria amaranto
Riccardo Bonelli

IL MOMENTO GIUSTO PER VOLTARE PAGINA

2 febbraio 2022 - E' evidente a tutti che non sta andando come preventivato, auspicato, desiderato, programmato
Un solo obiettivo iniziale, vincere il campionato; e per questo la Società, a differenza delle passate, disgraziatissime stagioni, ha messo gli uomini giusti al posto giusto, affidando a loro, carta bianca sulla costruzione della rosa attraverso la quale arrivare ad un unica soluzione; vincere il campionato, tornare nei professionisti nell'anno del centenario.
Nulla, stavolta, è stato lasciato al caso, e di questo, bisogna dare atto al Presidente Guglielmo Manzo, memore degli sbagli fatti in precedenza, anche perchè attorniato da cattivi consiglieri, che si è affidato al Direttore Giovannini e al Mister Indiani, indiscutibilmente due persone vincenti .
Come dicevamo, non sta andando, al momento, come preventivato
Nulla di compromesso, ma l'andamento altalenante ed incostante della squadra, in fatto di prestazioni, risultati, compattezza di gruppo e personalità, con l'eccessivo numero di espulsioni e di rigori falliti, ci lascia in quel limbo pericoloso di non essere sicuri che l'obiettivo possa essere raggiunto.
Ma arriva sempre, il momento di voltare pagina, di lasciarsi dietro le spalle tutte le problematiche che ci hanno accompagnato, inaspettatamente, al non essere dove credevamo di poter essere.
Basta partite della vita, ultime spiagge, partite spartiacque (frase fin troppo citata e abusata, scordandoci che a Mosè fu concesso una sola volta lo spartiacque)
Da domenica, prima delle tredici partite rimanenti, la squadra dovrà attraverso Manzo, Giovannini e Indiani, effettuare un reset, impostare una nuova password, scelta dal Mister che così non dichiarerà più di non sapere la password giusta.
Voltiamo pagina, non perdiamo l'entusiasmo e facciamo sapere a tutti che l'Arezzo c'è, più compatto che mai, più che mai deciso a fare suo questo campionato..
Che si sappia, fin da domenica che il sostegno a questa squadra rimarrà immutato ed è il solito che contraddistingue il rapporto tifoso-squadra da cento anni.
Pagine nuove, pronte ad essere riempite per raccontare che festeggeremo nel migliore dei modi, l'unico possibile, i nostri cento anni.
Riccardo Bonelli

TERRANUOVA T. - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Se abbiamo perso con il minimo scarto è solo merito del portiere amaranto che con due interventi prodigiosi ha salvato il salvabile. Ma non è bastato...
PERICOLINI – 4,5 – Inutile ma obbligati a metterlo in campo per mancanza di quel 2004 strombazzato da Giovannini ed ancora mai arrivato. Prestazione in linea con l'intera squadra....squallida
POLVANI – 4,0 – Prestazione da incubo, inconcepibile per un giocatore di esperienza. Lento, fuori posizione in piu’ di una volta, surclassato in ogni dove
RISALITI – 4,5 – Lo salva il gol del momentaneo pareggio, per il resto la sua prestazione è stata assolutamente priva di ogni appiglio per dargli un voto più alto
ZONA – 4,0 – Non ci aspettavamo da Zona un passo indietro così gigantesco. Difende poco e male, litiga sempre con il pallone e l'unico respiro di sollievo lo abbiamo avuto quando è stato sostituito, ma.............
POGGESI – 4,5 - …..ma al suo posto è entrato un giocatore che ormai, di prestazioni di questo livello basso ci ha avvezzi e le cose, naturalmente, non sono migliorate
BIANCHI – 5,0 – Corre, corre, corre, corre, ma dove, perchè? Tanta confusione che aggiunge la confusione che fa già da se la squadra
SETTEMBRINI – 4,5 – Sarà pure il capitano, l'uomo di esperienza, ma oggi, (e non solo oggi) abbiamo visto un giocatore litigioso, poco preciso, e con l'ennesima ammonizione sul groppone. Al momento non è più insostituibile
CASTIGLIA – 5,0 – Era da sostituire dopo un primo tempo inconcepibilmente anonimo. Invece rimane in campo e conferma il suo anonimato
ARDUINI – 5,0 – Comincerà a chiedersi dove è capitato, se è stata la scelta migliore, se il suo tipo di gioco si confà con le idee (al momento confuse) di Mister Indiani
CONVITTO – 5,0 – Qualche spunto in qua e in la, gioca ad intermittenza e con sufficienza e questo è un demerito grosso come una casa. Questo Convitto non puo’ essere titolare
BRAMANTE – 4,0 – solo perchè sotto non vado. Tanto, tantissimo fumo, ma l'arrosto non si è visto. Assolutamente insignificante la sua prova come assurdo è stato il tenerlo in campo per tutto quel tempo.
GUCCI – 5,0 – Poveretto, lasciato solo in avanti con gli esterni, maledettamente a piede invertiti (ormai è una mia maledizione) che partoriscono un solo pallone giocabile e in quella occasione Gucci ha la colpa di non essere stato al posto giusto
PERSICHINI – S.V – Dalla panchina si sarà reso conto della pochezza odierna della squadra, poi, quando è entrato, lo ha toccato con mano
GADDINI – S.V. - entra ma non entra, ho detto tutto, non era in condizione? Allora perche’ metterlo in campo..meglio un somaro sano che un cavallo zoppo
MISTER INDIANI – in attesa delle sue dichiarazioni, gli dico la mia. Squadra vergognosa, senza gioco, senza personalità, senza palle. Se Lei ha avuto una visione diversa, me lo faccia sapere...Grazie. Cambiare, stravolgere senza mai confermare è una tattica, un suo modo di pensare o cos'altro? Vada a risentirsi le dichiarazione del Mister del Terranuova, che ha spiegato, dettagliatamente come, tatticamente, ha vinto la partita. CARO MISTER QUANDO IN SETTIMANA METTEVA LE MANI AVANTI, NON ERA UN BEL SEGNALE......
MANZO E GIOVANNINI.... A VOI LA PAROLA, I SILENZI, ADESSO, NON SONO AMMESSI, NON SONO AMMISSIBILI
Riccardo Bonelli

TERRANUOVA TRAIANA-AREZZO 2-1

MA DOVE VOGLIAMO ANDARE???? SCONFITTA MERITATA CONTRO IL FANALINO DI CODA
 29 gennaio 2022 - Squadra che vince si cambia, squadra che pareggia si cambia, squadra che perde si cambia. Caro Mister Indiani, è bene che si resetti, perchè le sue idee, poche e ben confuse ci stanno affossando, come ci sta affossando una squadra inaffidabile, e con prestazioni come queste dà adito al pensiero, ormai ricorrente, a mille perplessità sulla sua costruzione, sulla sua gestione, sul mercato di gennaio e sulle qualità scarse di personalità di questo gruppo
Gli insulti del pubblico amaranto, a fine partita, valgono più di mille parole.
Una gara penosa, vinta meritatamente dal Terranuova Traiana che ci ha surclassato soprattutto a livello di dignità. Hanno lottato, con grinta, determinazione al cospetto di ballerini di scarsa qualità .
Una sconfitta? No, una disfatta perchè c'è modo e modo di perdere e sono curioso di sentire Mister Indiani, se ancora una volta avrà visto una partita diversa dai nostri occhi, dagli occhi dei tifosi presenti.
Perchè dopo la prestazione e la contestazione, avere anche il coraggio di difendere se stesso e la squadra, sarebbe davvero troppo.
Caro Giovannini, con questa squadra, queste prestazioni non si va da nessuna parte... ci sono ancora due giorni...chi ha orecchi per intendere intenda, chi non crede nella vittoria del campionato, fuori dai coglioni!
Non sono ammissibili certe prestazioni, la voglia di gridare cialtroni è tanta, ma mi limiterò a dirvi VERGOGNATEVI!!!
Riccardo Bonelli

IL CONTROLLO DELLA GESTIONE, LA GESTIONE DEL CONTROLLO

22 gennaio 2022 - Cosa ci racconta e cosa ci lascia l'amaro pareggio di ieri?
Tanti spunti di riflessione, sulla gestione della formazione, sulla gestione delle situazioni, sulla gestione dei provvedimenti.
Sulla gestione della formazione, il dato è chiaro, Mister Indiani ha stravolto, letteralmente stravolto una regola, se pur non scritta, del calcio quella del “squadra che vince non si cambia” -
La sua nuova regola sembra essere una sfida alla logica, un voler sempre sorprendere tutti, quasi a voler delimitare il suo territorio.
Anche la formazione di ieri, ha dato materiale per discuterne.... intendiamoci , chiacchiere tra tifosi, ma non per questo non interessanti e da prendere in considerazione
Trombini e’ il portiere fortemente voluto dal Direttore Generale Giovannini, per rimediare alle scelte sbagliate sui portieri al momento di costruire la rosa di questo campionato
Sacrificato per la giostra degli under per far giocare Viti, un 2004 di buone prospettive ma che, al momento, non sembra essere pronto per giocare in una squadra di vetta che ogni domenica deve giocare per vincere, dannatamente costretta a vincere il campionato.
Lo si vede lontano un miglio, i suoi svarioni tolgono tranquillità al reparto difensivo.
Eppure c'è un Pericolini finito in panchina, dopo aver strabiliato tutti ad inizio campionato e che, di colpo, non sembra più godere della fiducia di Mister Indiani
Anche perchè Poggesi, al momento, ed è passato più di metà del campionato è, al momento una piccola delusione con prestazioni al di sotto del valore tecnico di cui era stato accreditato il giocatore dal Direttore
In dieci e sotto di un gol, abbiamo dominato con il Livorno e anche il pari era risultato stretto all'Arezzo. In dieci, con un gol di vantaggio, non abbiamo saputo gestire la partita sparendo dal campo dopo il pareggio della Sangiovannese.
Una squadra che aveva bisogno degli aiuti dalla panchina che, dalla quale, stranamente, sono entrati due soli giocatori; Convitto che tutti davano per titolare e un Damiani la cui condizione atletica, lo si è visto, non era tale da giocare nemmeno quei venti minuti.
Una squadra in difficoltà, con Gucci ormai stremato in una lotta impari contro quattro difensori e giocatori come Bramante, Arduini, Pericolini e Foglia che avrebbero dato nuova vitalità ad una squadra che non riusciva più a creare gioco.
Due sole sostituzioni in una partita in cui, in quel momento, in quella situazione, c'era da attingere ad una panchina di lusso.
Gestione del giocatore..... Emiliano Pattarello ha sbagliato, è caduto come un pivello, nella provocazione di un provocatore ed è stato giustamente espulso, lasciando colpevolmente la squadra in dieci.
Apro una parentesi, cinque espulsioni e quattro rigori su sei sbagliati, sono un pesante fardello di punti persi che una squadra come l'Arezzo non può permettersi
Detto questo, nessuno di noi vuole la punizione esemplare, fare di Pattarello il capro espiatorio dei mali che affliggono la personalità di questa squadra.
Emiliano, in quei minuti che è stato in campo ha sciorinato giocate di categoria superiore, finalmente spostato a sinistra (meglio tardi che mai...) poi il fattaccio.
Ma invece di dare alla squadra la dimostrazione del pugno duro come sembra voglia fare il Presidente Manzo ed il Direttore Giovannini, non sarebbe meglio dare al giocatore solo una tiratina di orecchi e dimostrare che la società crede fermamente nelle sue doti?
cogitant homines cogitant.... aspettando che dopo il comunicato ci siano anche le parole dirette del Presidente e del Direttore, perchè i silenzi non tornino di moda.
Riccardo Bonelli

AREZZO-SANGIOVANNESE, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 5,0 – Non ci siamo assolutamente. Il ragazzo non sembra pronto a giocare in una squadra che deve vincere il campionato. Troppe incertezze e anche la nostra linea difensiva ne risente evidenziando poca tranquillità. Del resto Giovannini aveva preso un portiere di sicuro rendimento come Trombini.... o sbaglio?
POGGESI – 5,0 – Ennesima prova negativa e cominciano ad essere troppe per non essere messa in evidenza. Litiga con il pallone, si intestardisce in azioni personali che non hanno mai successo. Unico nota positiva, l'azione in cui sfiora il gol della vittoria... ma il dubbio anche qui è gol sfiorato o gol fallito?
LAZZARINI – 6,0 – Stranamente impreciso, con la squadra in dieci rimane fermo nella linea difensiva e soffre la fisicità di Vanni e l'agilità di Bellini
RISALITI – 6,0 – Stesso discorso fatto per Lazzarini, Vanni è un cliente difficile e poi, con la squadra in inferiorità numerica, meglio non esporsi troppo
ZONA – 6,0 – Uno, due passi indietro rispetto a quello visto a Gavorrano. Parte bene, poi si perde in personalismi inutili.
BIANCHI 5-5 – Tanta corsa a cui non corrisponde tanta utilità. Caotico ed impreciso
CASTIGLIA – 6,0 – Con l'Arezzo in dieci si piazza davanti alla difesa e cerca di riorganizzare il gioco visto che i centrali difensivi rimanevano bloccati nelle loro posizioni. Ma predica nel deserto
SETTEMBRINI – 5,50– La sua prestazione potrebbe essere da sufficienza se fosse un giocatore normale, un onesto lavoratore del centrocampo. Ma Settembrini è stato preso per ben altre prestazioni e oggi non è stato all'altezza del suo nome
GUCCI – 6,0 – Termina la partita sfinito, demoralizzato. Con l'Arezzo in dieci e con la squadra che gira a basso regime, non gli resta che combattere contro quattro avversari … una lotta impari
PATTARELLO - 3,0 – Inizia benissimo, il gol nasce da una sua giocata, gli avversari lo fermano solo con i falli. Ma è un giocatore che ha i piedi ma non ha la testa... non si spiega, altrimenti, il modo in cui si fa cacciare dall'arbitro. Ha sulla coscienza la mancata vittoria, punti pesanti, come pesante dovrebbe essere la multa della società
GADDINI – 7,0 – Altro gol, altra dimostrazione di quanto sia un elemento di spicco della squadra. Ma non basta, perchè la condizione è ancora deficitaria
CONVITTO – 6,5 – Entra in campo e da quel momento non riesci a capacitarti della scelta di Indiani che gli preferisce Pattarello. Nonostante la squadra amaranto sia stranamente già con i remi in barca si dimostra l'unico in gradi di mettere in difficoltà i difensori valdarnesi che ricorrono sempre al fallo per fermarlo
DAMIANI – Condizione inaccettabile, assolutamente non pronto....
MISTER INDIANI – Sconfessa una logica del calcio, quella che vuole confermata la squadra che vince... e non è la prima volta. Molti dubbi sulle scelte con Trombini in panchina e Viti, la cui prestazione è stata da brividi, in campo. Una scelta che relega Pericolini in panchina in luogo di un Poggesi che esibisce l'ennesima prestazione negativa; scelta anche discutibile quella di Pattarello al posto di Convitto. Con la squadra in dieci, che difende bene, ma non riesce a ripartire, lascia Bramante, Arduini in panchina, effettuando due soli cambi.
Riccardo Bonelli

AREZZO - SANGIOVANNESE 1-1

AREZZO, MANUALE DI COME COMPLICARSI LA VITA, UN PARI CHE SCONTENTA
21 gennaio 2022 - Sgombriamo prima di tutto il campo dalle scuse e dalle recriminazioni.
Anche in dieci l'Arezzo avrebbe potuto giocare meglio.
Era già successo contro il Livorno e, in quella occasione eravamo rimasti in 10 per una sciocchezza ed eravamo pure sotto di un gol ed alla fine il pareggio ci stette stretto
Oggi siamo rimasti in dieci, non per una sciocchezza ma per una cazzata, ma eravamo in vantaggio di un gol.
Solo che oggi l'Arezzo non ha saputo gestire ne l'inferiorità numerica e nemmeno il vantaggio.
La partita si era messa subito bene e dopo quattordici minuti eravamo già in vantaggio con il gol di Gaddini e la partita si era incanalata nel migliore dei modi a livello tattico.
Poi l'espulsione indecorosa di Pattarello che lascia l'Arezzo in dieci e mette la squadra in difficoltà, anche se le avvisaglie che in campo c'era un Arezzo meno determinato l'avevamo avute anche prima con la reazione della Sangiovannese che in due occasioni aveva sfiorato il pareggio.
In dieci l'Arezzo non reagisce più di tanto, non riesce a sopperire tatticamente all'uomo in meno, perde qualunque filo logico ed anche fisicamente soffre la vitalità dell'avversaria.
La Sangiovannese raggiunge il pareggio dopo dieci minuti dall'inizio della ripresa e qui la partita finisce e avremmo potuto anche andare tutti a casa
L'Arezzo incapace di organizzarsi grazie anche ad una formazione discutibile messa in campo da Indiani, la Sangiovannese, che ad inizio partita avrebbe strafirmato un pari, si accontenta, non punge e buonanotte al secchio.
L'ennesima occasione persa, l'ennesima prestazione disarmante dopo la vittoria di Gavorrano ed il primato in classifica.
Squadra che vince non si cambia? Mister Indiani ha stravolto e ribaltato questo concetto che nella sua semplicità, cela una logicità disarmante...... ed i fatti non gli hanno dato ragione.
Viti ha commesso errori ed ha trasmesso irrequietezza nella difesa amaranto, Poggesi, per l'ennesima volta delude, l'esclusione di Convitto per Pattarello non ha convinto, non tanto per l'espulsione di un giocatore che ha qualità ma non la testa, quanto perchè Convitto era l'uomo giusto per scardinare l'arcigna difesa valdarnese.
In ultimo Settembrini, da lui noi, la società, la squadra, si aspetta che possa elevare il livello qualitativo in campo; invece, ultimamente lo vediamo solo come un onesto lavoratore del centrocampo e niente più.
Riccardo Bonelli

FOLLONICA GAVORRANO-AREZZO LE PAGELLE DI RICK

VITI – 5,0 – Vittima della regola, vittima di una scelta discutibile per una partita così importante. Sta di fatto che sul ragazzino pesano due errori, il secondo del quale costa il gol del pareggio del Gavorrano. Nella ripresa l'Arezzo concede quasi niente, un solo tiro che Viti respinge con prontezza. Ma questo equivoco tattico è bene che Indiani e Giovannini lo risolvano quanto prima. Purtroppo ho dato il voto a malincuore, perchè il ragazzo ha dei numeri importanti e ce li ha fatti vedere
LAZZARINI – 7,5 – Torna a fare il terzino destro, ma cambiano i ruoli non cambiano le prestazioni eccellenti di questo ragazzo, una sicurezza ovunque Indiani decida di metterlo. Anche oggi sfodera tutto il suo repertorio sia difensivo che offensivo.
RISALITI – 7,0 – L'uomo mascherato concede poco e nulla a Marcheggiani che viene ridotto ai minimi termini fino a non veder palla nella ripresa. Autoritario di testa e sugli anticipi, da esperto giocatore capisce che la sua fase offensiva, in questa partita non serve e rimane a dirigere la linea difensiva
POLVANI – 7,0 – Altra prestazione eccellente del centrale difensivo amaranto, anche lui impeccabile nella fase difensiva. Apprezzabili i suoi raddoppi a supporto di Zona quando Souarè, l'uomo più pericoloso punta l'uomo
ZONA – 9,0 – Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Gioca una partita eccezionale per quantità e qualità. Difende e riparte con tale velocità e precisione da essere una spina sul fianco costante della difesa del Gavorrano. Devastante, imprendibile, con una condizione fisica straripante
Nel primo tempo è una perla la sua diagonale sulla parte opposta della difesa amaranto che sbroglia una situazione complicata. Ciliegina sulla torta, si conquista il primo rigore
CASTIGLIA – 7,5 – Sfiora il gol colpendo la traversa, dirige l'orchestra amaranto senza mai una stonatura, testa alta e spirito di sacrificio quando serve. Un centrocampista moderno con i fiocchi che ha negli inserimenti offensivi la sua arma migliore
SETTEMBRINI – 7,0 – Il Capitano suona la carica, i compagni lo assecondano, obbediscono e la squadra gira a pieno regime. Peccato per l'ammonizione con Mister Indiani prontissimo a sostituirlo, per preservarlo
BIANCHI – 7,0 – Vitalità che sprizza da tutti i pori, un moto perpetuo che aggredisce tutte le zone del campo che il Gavorrano lascia libere, con inserimenti importanti e chiusure sulle ripartenze ospiti
CONVITTO – 6,5 – Un voto in meno non tanto per il rigore sbagliato, ma per il modo in cui lo ha sbagliato. Per il resto gioca una partita in crescendo, sfruttando l'apporto di Zona. Nel secondo tempo entra in campo ancora scioccato per il rigore fallito, ma con il crescere della squadra riacquista fiducia e partecipa all'assolo amaranto
GUCCI – 8,5 – IL CENTRAVANTI, il falco dell'area di rigore, quello che non perdona...MAI. Una prestazione eccezionale, un gol, un rigore conquistato, l'incubo di Dierna che non vede mai palla, con Gucci che prende di testa, il cento per cento dei palloni che spiovono dalle sue parti. Adesso si è capito quando invocavamo UN CENTRAVANTI????
GADDINI – 8,5 – Al suo rientro nessuno si aspettava una prova come quella che il ragazzo ha sfoderato oggi. Doppietta, sfata il tabù dei rigori, gioca una partita in cui spreca poco, le sue scelte son sempre quelle giuste. Va sul fondo con estrema facilità, ma nello stesso in grado di accentrarsi per il tiro. Un rientro davvero importante, esce stremato non solo per l lontananza dai terreni di gioco ma anche perchè ha giocato più di un'ora a tutta birra
MISTER INDIANI – Deve essere al settimo cielo, la prestazione di oggi penso sia quella che abbia sempre sognato da quando siede sulla panchina amaranto. Il ritorno in vetta alla classifica e la prestazione monstre, specie del secondo tempo, non devono fare abbassare la guardia e nascondere quei piccoli nei che ci sono. Quattro rigori sbagliati su sei sono un fardello pesante come è da gestire la questione under, per non ritrovarsi a rischiare di non vincere partite stravinte. Nulla contro Viti, ma, se non sbaglio, Giovannini aveva preso Trombini per dare sicurezza al reparto difensivo. Partite infuocate come queste con un 2004 in porta, portano con sé dei rischi.
ANDREA MIGLIORINI DI VERONA - Finalmente un arbitraggio all'altezza..... direi sereno.....
Riccardo Bonelli

FOLLONICA GAVORRANO - AREZZO 1-3

L'AREZZO VINCE, STRAVINCE, LA PIANESE PERDE E GLI AMARANTO TORNANO IN VETTA
15 gennaio 2022 - La miglior partita di questo campionato, un secondo tempo in cui in campo è esistita una sola squadra e l'Arezzo, complice la sconfitta della Pianese torna in vetta alla classifica
Un Arezzo da stropicciarsi gli occhi, una prestazione di forza, compattezza ma soprattutto arrivata attraverso il gioco, a tratti di categoria superiore.
Testa, palle e piedi, le tre qualità di questo Arezzo, la testa di Gucci, le palle di Zona, i piedi di Castiglia, ma è solo un esempio di come gli amaranto abbiano messo sul campo tutte le loro qualità
Un primo tempo in cui le due squadre si sono affrontate a viso aperto, un secondo tempo in cui c'era una sola squadra in campo..
Questo Arezzo, masochista anche oggi, con i due errori di Viti, il secondo dei quali è costato il gol del pareggio del Gavorrano.
Errori condivisi con questa regola e con delle scelte abbastanza discutibili
Poi, come se non bastasse il quarto rigore fallito da Convitto che manda il pallone alle stelle....anzi ben oltre.
Un problema che in parte ha risolto Gaddini trasformando il secondo rigore concesso.
Dico la verità, i rigori sono diventati un incubo.... cominciavo a vedere la porta rimpicciolita ed il portiere gigante.....
Ma questo Arezzo è più forte anche dei propri errori ed il secondo tempo è un chiaro segnale a tutte le squadre.
Da guardare e riguarda il secondo tempo amaranto, da gustare per la personalità, la fluidità di manovra e la compattezza tra i reparti
Abbiamo un centravanti vero, un bomber di razza, un giocatore che non ha fatto vedere pallone a Dierna, un falco in area di rigore.
Un falco in area di rigore, con l'innato fiuto del gol, ma disposto anche a fare a sportellate, ripiegare in fase difensiva
Quanti tifosi , stanotte , avranno sognato quello che poi è avvenuto.... perchè a volte i sogni si materializzano.
E sabato, non oso pensare alla cornice di pubblico che assisterà al derby della capolista contro la Sangiovannese
Riccardo Bonelli

PIEDI INVERTITI O NO, E' IL MOMENTO DI DIMOSTRARE CHI SIAMO

14 gennaio 2022 - Domani è una giornata importante di questo campionato.
Il fatto che le prime quattro del campionato, secondo me le uniche ancora in corsa per la promozione, si scontrino tra di loro rappresenta un crocevia il cui significato lo scopriremo solo al termine della giornata.
Ogni risultato, ogni prestazione ci racconterà un capitolo importante, forse il primo veramente significativo-
Fino a domani sera, saranno solo supposizioni, chiacchiere, speranze e delusioni.
Moduli, sistemi di gioco, piedi invertiti, sono solo ingredienti relativamente importanti, ma non si legheranno tra loro se non ci sarà grinta, voglia, determinazione attenzione e concentrazione.
L'Arezzo ci ha dimostrato quanto sia lunatico, quanto il fattore umorale possa spostare gli equilibri.
Ecco, adesso è il momento giusto per guardarsi allo specchio e capire chi siamo realmente.
Ne riparliamo domani sera, sperando di farlo con il sorriso sulle labbra
Riccardo Bonelli

AREZZO - PINETO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Incolpevole sui due gol, pronto, nella ripresa a respingere un paio di conclusioni di Maio
PERICOLINI – 5,5 – Non è assolutamente il Pericolini di inizio stagione. La gamba c'è, manca la precisione nei passaggi, troppo frettoloso nelle decisioni da prendere, quasi sempre sbagliate
PRETATO – 6,0 – Un esordio tutto sommato positivo, anche se la condizione non è ottimale. Foglia, quello del Pineto gli toglie la gioia del gol respingendo sulla linea la sua conclusione dopo un pallone respinto dalla traversa.
RISALITI – 6,0 – Primo tempo senza grossi patemi difensivi, si fa notare in fase offensiva, risultato l'attaccante più pericoloso nel primo tempo colpendo, di testa, la traversa. Nella ripresa ha ancora l'occasione di andare in gol ma il suo tiro da ottima posizione viene deviato dal portiere. Poi entra Maio ed iniziano i problemi, il centravanti abruzzese fa vedere i sorci verdi a Risaliti. Nell'ultimo minuto, con l'Arezzo che batte due calci d'angolo consecutivi staziona in area di rigore ospite ed è fatale. Il Pineto trasforma il corner contro in una ripartenza letale da quattro contro due e vince la partita
LAZZARINI – 6,5 – Dove lo metti e dove fa la sua bella figura. Parte esterno basso di sinistra, finisce centrale difensivo. Difende e costruisce come suo solito. Ma nell'azione del secondo gol del Pineto, dove era??
ARDUINI – 6,0 – La condizione è quella che è , ed è evidente . Cerca di capire i movimenti dei compagni, ma la gamba non risponde a dovere
SETTEMBRINI – 6,5 – Il Capitano pennella alla perfezione una punizione dal limite mettendo la palla dove D'Egidio non può arrivare. Una buona partita al suo rientro
FOGLIA – 6,0 – Parte malissimo perdendo molti palloni, poi piano piano riesce a carburare, sbaglia meno e, su una sua iniziativa, conquista la punizione dal limite trasformata da Settembrini. Se sale di condizione può tornare utile alla causa amaranto
ZHUPA – 6,5 – Parte esterno offensivo di sinistra, veloce e sgusciante va via con una finta per due volte al suo avversario che in entrambe i casi è costretto al fallo e a prendersi l'ammonizione. Nella ripresa Mister Indiani lo mette in una improbabile posizione di centravanti ed in quel ruolo non vede palla.
PATTARELLO – 5,5 – Croce e delizia, va a corrente alternata con buone giocate e errori dovuti a personalismi fuori del contesto del gioco della squadra. Va a terra con troppa facilità fino ad essere ammonito per simulazione in area. Bocciato in pieno come centravanti
BRAMANTE – 5,0 – in fase involutiva preoccupante. Impalpabile la sua prestazione, anzi dannosa, visto che una sua palla persa consente la ripartenza del primo gol del Pineto
POGGESI – 5,5 – Entra nella ripresa, ma ancora una volta, non convince
CONVITTO – 6,0 – Dà vivacità sulla fascia, va al tiro con maggiore convinzione ma sembra giocare con il freno a mano tirato... forse preoccupato dalle parole di Indiani di sabato
GUCCI – BIANCHI – CASTIGLIA S.V
Riccardo Bonelli

COPPA ITALIA - AREZZO-PINETO 1-2

L'AREZZO ESCE DALLA COPPA ALL'ULTIMO RESPIRO, NEL PEGGIORE DEI MODI
Partiamo dalla fine, minuto 49, un minuto alla fine sul punteggio di parità, ormai in attesa dei calci di rigore.
L'Arezzo chiude in avanti battendo due calci d'angolo consecutivi, sul secondo dei quali, si innesca il contropiede letale del Pineto che si presenta ai sedici metri con una situazione di quattro contro due, che sfrutta alla perfezione segnando il gol qualificazione
Un errore da matita rossa e dopo una serie innumerevole di calci d'angolo a favore senza esito alcuno, gli amaranto riescono a fare anche peggio con il consegnando su un piatto d'argento la vittoria al Pineto
Dopo un primo tempo equilibrato, in cui l'Arezzo aveva avuto una doppia clamorosa occasione con la traversa di Risaliti e , sulla ribattuta , la respinta sulla linea di porta di un difensore slla conclusione di Pretato, la prima svolta della partita.
Bramante perde palla a centrocampo innescando la ripartenza del Pineto che trova fuori posizione la difesa amaranto e per Allegretti battere a rete e mettere la palla alle spalle di Trombini è un gioca da ragazzi.
Il Pineto, ben organizzato, sfrutta i troppi errori degli amaranto nei passaggi e nei controlli di palla, ripartendo in veloci contropiedi che mettono sempre in difficoltà la difesa alta amaranto.
Nonostante tutto l'Arezzo trova il gol del pareggio sul finire del tempo quando Foglia si conquista una punizione dal limite e Settembrini pennella una traiettoria perfetta va va ad insaccarsi alla destra del portiere.
Alla fine del primo tempo il Pari sembra essere giusto anche se il Pineto è sembrato essere più in palla. Al contrario la manovra amaranto è sembrata prevedibile e infarcita di errori grossolani, su uno dei quali è arrivato il gol del vantaggio abruzzese
La ripresa vede gli amaranto, riveduti e corretti da Mister Indiani, più intraprendenti costringendo il Pineto ad arretrare il baricentro del gioco
Al ventesimo due occasioni per l'Arezzo con Risaliti che impegna il portiere con un tiro nei pressi del dischetto del rigore, ancora D'Egidio a salvarsi sulla conclusione di Convitto.
L'entrata di Di Maio , identikit del centravanti di sfondamento crea grattacapi a Risaliti che stenta a contrastare l'attaccante abruzzese che impegna in più di una occasione Trombini
L'arbitro concede cinque minuti di recupero e le due squadre sembrano solo aspettare i calci di rigore.
Poi.... ve l'ho raccontato ad inizio articolo.
Riccardo Bonelli

AREZZO-ORVIETANA, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Il portierino amaranto è poco impegnato dagli avanti dell'Orvietana, ma nelle poche occasioni in cui è chiamato in causa se la cava egregiamente. Nel primo tempo ferma un contropiede umbro arrivando quasi a metà campo. Nel finale si esibisce in un paio di uscite volanti che strappano gli applausi del pubblico
POGGESI – 6,0 – Dopo un primo tempo in cui ne aveva indovinate davvero poche, nella ripresa cresce con il crescere della squadra, spinge con maggiore convinzione e sembra trovarsi a suo agio più con Pattarello che con Bramante
LAZZARINI – 6,5 – Il solito motorino, abile nella marcatura, abile nel far ripartire l'azine, abile negli inserimenti con il portiere che gli nega la gioia del gol. Solo qualche piccola imprecisione nei disimpegni
POLVANI – 7,5 – Un gigante della difesa amaranto, forte di testa, negli anticipi, ma soprattutto abile ad uscire palla al piede per trasformare l'azione difensiva in azione offensiva con accelerazioni improvvise
ZONA – 7,0 – Un primo tempo così così, una ripresa alla grande con una spinta sulla fascia che mette in difficoltà la difesa umbra. Un suo sinistro dalla distanza sfiora la traversa.
BIANCHI – 6,0 – Meno preciso del solito, poco produttive le sue giocate piene di agonismo ma povere di idee.
FOGLIA – 5,0 – Prestazione impalpabile, sonnacchiosa, improduttiva
CASTIGLIA – 8,0 – Il Re degli inserimenti. Quinto gol stagionale, capocannoniere di questo Arezzo, abile nel farsi trovare al posto giusto al momento giusto per un gran gol. Ma anche prima, la sua prestazione era stata degna di nota
GUCCI – 7,0 – Fino al momento del gol il suo voto galleggiava fra il 5 ed il 6. Il gol fallito in maniera clamorosa pesava come un macigno su una prestazione dignitosa ma niente di più. Poi arriva il gol, che alza la sua media realizzativa, con il suo colpo migliore, il colpo di testa e le sue azioni salgono vertiginosamente, mettendo sull'ago della bilancia anche l'intelligente velo sul gol di Castiglia
BRAMANTE – 6,0 – Tanto movimento, tante iniziative, ma anche tanti errori nei controlli, troppe palle perse e conclusioni sballate o deboli
CONVITTO – 5,0 – La vera delusione in questa giornata vittoriosa, riesce poche volte a superare l'uomo, nonostante l'Orvietana gli dia ampie possibilità di provare le sue giocate. Lasciamo perdere i tiri dal limite che sembravano più tiri al piattello. E poi, due occasioni clamorose fallite, l'ultima delle quali fa infuriare Mister Indiani dalla panchina fino alla Sala stampa
PATTARELLO – 7,0 – Entra benissimo in partita e non era facile dato che la situazione si stava complicando. Invece la sua entrata costringe l'Orvietana a rinculare ulteriormente e ad allargare le maglie difensive. Prende palla, una serie di dribbling, si porta sul fondo e mette un pallone basso a centro area per Castiglia che non spreca la sua giocata.
MISTER INDIANI – In sala stampa è sconsolato, il solito cliché, occasioni create e non sfruttate. Fortunatamente le due reti nel finale gli regalano il sorriso che perde quando parla di Convitto......
ALESSIA CERRATO – 10.0 - Assistente di linea perfetta nelle forme e nella prestazione
Riccardo Bonelli

arezzo-orvietana 2-0

L'AREZZO RICOMINCIA DA TRE. VITTORIA SOFFERTA CONTRO L'ORVIETANA
Finisce con un sospiro di sollievo di tutto l'ambiente amaranto.
Fino a quindici minuti dalla fine, sembrava un film già visto; Arezzo che gioca, spreca, non concretizza e l'ombra delle zero a zero sembrava aleggiare sul Comunale
Oltretutto non era stato, fino a quel momento un Arezzo convincente; trenta minuti di buone trame offensive che però non trovavano mai degne conclusioni.
Poi quindici minuti in cui l'Orvietana sembrava aver preso le misure e cominciava a prendere coraggio favorita da una squadra, quella amaranto, confusionaria.
Nonostante tutto Convitto avrebbe avuto l'occasione per portare in vantaggio l'Arezzo sprecando clamorosamente.
Il fischio della fine del primo tempo vede i due portieri totalmente inoperosi.
Nella ripresa parte forte l'Arezzo che al 50' spreca una grandissima occasione con Gucci che ruba il tempo all'avversario e si presenta solo davanti al portiere ma manda, incredibilmente a lato
La svolta avviene quando Mister Indiani toglie un inconsistente Foglia ed inserisce Pattarello spostando gli equilibri della squadra verso il reparto offensivo
Ed è proprio Pattarello a liberarsi in dribbling degli avversari, portarsi sul fondo e scodellare un pallone in area; inserimento perfetto di Castiglia che fulmina il portiere umbro e porta in vantaggio l'Arezzo.
Sulle ali dell'entusiasmo e approfittando del momento di sbandamento dell'Orvietana, passano solo tre minuti e l'Arezzo raddoppia con Gucci che stacca di testa sul cross di Convitto e mette in rete.
Vittoria in cassaforte e che potrebbe essere più rotonda se Convitto (sempre lui) non si mangiasse un gol praticamente fatto , facendo infuriare Indiani in campo... una incazzatura che si protrae anche davanti alle telecamere in sala stampa.
La morale di questa partita è che puoi anche non giocare al massimo delle tue capacità, come oggi, l'importante è capitalizzare le occasioni che ti capitano
Adesso mercoledì ci sarà l'impegno di Coppa contro il forte Pineto; una partita che capita a proposito per vedere all'opera alcuni dei nuovi arrivati e i reduci dagli infortuni
Riccardo Bonelli

L'AUGURIO DI UN BUON 2023 E' MENO BANALE DEL SOLITO
QUEST'ANNO AVREMO 100 BUONI MOTIVI PER ESSERE FELICI
(dedicato a chi ha l'amaranto nel cuore)

UN AUGURIO CON AMORE, SENTIMENTO, CON L'AMARANTO NEL CUORE

Se a Capodanno ci guarderemo indietro per fare un riassunto dell'anno appena passato, il Natale è l'occasione migliore per raccoglierci in un unico grosso abbraccio, il momento in cui riusciamo tutti a dissotterrare l'ascia di guerra, dimenticare problemi, insoddisfazioni.
Il momento in cui le discussioni non esistono, o meglio rimangono dentro un cassetto per cedere il passo agli auguri.
Per noi tifosi amaranto le vacanze di Natale servono anche per rifiatare, per riuscire a pensare un po' più alle nostre famiglie, ai nostri cari che per tutto l'anno vengono sacrificati, messo in secondo piano nel nome di un simbolo e di un colore, il cavallino amaranto.
Tirano un sospiro di sollievo mogli, fidanzate, amanti, torniamo, almeno per qualche giorno a loro disposizione, anche se è solo una tregua, in attesa di riprendere papale, bandiere, striscioni.
Pianetamaranto....insomma.... Riccardo attraverso questa lettera vuole augurare a tutti gli amanti innamorati dell'Arezzo un Felice Natale, ricco di felicità e salute, povero di problemi, tristezze, ed incomprensioni.
E' l'augurio solo di un giorno, di una occasione speciale, ma vorrei che si estendesse a tutti i 365 giorni dell'anno.
So di essere un sognatore, sono perfettamente consapevole che il destino non consente che il mio augurio possa avverarsi nel tempo e nelle persone.
Ma se ognuno di noi proverà ad impegnarsi a crederci, ad affrontare con fermezza i problemi, combattere e sconfiggere le tristezze con un sorriso, chiedere aiuto nei momenti di difficoltà, mettendo da parte la vergogna di chiedere aiuto che invece è sintomo di dignità, forse riusciremo ad essere meno tristi
Un augurio di Buon Natale che estendo alla Società Arezzo, al Presidente e collaboratori, ai Direttori Giovannini e Cutolo, a Mister Indiani e a tutti i giocatori amaranto.
Passate un Natale nell'amore delle vostre famiglie, ma ricordatevi della promessa di regalare a noi tifosi amaranto di poter festeggiare i cento anni del Cavallino come merita.
Auguri di serenità e salute a tutti voi, e concludo con la frase con la quale inizio quando l'arbitro fischia l'inizio della partita
FORZA VECCHIO CUORE AMARANTO..... ALO'!!!!
Riccardo

AREZZO-POGGIBONSI, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 7,0 – Inaspettatamente in campo, il ragazzino sfodera una prestazione di grande spessore, un paio di belle parate, e grande sicurezza nei momenti in cui il Poggibonsi aveva aumentato la pressione.
POGGESI – 5,5 – Prestazione insufficiente sia a livello difensivo dove soffriva oltremodo, sia a livello in fase di spinta con un litigio continuo con il pallone e poca collaborazione con Bramante. Lasciamo perdere poi dove andavano a finire i suoi cross.
POLVANI – 6,0 – di mestiere contro una coppia di attaccanti temibili. Soffre, sbuffa ma arcigno e cattivo il giusto
RISALITI – 5,5 – Ancora arrugginito dopo i postumi dell'infortunio, si vede che la gamba non è quella dei giorni migliori, commette un inutile e dannosa ingenuità che causa il rigore ed il pareggio del Poggibonsi, tenta, nel finale di farsi perdonare ma il suo colpo di testa viene respinto sulla linea di porta
ZONA – 6,5 – Bella prestazione, soprattutto nella spinta offensiva in coppia con Convitto, con una intesa che va via via sempre più consolidarsi. In fase difensiva concede poco e nulla
BIANCHI – 7,0 – La sua rete vale una fortuna, è la svolta, lo spartiacque tanto invocato. Solo per quello merita il voto. Fino ad allora era stato tra i più attivi e mobili, ma con qualche imprecisione di troppo
SETTEMBRINI – 4,5 – Non aveva disputato una gran partita, fin dall'inizio era sembrato troppo nervoso, il capitano sentiva oltremodo l'importanza della partita. Poi il fattaccio, l'ennesima, inutile ammonizione ed una dannosa espulsione che faceva rimanere la sua squadra in dieci nel momento del massimo sforzo per tentare di tornare in vantaggio. E non è nemmeno giusto che Mister Indiani si accolli la colpa della sua mancata sostituzione dopo la prima ammonizione. Settembrini deve capire che lui deve essere un valore aggiunto e certe cose non se le può permettere
CASTIGLIA – 8,0 – Il migliore in campo in senso assoluto, oscar per la regia, oscar per la sagacia tattica, oscar per la precisione dei rilanci che hanno messo più di una volta gli attaccanti di trovarsi in condizione di creare pericolose ripartenze.
BRAMANTE – 6,0 - Parte molto bene, via via si perde in personalismi troppo accentuati
GUCCI – 7,5 – Sembra il bomber che tanto avevamo desiderato, per le movenze, la sua bravura di testa e l'innato senso del gol che gli consente di sfruttare come un falco predatore l'errore dell'avversario e trasformarlo in gol
CONVITTO – 7,0 – Quando è in giornata non lo tieni, quando è in giornata la sua estrosità crea pericoli su pericoli. Già dopo un minuto si divora un gol grosso come una casa. Poi una spina costante nella difesa senese che non trova di meglio nel finale che abbatterlo in area. Rigore solare visto da tutti meno da chi era deputato ad indicare il dischetto del rigore, tale Angelillo di Nola.
PATTARELLO – 6,5 – Entra in campo al posto di Bramante ed entra subito in partita, Una sua progressione lo porta al tiro che Pacini devia a fatica.
GADDINI – 6,0 – Entra inaspettatamente in campo al posto di un Convitto che sembrava potesse essere ancora utile negli assalti finali. Un paio di spunti interessanti che ne certificano la sua guarigione
MISTER INDIANI – Sorprende ancora una volta appena leggi la formazione con Trombini sacrificato in panchina per colpa delle quote. Una squadra quadrata, solida, e dopo una partenza sprint e trovato il gol, gioca accorta a difesa del risultato e senza disdegnare di ripartire con ficcanti ripartenze. L'avversario di valore non gli ha fatto cambiare idea sulla fase offensiva, il gol istantaneo lo mette in condizioni di orchestrare la squadra in maniera più equilibrata. I suoi ragazzi vincono solo nel recupero, magari con un gol fortunoso, ma la vittoria checché ne dica Mister Calderini è giusta e meritata.
ANGELILLO – Angelillo? Io conosco solo un grande con questo nome, chi minchia era, invece, costui?
Riccardo Bonelli

AREZZO-POGGIBONSI 2-1

ALL'ULTIMO RESPIRO..... MA VI VOGLIAMO COSI'
Un finale al cardiopalmo, una partita bella, combattuta, giocata a viso aperto tra due squadre che hanno dimostrato il loro valore.
Vince l'Arezzo, onore al Poggibonsi.
E così la partita spartiacque ha decretato come l'Arezzo sia vivo e vegeto, combattivo e gagliardo con i suoi pregi ed i suoi ahimè difetti.
Partiamo dalla fine, con l'Arezzo in dieci, con il risultato di parità ed una Pianese che stava vincendo, lo spettro di vedersi sfuggire ulteriormente i senesi era nell'aria, ma il clima di rassegnazione non c'era, non c'è mai stato durante tutta la partita, né fuori né in campo.
Poi succede di tutto, la Pianese in vantaggio di due gol si fa imporre il pari, l'Arezzo all'ultimo respiro trova il gol della vittoria e il mondo si ribalta, i punti da sette diventano magicamente tre e tutto, alla fine del girone di andata, è rimesso tutto in discussione.
L'Arezzo recita il solito cliché, partenza a razzo, dopo un minuto Convitto si era divorato una occasione colossale, dopo tre minuti gli amaranto erano già in vantaggio con il gol di rapina di Gucci.
Solo a quel momento la furia agonistica si placa e l'Arezzo gioca in maniera tatticamente perfetta, difendendosi e ripartendo
E le ripartenze erano ficcanti, ma vanificate dalle scelte finali o da conclusioni che avrebbero meritato maggior fortuna, con un Convitto scatenato, poco lucido solo nelle conclusioni
Con due esterni offensivi che giravano a mille ed un centravanti tutto fare si chiude un primo tempo molto bello.
Anche i primi minuti della ripresa vedevano un Arezzo pericoloso con Convitto e Bramante e con un Poggibonsi che serrava le file , alzava i ritmi nel tentativo di pareggiare
Ed il pareggio il Poggibonsi lo trova grazie ad una gomitata di Risaliti su Polo che non passa inosservato all'arbitro che decreta il rigore trasformato da Riccobono
L'Arezzo riprende a spingere, ferito nell'orgoglio, Convitto viene atterrato in area sotto gli occhi dell'arbitro che lo invita a rialzarsi tra le proteste vibranti di giocatori, pubblico e tecnico che si becca il giallo.
Ci provano ancora Pattarello e Risaliti, il cui colpo di testa viene respinto sulla linea di porta.
Il pari sembra ormai concretizzarsi, soprattutto dopo l'espulsione per doppia ammonizione di Settembrini che lascia l'Arezzo in dieci proprio nel momento del massimo sforzo.
Una sciocchezza inammissibile per il Capitano
Ma quella Dea bendata, che tante, troppe volte si era girata dall'altra parte, decide, una volta tanto, di essere benevola verso i colori amaranto
Minuto 94, Gucci va a conquistarsi una punizione ai 30 metri.
Va alla battuta Bianchi, e tutti si immagino nel pallone messo in area per l'ultimo assalto.
Bianchi si inventa , invece, un incrocio tra un tiro ed una palla messa forte in area. Il pallone filtra tra le maglie difensive, sorprende Pacini e si infila in rite.
Il resto è apoteosi per una vittoria conquistata con l'orgoglio ed il risultato della Pianese
In sala stampa si presentano Giovannini e Cutolo annunciando grosse novità in fase di mercato, sia in entrata che in uscita e, senza far nomi, gli arrivi dovrebbero essere colpi da novanta
Riccardo Bonelli

E ARRAMPICHIAMOCI SUGLI SPECCHI.....

17 dicembre 2022 - Non so se sono più incazzato per la prestazione, per il risultato o per le dichiarazioni di Mister Indiani
Partiamo dal risultato che, onestamente, mi pare giusto
Proseguiamo sulla prestazione, decente nel primo tempo nonostante che la difesa amaranto si aprisse spesso come le acque davanti a Mosè..... e fortunatamente tra dabbenaggine loro e miracoli di Trombini ci è andata bene.
Di contro l'Arezzo trova subito il gol, ne sfiora un altro e poi piano piano si adagia mentre i due esterni Bramante e Pattarello si erano adagiati da un pezzo.
Parliamoci chiaro, Pattarello ormai lo abbiamo visto non è adatto a questo tipo di gioco, e le sue prestazioni ne sono la conferma
Il secondo tempo è uno dei tanti secondi tempi che siamo abituati a vedere.
L'Arezzo giochicchia, controllando un Trestina in calo fisico, lo fa con presupponenza, senza affondare più di tanto, senza mordente, visto che con il minimo sforzo stava portando a casa i tre punti.
Ma le situazioni da fermo, quelle che noi non riusciamo mai a sfruttare bastano e avanzano al Trestina per segnare il gol del pareggio con la difesa amaranto che anticipa il Natale con le belle statuine del presepe
Poi ci sono le dichiarazioni di Mister Indiani, tralasciando quella fatta nel pre partita con la storiella delle 19 partite, moltiplicato per tre fanno 57 punti...
Ma è il dopo partita che mi spiazza, sento le sue dichiarazioni e penso di aver visto un'altra partita, lui vede un grande Arezzo nel primo tempo, meritevole di chiudere tre a zero, mentre, secondo lui, gli avversari non sono mai stati pericolosi, io ho ho visto una allegra difesa tagliata come il burro.
Non c'erano sentori che il Trestina potesse pareggiare? Nel secondo tempo, arrivati a quattro minuti dalla fine, forse, ma nel primo tempo abbiamo visto i sorci verdi
Mai la stessa formazione per due domeniche consecutive, turn over concepibile solo con il pensiero che tutti debbano giocare per amore o per forza........ che bei ricordi quelli dello zoccolo duro....
Adesso sento per l'ennesima volta che la partita con il Poggibonsi è l'ennesimo sparti acque.... a Mosè ne fu concesso uno solo.
E poi per ultimo ma non ultimo..... Mister Indiani, Lei dice spesso "non me lo so spiegare nemmeno io"...... questo mi preoccupa e non poco
Pretendere la promozione con questa media punti è pura utopia.
L'ottimismo non manca, la fiducia nemmeno, la speranza altrettanto, ma dobbiamo rimetterci in carreggiata, giocatori e mister.....e alla svelta.
Caro Giovannini, qui c'è da lavorare più del previsto......
Riccardo Bonelli

trestina-arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,5 – Il portiere amaranto tiene in vita il vantaggio fino a quattro minuti dalla fine con due grandi parate, ma si deve essere spaventato anche da come il Trestina arrivasse nei suoi pressi con estrema facilità.
PERICOLINI – 4,5 – Involuto come nelle ultime giornate, difensivamente parlando veramente deficitario, altrettanto male in fase di spinta con cross allo sghimbescio
POLVANI – 5,5 – L'allegra difesa amaranto, piena di smagliature, demerito anche suo
RISALITI – 5,5 .- Stessa valutazione di Polvani, al rientro, è sembrato un po' arrugginito e in difficoltà nella corsa
POGGESI – 5,0 – L'unica cosa ben fatta, cioè l'andare sul fondo e crossare per il gol di Gucci. Poi..... lasciamo perdere
BIANCHI – 5,0 – Corre, corre, corre, ma senza costrutto, con poca precisione
LAZZARINI – 6,5 – E' sempre tra i migliori, ovunque lo metti, ma predica nel deserto
SETTEMBRINI – 6,0 – La sufficienza per la determinazione e la grinta, ma sotto il profilo del gioco, non ci siamo
BRAMANTE – 4,5 – Il nulla quasi assoluto, non salta mai l'uomo, sempre anticipato, non costruisce nulla di nulla
PATTARELLO - 4,5 – Il gemello di Bramante nella prestazione odierna. Questo tipo di giocatore, così come si esprime, a questo Arezzo serve a poco
GUCCI – 6,5 – Si sblocca con un gol da centravanti vero, poi fallisce la doppietta con un pallonetto che esce fuori di poco
CONVITTO – 6,0 – Suo l'unico vero tiro in porta nella ripresa poi gioca in una squadra che in quel momento non giocava, ma giochicchiava cercando di vivere di rendita
FOGLIA – DIALLO – ZHUPA – Pochi minuti, nessuna presenza attiva
INDIANI – Ennesima formazione rivoluzionata, mai la stessa formazione due domeniche di fila, sentito nel dopo partita mi ha spiazzato. Non si può affermare che l'Arezzo potesse finire il primo tempo sul tre a zero, non si può affermare che gli avversari hanno segnato nel primo tiro in porta e che non sono stati pericolosi, non si può affermare che nel secondo tempo abbiamo creato tante occasioni. Caro Mister la prestazione della sua squadra è stata deficitaria, nella ripresa ha giochicchiato, cercando di vivere di rendita. Ma oltre la prestazione, caro Mister, oggi dissento dalle sue dichiarazioni, con fermezza
Riccardo Bonelli

TRESTINA - AREZZO 1-1

L'AREZZO STECCA PRESTAZIONE E RISULTATO, NON CI SIAMO....
17 dicembre 2022 -Il gol del pareggio del Trestina arriva solo nel finale e quando sembrava che l'Arezzo potesse controllare, ma non per questo il risultato è bugiardo.
Ancora una volta l'Arezzo, dopo il gol si addormenta e lascia palla e gioco agli avversari, con l'aggravante, specie nel primo tempo, di maglie difensive talmente larghe che il Trestina, arriva ai 16 metri amaranto con estrema facilità e solo la bravura di Trombini e la dabbenaggine degli attaccanti umbri evita la capitolazione.
Pensare che era iniziata nel migliore dei modi con il primo gol di Gucci,
Emblematico che il gol sia scaturito da quella azione tanto invocata, cross dal fondo e deviazione sottomisura del centravanti.
Poi il quasi nulla, se non una occasione di Gucci il cui pallonetto scavalca il portiere ma termina di poco alto.
Di contro, molte cose non girano come dovrebbero girare; Bramante e Pattarello fanno a gara a chi ne sbaglia di più, la difesa amaranto fa acqua in più occasioni lasciando che Bazzoffia si presenti due volte solo davanti a Trombini
Il Trestina sfonda facilmente sulle fasce dove Poggesi e Pericolini non riescono ad essere all'altezza della situazione.
Il primo tempo termina con il vantaggio dell'Arezzo e , alzi la mano, chi non avesse storto la bocca.
Nella ripresa il Trestina cala e l'Arezzo prende campo, ma il gioco non decolla, le occasioni scarseggiano e sono occasionali ma tutto sommato i tre punti sembrano in cassaforte.
Ma quello che non siamo capaci noi, agli avversari riesce e a seguito di un calcio d'angolo il Trestina trova il pari lasciando saltare indisturbato Brevi
Amen...anzi, una considerazione finale la voglio fare; Cambiare formazione ad ogni partita non credo sia un rimedio efficace, ma un fardello che ci stiamo portando dietro.
Riccardo Bonelli

OTTIMISMO!! , NIENTE PESSIMISMO, MA ATTENZIONE A COSA SUCCESSE A TRANQUILLO......

12 dicembre 2022 - Ieri pomeriggio , in sala stampa, aspettando per un'ora Mister Indiani, cercavo con chi mi stava accanto un appiglio logico per riuscire a capire questa sconfitta.
Ognuno di noi, più incazzato che rattristato diceva la sua, ogni considerazione era diversa dalle altre, eppure erano tutte giuste, tutte logiche , tutte attendibili.
E questo non l'ho trovato un elemento positivo...tutte quelle considerazioni negative si sommavano l'una all'altra e la somma di pensieri negativi equivale ad un allarme.
Finalmente arriva Mister Indiani e capisco subito dalle prime parole che avrebbe voluto essere in tutti i posti del mondo meno che lì a dover dare delle risposte plausibili alle lecite e logiche domande.
E una risposta precisa e decisa non c'è stata, il Mister continua nella sua strada elencando le occasioni da rete, decantando il fatto che fino ad ora nessuna squadra ha dimostrato di essere più forte dell'Arezzo, che se avessimo chiuso il primo tempo con tre gol di vantaggio, sarebbe stata una partita vinta, così come con il Ponsacco se non avessimo sbagliato il rigore.
Una trama di un film già visto, un mister che non si espone , che non mette a nudo gli evidenti limiti di questa squadra, che non si incazza per una prestazione che più deludente non si può-
Ma Mister Indiani è andato ben oltre, e qui il sangue mi si è gelato, quando ha detto che ancora mancano 19 partite e 57 punti.
Lo stesso identico escamotage che nel passato hanno avuto Potenza, Camplone, Stellone nello snocciolare lo stesso rosario, 30 partite 90 punti, poi 20 partite 60 punti, poi 10 partite 30 punti, dati tutti per scontati e mai nemmeno avvicinati
Certo il tempo per recuperare non manca , ma una squadra che deve assolutamente arrivare prima , dopo 15 giornate non può non essere prima, non può avere 5 punti di distacco dalla prima, non può aver già perso 3 partite.
Il trend intrapreso o lo si inverte o è destinato a farci rimanere in serie D.
Del resto, Capitan Settembrini ha lanciato il sasso e non ha nascosto la mano. Giocando come ieri, non solo non ci permetterà di arrivare primi, ma non ci garantiranno la salvezza.
Parole all'eccesso, vero, ma sono una bella e onesta risposta al Mister che ancora continua a non esporsi.
Dopo la vittoria con la Pianese , si parlava di filotto, perchè a quella vittoria doveva seguire una continuità per confermare i progressi. Dopo la sconfitta con il Tau, si parla ancora di fare filotto.
Smettiamola di fantasticare e cominciamo ad essere realisti, il tempo per rimediare c'è, la disponibilità a supportare con il tifo la squadra non è mai mancata.
Ma attenzione, ieri ci sono stati i primi fischi dopo la prestazione, la squadra per la prima volta è stata respinta ed invitata a fare retromarcia, un duro confronto che è durato anche dopo.
Mai era successo..... che la Società non li sottovaluti, che non faccia finta di non averli sentiti, ma dia a loro la giusta considerazione per riflettere e agire; non manca il tempo, non mancano, almeno sembra, le disponibilità economiche
Questa rosa ha pregi ma ha anche dimostrato, nel corso del passare dei mesi, di avere dei difetti che impediscono il salto di qualità.
La storia dei 20 titolari è solo nella fantasia, così come l'obbligatorietà a fare tutte e cinque le sostituzioni che non sempre portano benefici ma, come successo ieri, snaturano la squadra fino a farla diventare una accozzaglia di calciatori in campo.
Quando si gioca con gli esterni alti con il piede invertito , questi tenderanno sempre a rientrare per il tiro, mai ad andare sul fondo per il cross in area che avverrebbe con il piede debole, questo significa che i palloni che arrivano al centravanti sono molti di meno.
Ogni squadra forte ha il suo zoccolo duro di comprovata affidabilità, con un contorno di giocatori che possano completare il mosaico
Perchè è adesso ancora più evidenze la necessità di agire.... e chi ha orecchie per intendere, intenda
Riccardo Bonelli

arezzo-tau altopascio, le pagelle di rick

TROMBINI – S.V. - Ma è una aggravante per tutta la difesa, prendere due con con due tiri in porta, non assolve nessuno
PERICOLINI – 5,0 – Una involuzione inspiegabile. Adesso si vede un giocatore che viene dalla promozione, non ancora pronto per una formazione che vuole vincere il campionato. Annaspa e sbaglia con continuità impressionante
LAZZARINI – 6,5 – Avrei voluto dargli otto perchè la sua prestazione è stata encomiabile in fase difensiva, a centrocampo ed è stato uno dei più pericolosi anche in attacco. Ma fa parte di una difese che se prende due gol con due tiri, ne complica la valutazione
POLVANI – 4,5 – Diop o Mbapè? Dilemma visto che Polvani ha visto i sorci verdi contro un avversario isolato in avanti.
ZONA – 6,0 – Si salva grazie ad un primo tempo in cui la squadra girava e le sue incursioni in avanti creavano situazioni pericolose... poi affonda con tutta la squadra. Ad un certo punto Indiani ha messo Poggesi e Zona avrà avuto un problema di doppia personalità
BIANCHI – 5,0 – A parte un gran tiro che avrebbe meritato il gol e che solo la bravura del portiere gli ha negato, dopo un primo tempo decente è sparito completamente nella ripresa
CASTIGLIA - 6,5 – Tocca a lui fare il bomber amaranto con il quarto gol. Merita la sufficienza piena perchè è uno dei pochi a non perdere la bussola in un Arezzo allo sbando
SETTEMBRINI – 6,0 – Un bel primo tempo, una ripresa in affanno e COMUNQUE IL CAPITANO DOVEVA RIMANERE IN CAMPO O AL MASSIMO ESSERE SOSTITUITO DA FOGLIA
GUCCI – 6,0 – Il problema è che non gli arrivano palloni giocabili. Di lui al momento si sono viste le doti di testa e quelle di tenere alta la squadra, per il resto non è mai stato messo in condizioni di battere a rete
PATTARELLO – 4,5,6 – Sbaglia in maniera clamorosa due gol praticamente fatti, si batte su tutti i palloni risultando il più pericoloso....e COMUNQUE LO AVREI LASCIATO IN CAMPO PERCHE' ERA, NONOSTANTE GLI SBAGLI, IL PIU' PERICOLOSO
CONVITTO – 6,0 – Parte, come al solito, alla grande, imprendibile e pericoloso. Scema la sua pericolosità con il passare del tempo e COMUNQUE, NELLE FASI FINALI ERA UN ELEMENTO UTILE ANCHE SOLO PER UNA GIOCATA ESTEMPORANEA DELLE SUE
DIALLO – 4,0 – Utile quanto un frigorifero al Polo Nord
BRAMANTE – 5,0 – Tanto fumo e poco arrosto, non incide e fa rimpiangere Pattarello
POGGESI – 4,5 – Entra in campo e comincia a sbagliare un pallone dietro l'altro senza soluzione di continuità
ZHUPA e DEMA – S.V. - Metterli in campo in una squadra che appariva in difficoltà non è risultata una gran bella mossa e non per colpa loro
MISTER INDIANI – Mi travesto da cow boy all'attacco degli Indiani. Le cinque sostituzioni non sono obbligatorie. La squadra del primo tempo, se pur in difficoltà nel secondo tempo, aveva un suo assetto tattico logico e consolidato. La formazione che ha terminato la partita, invece, sembrava un collage astratto.
Riccardo Bonelli

AREZZO - TAU ALTOPASCIO 1-2

ATTENZIONE!!! COSI' NON SI VA DA NESSUNA PARTE, CI SIAMO CAPITI?
11 dicembre 2022 - Niente da fare, l'Arezzo come Penelope tesse e disfà la tela. Un passo avanti e due indietro, la continuità, questa sconosciuta
L'Arezzo che riesce nell'impresa di perdere in casa contro il Tau Altopascio, squadra che la vittoria, fino ad ora l'aveva vista con il binocolo.
Ed allora mi vesto da cow boy all'attacco degli Indiani
FORMAZIONE DEL PRIMO TEMPO: Trombini, Pericolini, Lazzarini, Polvani, Zona, Bianchi, Castiglia, Settembrini, Gucci, Pattarello, Convitto
Un gol fatto, due grandi parate del portiere e Pattarello che sbaglia due gol clamorosi
FORMAZIONE DI GRAN PARTE DEL SECONDO TEMPO – Trombini, Pericolini, Lazzarini Polvani, Poggesi, Dema, Castiglia, Zhupa, Bramante, Diallo, Gucci
Zero tiri in porta, mentre la difesa fa acqua e consente a Diop di segnare una doppietta.
Due tiri in porta e due gol sono una pesante aggravante che si aggiunge ad un secondo tempo imbarazzante giocato con una formazione sconclusionata.
Non sta scritto in nessun regolamento del calcio che si debbano fare per forza cinque sostituzioni, che sono il cinquanta per cento della formazione, snaturata, senza un senso logico e non lo dico io, lo dice la prestazione dei secondi 45 minuti
Così non si va da nessuna parte, una squadra incostante che alterna buone prestazioni a partite o frazioni di partite in cui non servirebbe un match Analyst, bensì uno psicologo o peggio ancora uno psichiatra.
Altro che filotto, come ha detto Settembrini in sala stampa, con prestazioni come quella del secondo tempo di oggi, a mala pena ci si salva...... parole all'eccesso ma che rendono chiara una situazione che appare sempre più oscura.
Se, nei pensieri di Giovannini e di Indiani il mercato di dicembre sarebbe servito per qualche accorgimento, penso proprio che la strategia sia andata a puttane, ci vuol ben altro per cercare di vincere questo stramaledetto campionato.
E se ce ne fosse stato ancora bisogno, oggi ne abbiamo avuto la prova lampante..
Cara Società, che vi rimbombino in continuazione i fischi della Curva....... e se la curva fischia......
Riccardo Bonelli

ORVIETANA - AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Croce e delizia, croce nelle uscite, delizia tra i pali. Il voto risente di qualche svarione, perchè il portierino amaranto ha esibito un paio di interventi salva risultato
STOPPONI – 6,5 – Altro giovanissimo messo in campo. Buona la sua prestazione se pur con qualche peccato di gioventù, ma nel complesso il giudizio è estremamente positivo
BRUNI – 5,5 – Si salva nella ripresa, ma nel primo tempo, alcuni suoi interventi sono da incubo
CASTIGLIA – 7,0 – Centrale difensivo per necessità, ma non sfigura nemmeno in quella posizione, perchè quando un giocatore è intelligente , tatticamente puo' giocare anche in quella posizione
SCICHILONE – 6,0 – Fuori posizione, si disimpegna pur soffrendo e non demerita, Interessante qualche suo spunto offensivo che denota la propensione a giocare più avanti
DEMA – 6,0 – Ordinato, cerca di non strafare, e nonostante tutto gioca una partita intelligente
LAZZARINI - 6,5 - Finalmente schierato nel suo ruolo naturale, dimostra grande vitalità e senso della posizione, galvanizzato dal doppio premio ricevuto ieri sera
ZHUPA – 6,5 – Altro elemento interessante della banda dei giovani di Indiani. Intraprendente il giusto in fase offensiva, si dedica anche a ripiegare dando una mano in fase difensiva
SETTEMBRINI – 7,0 – Ragazzi... il capitano è il capitano e l'ho già detto e lo ripeto, il suo valore lo si apprezza quando manca. Gioca con l'entusiasmo di un ragazzino e tesse le trame più pericolose del primo tempo
FOGLIA – 7,0 – Sempre presente in ogni zona del campo da tuttocampista navigato. Come da persona navigata è farsi trovare pronto per mettere la palla in rete
BRAMANTE – 7,5 – Una prestazione maiuscola, coronata dal gran gol che permette il passaggio del turno. Unica punta (????) regge da solo il peso dell'attacco
DIALLO – S.V. - Mi sono ripromesso di non dare voti sotto il quattro. Ma non so nemmeno come giudicare la sua non prestazione. Anzi ve la lascio immaginare osservando la vena giugulare ingrossata di Mister Indiani ogni volta che la palla è nei pressi di Diallo
Riccardo Bonelli

COPPA ITALIA SERIE D - ORVIETANA 1- AREZZO 2

L'AREZZO VINCE IN RIMONTA E PASSA IL TURNO DI COPPA ITALIA.
BUONA LA RISPOSTA DEI GIOVANI AMARANTO
NEL PROSSIMO TURNO L'AREZZO SE LA VEDRA' CON IL PINETO CALCIO ATTUALE CAPOLISTA DEL GIRONE F
L'Arezzo batte l'Orvietana in rimonta e passa il turno di Coppa
L'undici di Mister Indiani, pieno di giovani , ha vinto meritatamente anche se con qualche svarione difensivo, in uno dei quali l'Orvietana ha trovato il gol del vantaggio
Ma questo giovane Arezzo non demorde e Foglia dopo un paio di minuti riporta in parità l'incontro.
Partita giocato non a grandi ritmi ma che è risultsata piacevole e senza grossi tatticismi.
Nella ripresa il gran gol di Bramante che fotocopia, in replica, il gol di Convitto contro la Pianese, permette all'Arezzo di passare in vantaggio.
Mister Indiani sarà rimasto contento delle risposte date dai giovani messi in campo che hanno dimostrato affidabilità.
Riccardo Bonelli

PIANESE - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

PIANESE – AREZZO, LE PAGELLE DI RICK
TROMBINI – S.V. - Il temibile attacco della Pianese ha partorito un solo tiro in porta che ha consentito alla Pianese di dimezzare lo svantaggio. Per il resto avrebbe avuto solo bisogno di un ombrello
PERICOLINI – 7,0 – Trenino inesauribile, la forza della Pianese era sulle fasce laterali. Questo non è avvenuto, gran merito anche suo. Un po' di imprecisione in spinta offensiva
LAZZARINI – 7,5 – Il piccolo gigante si fa ampiamente perdonare la prestazione di Aranova. Chiude tutti i varchi e riparte come una molla, questa volta non sbagliando nulla e offrendo palloni d'oro nelle ripartenze amaranto
POLVANI – 8,0 – Il padrone assoluto dell'area di rigore, svetta su tutti i palloni vince tutti i contrasti, anticipa sempre l'avversario. Una prova davvero maiuscola
ZONA – 7,0 – Stesso discorso fatto per Pericolini, ma Zona, in più è più preciso e pericoloso in fase di spinta offensiva. Per il resto, il suo dirimpettaio non vede mai palla
DAMIANI – 6,0 – Fino a che è in campo gioca con raziocinio anche se il primo tempo è poco incisivo. Deve uscire per una brutta entrata che gli procura un grosso tagli nella gamba. Siamo in apprensione per lui
BIANCHI – 6,5 – Sostituisce Damiani e , specie nel secondo tempo il suo contributo affinchè il centrocampo amaranto sia blindato è fondamentale
CASTIGLIA – 7,0 – Orchestra la manovra, cresce con il crescere della squadra, sacrificandosi anche in fase di raccordo tra la difesa e il centrocampo
SETTEMBRINI – 7,0 – La sua importanza la capisci quando è assente, forse è il complimento che mi sento di fargli. Anima della squadra tignoso, combattivo, cattivo il giusto, gioca una partita di quantità nel primo tempo e di qualità nella ripresa. A fine partita la vergognosa caccia all'uomo dei giocatori della Pianese..... perdere fa male e fa perdere la testa
GUCCI – 6,0 – Ancora lontano da una condizione decente, arriva con colpevole ritardo su un pallone da spingere in rete. Ma fa reparto, di testa le prende tutte, peccato in maggior parte siano fuori area sui rilanci della difesa. Deve solo crescere a livello fisico ed integrarsi nei meccanismi di Indiani
PATTARELLO – 6,5 – Primo tempo così così, ripresa tonica, sempre sul pezzo, ingaggia duelli rustici con avversari poco avvezzi al fioretto. Una buona prova
CONVITTO – 7,5 – Il gol dell'ex.... e che cavolo, mica dobbiamo solo subirli!!! Un gran gol, un gol alla Convitto, dribbling a rientrare per liberarsi dell'avversario e destro all'angolino, fuori della portata di Balli. Ma la tutta la sua partita è stata positiva, creando sempre situazioni di pericolo
DIALLO – 6,0 – Nel giorno di una bellissima vittoria, non mi piace dare insufficienze, datemi pure del tenerone. Diallo entra per tenere su la squadra, non sempre ci riesce, ma almeno ci prova anche se rischia di fare saltare le coronarie di Mister Indiani quando, proprio davanti a lui non riesce a stoppare un pallone lasciandolo sfilare fuori
MISTER INDIANI – E' riuscito a tenere la squadra sul pezzo con il morale sollevato. Certo è che nel primo tempo le scorie della batosta di Aranova aleggiavano sul campo. Tra il primo ed il secondo tempo il tecnico deve aver suonato la tromba, perchè i giocatori sono rientrati in campo con altro spirito , altro piglio agonistico, cominciando a giocare al pallone. Riuscire a disinnescare l'attacco della Pianese è stato un capolavoro
Riccardo Bonelli

PIANESE-AREZZO 1-2

L'AREZZO RITROVA SE STESSO E PER LA PIANESE NON C'E' SCAMPO
Accorcia le distanze dalla capolista un Arezzo che, dopo un primo tempo fin troppo prudente, nella ripresa gioca, domina e vince meritatamente, attraverso manovre avvolgenti, ficcanti e disinnescando completamente la Pianese che trova il gol nell'unico tiro in porta nei cento minuti di gioco.
Mai la vittoria è stata in discussione e anche dopo che la Pianese aveva dimezzato lo svantaggio, è stato l'Arezzo ad andare vicino più volte al terzo gol.
Dimenticata Ostia Mare, la risposta degli amaranto è sta netta, decisa, convincente, diradando le nubi che si stavano addensando nel cielo di Arezzo .
Il primo tempo era stato bruttino, due squadre bloccate dall'importanza della posta in palio, un tempo nervoso, con molti falli e poco gioco
Nella ripresa fin dai primi secondi si capisce che quello rientrato in campo era un Arezzo decisamente diverso, ed infatti bastano tre minuti per passare in vantaggio se pur grazie ad un autogol
Gli amaranto approfittano del momento di difficoltà della Pianese che aveva accusato il colpo e l'ex Convitto si inventa un gol dei suoi, dribbling a rientrare e dalla sua mattonella piazza la palla in rete nell'angolino dove Balli non può arrivare
L'Arezzo avrebbe altre occasioni per chiudere definitivamente la partita con alcune ripartenze e contropiedi non andati a buon fine e subisce il gol al primo tiro in porta della Pianese, dopo settanta minuti di gioco.
Nei restanti minuti l'Arezzo, senza patemi d'animo, controlla con saggezza la partita non disdegnando azioni offensive mentre si accentuava la sterilità di un attacco della Pianese oggi ridotto davvero ai minimi termini
Esultano i seicento aretini che per cento minuti hanno incitato la squadra per poi far festa al fischio finale dell'arbitro.
Da evidenziare la vergognosa caccia all'uomo perpetrata dai giocatori della Pianese ai danni di Settembrini.
Bisogna saper perdere...... evidentemente non è per tutti
Riccardo Bonelli

AREZZO-FIORENTINA 1-4

1 dicembre 2022 - L'AREZZO NON SFIGURA, UN BUON ALLENAMENTO PER ENTRAMBE LE SQUADRE
FORTE CEDUTO AL CJARLINS MUZANE (SERIE D)
Davanti a 1200 spettatori, Arezzo e Fiorentina hanno disputato un buon allenamento in una partita dai ritmi bassi ma non privi di contenuti e tutto sommato divertente

L'Arezzo di Mister Indiani che ha mischiato abbondantemente le carte, non ha sfigurato creando occasioni gol con Pattarello e Zhupa nel primo tempo e con uno scatenato Convitto che nella ripresa ha più volte impegnato Gollini fino ad arrivare al meritato gol
Nella Fiorentina tre gol sono stati segnati da uno scatenato Benassi, un gol dei quali è stato bellissimo in esecuzione.
Qualche esperimento tattico con Castiglia in posizione di centrale difensivo (niente male).
Buona la prestazione di Gucci, buona la tenuta atletica del neo acquisto Foglia, ottime la prestazioni di Trombini e Viti.
E' stata l'occasione utile a Mister Indiani per vedere all'opera Zhupa, Dema, Ceccherini, Scichilone e Stopponi.
Piacevole sorpresa vedere in tribuna il nuovo Vescovo di Arezzo
Adesso testa a domenica.
Riccardo Bonelli

OSTIA MARE . AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Prende tre gol, eppure risulta il migliore in campo.....qualcosa non quadra. Poi deve lasciare il posto a Viti per questione di anzianità
VITI - 6,0 - Un paio di buoni interventi ed uno svarione in occasione di un rinvio che regala palla agli avversari
PERICOLINI – 4,5 – In perenne difficoltà, non riesce ad arginare le sortite offensive e anche in fase di spinta non ne azzecca una
LAZZARINI – 4,0 – Una prestazione da incubo, con alcune giocate inguardabili ed alcune licenze non richieste con iniziative del tutto discutibili. Il rigore causato passa persino in secondo piano
BRUNI – 5,5 – Uno dei meno peggio, si arrangia con l'esperienza ma soffre le amnesie di tutto il reparto
POGGESI – 4,5 – Pronti via, si fa superare troppo facilmente, palla in area e gol. Il resto della prestazione segue la falsariga di quei 40 secondi
BIANCHI E DAMIANI – 5,0 – Stessa prestazione insufficiente stesso voto stesso giudizio , tanta confusione e poca testa
CASTIGLIA – 5,5 – Naufraga perchè l'Ostiamare ha un'altra marcia, e lui è il primo ad andare in sofferenza. Nonostante tutto è l'unico che cerca di tessere qualche abbozzo di manovra
GUCCI – 5,0 – Fallisce in maniera clamorosa l'unica occasione che gli capita, non arrivando su di un pallone da spingere in rete. Poi sparisce
BRAMANTE E CONVITTO – 5,0 – Tanto fumo e poco arrosto, inconsistenti le loro giocate, lontanamente lontani dai pali i loro tiri
I SOSTITUTI – S-V- Entrano a risultato compromesso.
MISTER INDIANI – Forse, per la prima volta, la sua squadra viene messa sotto a livello tattico, forse qualche accorgimento tattico sarebbe stato utile. Sta di fatto che la squadra, dopo le sei vittorie iniziali è andata in calando. Da stasera tutti a meditare
Riccardo Bonelli

OSTIA MARE - AREZZO 3-0

PESANTE SCONFITTA CON L'OSTIA MARE, LA PIANESE SE NE VA ED IL POGGIBONSI ARRIVA
27 novembre 2022 - Brutto, bruttissimo Arezzo , una prestazione talmente brutta da ricordare l'Arezzo della scorsa stagione
Surclassati nel punteggio, nel gioco, nell'atteggiamento tattico e agonistico.
Non c'è nulla da salvare nel pomeriggio assolato di Aranova.
Subito in svantaggio dopo quaranta secondi, che l'Ostiamare riuscisse a sfondare nelle fasce è saltato subito all'occhio.
E così è stato, Pericolini e Poggesi in perenne difficoltà, così come Bruni e inspiegabilmente in Lazzarini autore di alcuni svarioni inammissibili.
Non è andata meglio per centro campo e attacco, incapaci di costruire una manovra degna di questo nome.
E comunque, quando arrivi sempre e ripeto sempre secondo sulle palle vaganti e sulle seconde palle, il risultato, nel calcio è scritto
Un campanello d'allarme, guai a tapparsi le orecchie, la Pianese scappa e lo scontro diretto di domenica prossima assume le sembianze di ultima spiaggia, e, visto come è andata oggi sul sintetico, e cioè in maniera disastrosa, urge trovare soluzioni perché anche la prossima settimana giocheremo nello stesso tipo di campo, per superficie e grandezza.
A Montespaccato ci siamo salvati all'ultimo tuffo, con l'Ostiamare non siamo stati in grado di capire il terreno di gioco, per cui, con la Pianese sarà una ulteriore prova di adattamento
I punti di distacco dalla vetta sono saliti a cinque perché la Pianese continua a vincere ed il Poggibonsi in grandissima salute è ad un solo punto.
Sta di fatto che l'Arezzo, dopo le prime sei giornate vincenti, è andato via via calando
La sfida di domenica doveva essere quella dell'aggancio alla vetta, sarà, purtroppo solo una occasione per vincere e accorciare il distacco
Oggi l'Arezzo ha toppato sotto ogni punto di vista, nessun dramma ma nemmeno non preoccuparsi, perchè come abbiamo visto oggi, che la rosa sia formata da 22 titolari non credo risponda al vero.
Riccardo Bonelli

AREZZO-GROSSETO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Due parate importanti, incolpevole sul gol e poi tanta sicurezza nel gestire le partenze dal basso.
PERICOLINI - 7,0 - Fonte inesauribile, moto perpetuo, difende e poi riparte, trovando in Bramante un interlocutore perfetto in fase offensiva. Lo ripeto con convinzione, è davvero bello vedere un giovanissimo intraprendente giocare da veterano
LAZZARINI – 7,0 – Potrei prendere una pagella qualsiasi fatta fino ad ora su di di lui e fare il copia/incolla. Perfetto e pulito nelle marcature, incredibilmente svetta di testa vincendo molti duelli aerei con uno che gli sta almeno venti centimetri sopra di altezza. E poi il suo fare partire l'azione offensiva ha sempre un suo perchè
POLVANI -7,0 – Di forza, di esperienza, gioca con la consueta pulizia negli interventi, negli anticipi, nei duelli aerei
ZONA – 6,5 – Nel primo tempo è un treno freccia rossa sulla fascia, sfortunatamente trova come interlocutore un Gaddini menomato e alcune sue iniziative vengono vanificate. Nella ripresa perfora la difesa maremmana , entra in area e viene abbattuto. Sarebbe rigore, ma il sardo gli sventola il giallo per simulazione, il secondo giallo che lo costringe a lasciare la squadra in dieci
GADDINI – 5,5 – Sin dalle prime battute si capisce che è frenato nei movimenti, si vede che non è al meglio ed infatti prima della fine del primo tempo è costretto ad alzare bandiera bianca
CONVITTO – 5,0 – Entra in campo, ma non entra in partita facendo infuriare in un paio di occasioni Mister Indiani in panchina.
BIANCHI – 7,0 – Autore del suo primo gol in campionato con un tiro che sorprende il portiere. Ma oltre al gol tanta sostanza, tanto dinamismo mai fine a se stesso. Nella ripresa fa argine a centrocampo ed il Grosseto non riesce quasi mai ad affacciarsi nell'area amaranto
SETTEMBRINI – 6,5 – La solita prestazione generosa, costantemente nel vivo delle giocate amaranto. Fallisce un gol solo davanti al portiere, poi, il sardo decide di ammonirlo per proteste, ammonizione che gli farà saltare la prossima partita
CASTIGLIA – 7,5 – Il migliore in campo per saggezza tattica, senso della posizione e ottima propensione ad aggredire le zone libere di campo. Un giocatore essenziale per il centrocampo amaranto che detta i tempi, propone e si propone
BRAMANTE – 7,0 – Una spina sul fianco della difesa maremmana, l'intesa con Pericolini fa sì che quella sia la fascia che produce più pericoli. Suo il secondo gol dell'Arezzo con un tiro deviato e che scavalca il portiere. Giocatore duttile che ha nelle corde giocate estemporanee con variazioni sul tema
DIALLO – 6,0 – La sufficienza non so nemmeno io perchè glie l'ho data...Diciamo che ho voluto premiare il suo impegno e chiudere gli occhi sulle occasioni fallite.... una veramente inguardabile
POGGESI – 6,5 – Entra per coprire la porzione di campo che era di Zona, espulso. Nonostante l'interiorità numerica lo si vede più in fase offensiva che in quella difensiva, segnale chiaro di una squadra che non rinuncia a giocare....mai
MISTER INDIANI – Si sussurra che alla fine del primo tempo sia rientrato incazzato per il due a zero, il misero due a zero con in quale era terminato il tempo. Uomo di esperienza ben sapeva che dietro l'angolo ci sono sempre le cartelle degli imprevisti a cercare di complicare le cose semplici, su una di questa cartella degli imprevisti c'era scritto “attenti al sardo”
Riccardo Bonelli

AREZZO - GROSSETO 2-1

MAREMMA CHE AREZZO!!
20 novembre 2022 - Un Arezzo che gioca, che diverte, che domina, un Arezzo che rimane in dieci (e non è la prima ne la seconda volta, in casa) e che continua imperterrito a tessere la sua tela, compattandosi, aumentando le dosi di grinta e determinazione per compensare l'inferiorità numerica.
Come al solito il problema è il non riuscire a concretizzare almeno la metà di quello che si crea, esempio classico il primo tempo di oggi con la squadra che rientra negli spogliatoi “solo” sul due a zero...dico solo perchè sarebbe dovuto essere come minimo un quattro a zero
Poi la ripresa che riserva emozioni indesiderate.
Da una punizione inesistente fischiata dal sardo scaturisce il gol del Grosseto.
Poi sempre il sardo trasforma un rigore apparso solare per fallo su Zona, in simulazione ammonendo per la seconda volta il difensore amaranto costringendo l'Arezzo a giocare in dieci.
Sempre il sardo, ammonisce per proteste Settembrini che, diffidato, salterà la prossima partita.
Ma questo Arezzo ha mille valori, l'inferiorità numerica non si vede, così come non si vede più il Grosseto dalle parti di Trombini, la squadra controlla con grinta e determinazione, compattando i reparti ed il fischio finale del sardo sancisce la vittoria in una delle più belle partite giocate dall'Arezzo, in riferimento, particolare , al primo tempo.
Riccardo Bonelli

IL D.G. GIOVANNINI BLINDATO !!

Comunicato ufficiale
19 novembre 2022 - La Società Sportiva Arezzo comunica di aver raggiunto nella giornata di oggi l’accordo per il rinnovo del contratto di Paolo Giovannini. Tale accordo avrà una durata triennale.
Inoltre, in occasione del prossimo consiglio di amministrazione, Paolo Giovannini entrerà a far parte del cda della Società Sportiva Arezzo, mantenendo l’incarico di direttore generale e responsabile dell’area tecnica. Il nuovo consiglio di amministrazione sarà quindi composto dal presidente Guglielmo Manzo, dall’amministratore delegato Sabatino Selvaggio e dal dg Paolo Giovannini.
‘Voglio ringraziare Paolo, con il quale in pochi mesi dal suo arrivo ho potuto stringere un legame di collaborazione forte e sincero apprezzandone le doti umane e la professionalità. Lo ringrazio inoltre per accettato l’offerta di rinnovare e allungare il suo legame con l’Arezzo, dando ulteriore prova di quelle che sono le intenzioni della società – ha commentato il presidente Guglielmo Manzo – tale scelta conferma quanto era stato illustrato nel corso della conferenza stampa dello scorso 28 settembre, ovvero rendere l’Arezzo ancor più solido e strutturato per favorire la crescita del club e il raggiungimento degli obiettivi che ci siamo prefissati fin dall’ingresso di Giovannini nell’organigramma del Cavallino‘.
‘Il presidente e l’amministratore delegato hanno voluto anticipare quanto sarebbe accaduto in caso di vittoria del campionato – ha aggiunto Paolo Giovannini – il fatto che la proprietà non abbia voluto attendere il termine della stagione, ma abbia deciso fin da ora di estendere la sua fiducia nei miei confronti, mi rende orgoglioso perché credo che abbia riconosciuto le mie qualità non solo sportive, ma anche nella gestione del club, per perseguire l’obiettivo che ci siamo prefissi, ovvero il ritorno tra i professionisti‘

MONTESPACCATO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 6,5 – Il portierino amaranto gioca da grande, con grande attenzione, facendosi trovare sempre pronto e molto bravo nelle uscite
POGGESI – 5,5 – In costante difficoltà contro il suo diretto avversario, in fase di spinta poca intesa con Pattarello e molti errori di impostazione
POLVANI – 6,5 – Senza problemi su Calì, prova senza grosse difficoltà anche se, nell'occasione del vantaggio del Montespaccato qualche concorso di errore c'è
BRUNI – 6,5 – Preciso e puntuale negli anticipi e sui palloni alti, come per Polvani sul gol è sembrato un po' sorpreso
ZONA – 6,5 – Solita propulsione continua, ma poca intesa con Convitto. In fase difensiva pochi problemi
CASTIGLIA – 7,0 – Il gol nel recupero è il suggello ad una prestazione dignitosa. L'unico con la mente lucida nel centrocampo amaranto
SETTEMBRINI – 5,5 – Ha perso lo smalto iniziale, molti errori non fanno parte del suo bagaglio, l'orgoglio e la voglia di lottare per la maglia c'è, per il resto una prova negativa
DAMIANI – 5,5, - Tanta confusione, troppi passaggi sbagliati. Oggi sono mancati i suoi inserimenti e i suoi cambi di passo
PATTARELLO – 5,0 – Prestazione nettamente insufficiente, non salta mai l'uomo, troppo estraneo dalla manovra amaranto, Unico squillo un bel tiro sul quale Tassi compie una prodezza. Troppo poco
CONVITTO – 5,0 – Evanescente, tanto fumo e poco arrosto. Nell'uno contro uno ha sempre la peggio. In un campo così, le sue possibilità di creare la superiorità numerica era un'arma essenziale
DIALLO – 5,0 – Una grossa occasione nell'unica volta in cui fa il centravanti, ma Tassi, in giornata di grazia gli nega il gol. Per il resto , una intera partita giocata spalle alla porta, costantemente anticipato dal suo avversario e molte soluzioni finali sbagliate nella scelta della giocata
GADDINI – 7,0 – Essenziale per questa squadra, entra e ne cambia il volto, imprendibile, una volta si libera al tiro ed il solito Tassi gli nega il gol, la seconda volta dribbling secco e da fondo campo regala un pallone d'oro a Castiglia che mette in rete.
MISTER INDIANI – Il campo non deve essere un alibi, detto in conferenza stampa. Detto questo difficile credergli perchè il suo Arezzo oggi ha messo grinta, determinazione voglia di crederci fino al fine... ma il gioco è mancato e nonostante tutto anche oggi le occasioni non sono mancate
Riccardo Bonelli

MONTESPACCATO-AREZZO  1-1

L'AREZZO EVITA LA SCONFITTA NEL RECUPERO MA PERDE LA TESTA DELLA CLASSIFICA
13 novembre 2022 - Il campo non deve essere assolutamente un alibi, parole di Mister Indiani, per cui dobbiamo andare a ricercare altrove le cause della brutta prestazione dell'Arezzo che evita la sconfitta nei minuti di recupero ma perde la testa della classifica e, sinceramente, ci sono campanellini d'allarme che andrebbero ascoltati
Arezzo bruttino, bravo Tassi a sventare tre grosse occasioni, poi poco, contro un Montespaccato per nulla intimorito dal valore dell'avversario e che ha messo spesso in apprensione la difesa amaranto fino a giungere al gol del vantaggio
Di positivo c'è stata la grinta e la determinazione nel cercare il pareggio e di crederci fino all'ultimo
Di negativo la perdita della prima posizione, superati dalla Pianese, il che non fa assolutamente piacere e non credo nemmeno sembrava possibile
Un Arezzo stranamente impacciato, troppi errori in fase di impostazione, errori anche nel palleggio , slegato tra i reparti e con una fase offensiva che vedeva Diallo costantemente spalle alla porta e sistematicamente anticipato dal suo avversario. Una sola volta gioca un pallone in area e va vicinissimo al gol con una super parata di Tassi.
La giornata storta di Settembrini, Pattarello e Convitto hanno condizionato la manovra amaranto, ma tutta la squadra è andata fuori carburazione.
Non crediamo che Mister Indiani sia rimasto contento della prestazione (anche se le sue dichiarazioni nel dopo gara sono state di soddisfazione...) di una squadra che, nelle ultime giornate ha dato modo a qualche campanellino d'allarme di suonare........
Riccardo Bonelli

LUPA FRASCATI - AREZZO 1-2

L'AREZZO SUPERA LA LUPA FRASCATI ED APPRODA AI SEDICESEMI DI FINALE DELLA COPPA ITALIA SERIE D
9 novembre 2022 - Solo qualche patema d'animo nel finale, ma l'Arezzo supera con merito la Lupa Frascati-
Squadre rivoluzionate con le seconde linee, di gioco se ne vede poco , eppure l'Arezzo capitalizza al meglio gli unici due tiri in porta con i gol di Bramante e Gaddini con un bellissimo tiro che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali
Di contro la Lupa arriva al tiro ben quattro volte con tre parate di Trombini ed il gol di Marras
Partita che nel secondo tempo, se possibile, scade ancora più di tono e solo il gol di Marras ravviva la fase finale vissuto dall'Arezzo con qualche patema d'animo di troppo.
Passare il turno, mettere minuti nella gambe dei giocatori meno utilizzati, obiettivo raggiunto
Riccardo Bonelli

arezzo-livorno, le pagelle di rick

TROMBINI – Non gli darò il voto nemmeno sotto tortura. Il ragazzo ha sbagliato, ma avrà tanti di quei rimorsi, la sua mortificazione avrà raggiunto livelli altissimi ed è giusto lasciarlo tranquillo
I compagni a fine partita lo hanno abbracciato e consolato ad uno ad uno, il pubblico ha applaudito.
Non ti preoccupare ragazzo, rialzati e conferma il tuo valore!!
VITI - 6,5 - Entra a freddo e con un rigore contro. rutto momento per entrare, così come entra il pallone in rete. Nella ripresa, se pur in dieci l'Arezzo impedisce al Livorno di presentarsi di sovente in area amaranto. Ci riesce un paio di volte e Viti, si fa trovare pronto. Non era facile essere in campo per determinate situazioni e dopo che l'ultima volta non era andato poi così bene
PERICOLINI – 6,0 – Pochi problemi contro avversari inconsistenti, ma propulsione offensiva piena di errori e poca precisione nei cross.
LAZZARINI – 7,5 – Encomiabile, assolutamente un giocatore che gioca da centrale difensivo e centrocampista aggiunto nello stesso momento, trovando anche il tempo per presidiare l'area avversaria.
POLVANI – 6,0 – Fortunatamente gli avversari sono quasi invisibili, perchè oggi Polvani è apparso legnoso e legato nei movimenti.
ZONA – 7,0 – Spinta offensiva che mette in crisi con le sue scorribande, la difesa esterna del Livorno. Con l'uscita di Convitto, va a perdere il suo punto di riferimento per duettare e deve mettersi in proprio. Encomiabile nel finale, se pur esausto, trova il modo di cercare anche le conclusioni personali
CASTIGLIA – 5,5 – Ritmo lento, buoni i sui primi 25 minuti, poi, con l'Arezzo in dieci è quello che soffre maggiormente l'inferiorità numerica
SETTEMBRINI – 6,5 – L'anima della squadra, suona la carica, invita i compagni a dimenticare l'inferiorità numerica. Magari meno lucido del solito ma la fatica nel secondo tempo cominciava a prendere possesso delle sue gambe e del suo cervello. Si incarica di battere un rigore pesantissimo, sotto la Minghelli, se lo fa parare ma è lesto a ribattere a rete e scacciare l'incubo della sconfitta. La sua gioia, da aretino puro, sotto la sua curva, è irrefrenabile e contagiosa
PATTARELLO – 5,5 – Alcuni buoni spunti, ma soffre troppo la fisicità con la quale viene marcato. A volte appare troppo individualista....fatto sta che oggi non è stato di certo il miglior Pattarello...forse anche meno
DIALLO – 6,5 – Soliti problemi sotto porta dove i palloni gli passano davanti ma lui non riesce ad acchiapparne nemmeno uno. Si merita la sufficienza perchè si procura il rigore, perchè difende palla, perchè fa a sportellate...... ma da lui ci aspettiamo un'altra cosa.....
DAMIANI -6,5 - Dinamico, pronto a rinculare quelle poche volte che il Livorno si degna di venire in avanti, pronto a supportare la fase offensiva
CONVITTO – Vittima sacrificale dopo l'espulsione di Trombini. Mio parere personale, mai e poi mai lo avrei tolto, in quei 25 minuti era stato il più attivo ed intraprendente attaccante amaranto
POGGESI – 5,0 – Entra ma sembra in stato confusionale...... non ne azzecca nemmeno una e si che Mister Indiano lo aveva messo nella sua fascia per dare vitalità alla fase di spinta nel momento in cui il Livorno sembrava aver finito la benzina
BOUBACAR – 5,0 – Prestazione impalpabile fatta di palloni persi, sempre secondo sui palloni vaganti, quasi sempre anticipato e poi, Diallo gli mette un pallone da spingere solo in rete.... lui, impassibile se lo fa sfilare davanti tra gli improperi di Diallo
BRAMANTE – 6,0 – Non demerita, svaria cercando spazi utili per le sue giocate, prova un paio di conclusioni non proprio con il crisma della pericolosità, ma è presente e attivo nella fase finale quando l'Arezzo tenta di completare l'impresa
MISTER INDIANI – Il suo credo calcistico lo puoi spiegare benissimo quando, in dieci, raggiuto il pareggio opera i cambi non per mantenere il pareggio faticosamente , bensì per tentare di vincere la partita. . Ed è questa la mentalità che ci farà vincere il campionato
CURVA MINGHELLI - 10 - Da sballo in quanto a coreografia, calore, tifo, spinta, specie nei momenti difficili. E poi 4500 spettatori sono un lusso per la categoria
Riccardo Bonelli

AREZZO-LIVORNO 1-1

L'AREZZO SI COMPLICA LA VITA, MA DIMOSTRA TUTTO IL SUO VALORE
6 novembre 2022 - Prendo spunto dall'erroraccio di Trombini per trarre le conclusioni sull'uno a uno maturato nel derby contro il Livorno
Giocare per 80 minuti in inferiorità numerica e sotto nel punteggio e nonostante tutto, dominare e “rischiare” di vincere la partita penso sia l'impressione di come questo campionato s'ha da vincere
ed anche le 4500 presenze sono un segno tangibile di quanto questa squadra si faccia apprezzare ed amare.
Il Livorno si era presentato in campo con l'intento di difendersi, Mister Collacchioni si sconfessava mettendo la su squadra con un 3-5-2 che era tutto un programma.... non prenderle
Nei primi cinque minuti l'Arezzo poteva già essere in vantaggio, sprecando due ghiotte occasioni, poi per altri venti minuti, pur giocando con una manovra meno fluida del solito, aveva preso possesso della partita costringendo il Livorno esclusivamente in fase difensiva.
Poi succede quello che non ti aspetti; Trombini ha la palla tra i piedi, come al solito per far ripartire la manovra dal basso, aspetta che Lazzarini si abbassi per cedergli il pallone, (guardate le immagini, lui guarda verso Lazzarini aspettandolo) ma ci mette troppo, e quando si accorge di avere un avversario che lo stava attaccando perde palla, perde la testa, lo blocca.
Rigore ed espulsione
Rigore trasformato, Arezzo in svantaggio e costretto a togliere Convitto che fino a quel momento era stato una spina nel fianco della difesa labronica.
Una mazzata dalla quale l'Arezzo stenta a riprendersi con il Livorno che controllava senza grossi problemi
La ripresa ha tutta un'altra storia, l'Arezzo in dieci costringe lo stesso il Livorno sulla difensiva, attacca a testa bassa, con tanta veemenza, sotto la Curva Minghelli che spinge gli amaranto.
Diallo, in uno dei suoi pochi spunti degni di nota ha, comunque, il merito di avventarsi su un pallone lanciato dalle retrovie e che aveva trovato il Livorno con i centrali fuori posizione. Il centravanti amaranto prene il tempo e si presenta davanto al portiere che lo abbatte
Calcio di rigore netto, i giocatori amaranto protestano per la mancata espulsione del portiere.
Si presenta sul dischetto capitan Settembrini, la Minghelli ammutolisce in attesa della trasformazione.
Ma i rigori l'Arezzo se li conquista, li tira ma li sbaglia, il terzo consecutivo....solo che stavolta Settembrini recupera la respinta del portiere e mette in rete per il tripudio dello stadio.
Mister Indiani, fedele al suo credo calcistico, effettuata le sostituzioni non in funzione di mantenere il risultato, ma accentua il potenziale offensivo.
Il Livorno sembra sulle gambe, l'Arezzo sfiora il gol in un paio di occasioni dimostrando che il problema sotto porta esiste e va risolto.
Al fischio finale il pubblico applaude, i giocatori si stringono attorno ad un inconsolabile Trombini, lo abbracciano, lo consolano e lo stesso fa il pubblico
Intanto la Pianese ci raggiunge in classifica...ma questa è un'altra storia, questa è una squadra con le palle ed oggi lo ha ampiamente dimostrato
Riccardo Bonelli

ASPETTANDO AREZZO-LIVORNO

2 novembre 2022 - Raramente il tifoso dice: “Oggi gioca la mia squadra”, ma “Oggi giochiamo”. E sa bene, questo giocatore numero dodici, che è lui a soffiare i venti del fervore che spingono il pallone quando dorme, e gli altri undici giocatori sanno bene che giocare senza tifosi è come ballare senza musica.
(Eduardo Galeano)
Arezzo -Livorno, la sfida di domenica prossima avviene in un contesto, quello della serie D che mortifica la storia, il blasone, le tifoserie delle due squadre.
In ben altro palcoscenico avremmo voluto assistere a questa sfida storica, ma per i tifosi, la rivalità non conosce categorie, per cui al Città di Arezzo andrà di scena il derby tra aretini e livornesi e lo scenario sugli spalti sarà adeguato all'evento.
Arezzo e Livorno ci arrivano con situazioni diverse; amaranto con il vento in poppa, labronici che navigano controvento tra mille problematiche e mille contraddizioni, non ultima la vicenda di Mister Collacchioni esonerato e richiamato nel giro di 24 ore, non il massimo della lucidità.
L'attesa in città è palpabile, è fuori di dubbio che il nome Livorno gratifichi la voglia di essere sugli spalti del Comunale, perchè una locandina che di presentazione che annuncia Arezzo-Livorno non la puoi paragonare a nessun'altra che c'è stata e ci sarà-
Tutto questo al di là del valore dell'avversario; i labronici non vivono un momento particolarmente felice, dall'Eccellenza, serie in cui erano piombati per problematiche societarie sulle quali non mi viene da fare battute sarcastiche perchè noi stessi abbiamo dovuto subìre l'onta di proprietà circensi, sono saliti in serie D solo grazie ad una serie di spareggi e ripescaggi e premiati solo per la vicenda Figline.
Il pronostico nudo e crudo pende a favore dell'Arezzo, ma guai a prendere sottogamba qualsiasi avversario..... pur non avendolo mai fatto in due partite praticamente vinte una l'abbiamo persa ed una pareggiata, roba che a Mister Indiani è rimasta sul gozzo e non ne ha mai fatto mistero.
Questo Arezzo che gioca, vince, entusiasma , che pur segnando tanto, altrettanto sperpera, mentre la difesa non è stata quasi mai impegnata seriamente, perche mai, gli avversari hanno deciso di giocarsela a viso aperto, preferendo fare densità nella propria metà campo con tutti gli uomini dietro la linea della palla
.
Tattica riuscita a pochissimi, gli altri sono usciti tutti con le ossa rotte.
Domenica ci sarà, finalmente il pubblico delle grandi occasioni, anche se i duemila presenti nelle partite casalinghe e e le invasioni in campi esterni dei tifosi amaranto dimostrano l'attaccamento a quello che Giovannini e Indiani hanno saputo creare, una squadra che trascina con l'entusiasmo per il suo modo di giocare.
Ci sarà anche la tifoseria avversaria, finalmente, perchè le sfide sono belle quelle giocate in campo, ma anche la sfida sugli spalti è quel qualcosa che rende lo scenario inimitabile.
E allora non ci resta che aspettare....Arezzo-Livorno è dietro l'angolo, e lo voglio fare con una frase di Boskov, che sia di augurio
“Grandi squadre fanno grandi giocatori. Grandi giocatori fanno spettacolo e migliore calcio”. [Vujadin Boškov]
Per ultimo, vorrei partecipare anche io a portare idee su come festeggiare i cento anni dell'Arezzo.
Il primo grande passo, l'elemento essenziale delle celebrazioni sarà aver vinto questo campionato
Riccardo Bonelli

CITTA' DI CASTELLO - AREZZO LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 6,5 – Poco lavoro, graziato da Doratiotto, poi riesce a farci mangiare le mani dimostrando come si fa il libero aggiunto
PERICOLINI – 7,0 – Annulla Calderini.... lesa maestà? Gli scappa una sola volta in novanta minuti poi i falli non li fa ma li subisce
LAZZARINI – 7,0 – Impeccabile, che altro aggettivo usare per questo ragazzino che comanda la difesa come un veterano. Nel secondo gioca costantemente in fase di appoggio alla manovra offensiva
RISALITI – 6,5 – L'uomo mascherato si concede una giornata di relax, pochi interventi, la sua spinta offensiva oggi era inutile perché la squadra girava a meraviglia.
ZONA 8,0 – PRESTAZIONE SONTUOSA , una partita giocata alla perfezione. Fase difensiva senza sbavature, percussioni sempre pericolose , intesa con Convitto con il quale duettava mettendo in difficoltà la difesa avversaria. Ciliegina sulla torta lo abbiamo anche visto fare una chiusura sul lato opposto della sua zona (scusate il gioco di parole) da sballo.
CASTIGLIA – 6,5 – Il solito metronomo di centrocampo. Un diesel a cui ci vogliono 45 minuti per entrare a pieno regime e da quel momento il geometra diventa direttore d'orchestra
SETTEMBRINI – 7,0 – Il capitano è tornato nei suoi panni anche a livello atletico. Cattivo e determinato il giusto, dispensa palloni, sempre presente nella manovra offensiva senza disdegnare una mano alla fase difensiva
DAMIANI – 6,0 – Parte male, manovra lenta, come del resto tutta la squadra, poi si riprende e sul crescendo amaranto c’e’ anche la sua firma di presenza
CONVITTO – 7,5 – Imprendibile, goleador, colpisce una traversa che ancora trema con la palla che, forse, era anche entrata. Si procura un rigore che l'assistente di linea, distante mille miglia gli nega per un presunto fuorigioco
PATTARELLO – 6,5 – Fallisce il rigore, sulla ribattuta la mette dentro ma l'arbitro fischia il classico NONSISACHE. Colpisce un palo, una prestazione gratificante, anche se a a volte appare un po' troppo egoista, ma la mia idea e’ che piu’ si andra’ avanti, più la sua presenza sia il vero valore aggiunto
DIALLO – 7,0 – Segna il suo secondo gol...facile facile dite voi? Forse, ma quello che si chiede ad un centravanti è essere un rapace, farsi trovare al posto giusto nel momento giusto. Per il resto gioca per la squadra difendendo palla, facendola salire, facendo la sponda, facendo a capocciate.....e la testa più dura è risultata la sua
MISTER INDIANI – Tra il primo ed il secondo tempo, nello spogliatoio amaranto il Mister avrà fatto un discorsino di quelli che fanno i genitori ai bambini disobbedienti. Scommettiamo?. L'Arezzo del secondo tempo è stato semplicemente perfetto
ARBITRO TEGHILLE DI COLLEGNO – STENDERE UN VERO PIETOSO SULLA SUA PRESTAZIONE E' COSA BUONA E GIUSTA ED OPERA PIA CHE MI REDIMERA' DAI MIEI PECCATI
Riccardo Bonelli

CITTA' DI CASTELLO-AREZZO 0-2

VITTORIA E PRESTAZIONE..... UN AREZZO STRARIPANTE
29 ottobre 2022 - Inizio il mio articolo sulla frase che avevo scritto sul commento alla fine del primo tempo
“”Si può e si deve fare di più nel secondo tempo “
Vittoria strameritata oltre il punteggio ,che appare striminzito dell'Arezzo che nel secondo tempo non fa vedere palla al Città di Castello.
Due gol, un rigore sbagliato, segnato sulla ribattuta ma inspiegabilmente annullato dall'arbitro, due traverse, su una delle quali la palla sembra aver superato la linea di porta, un rigore per fallo di mano prima assegnato, poi trasformato in un dubbio fuorigioco di Convitto
Dopo questo, stendere un velo pietoso sulla prestazione dell'arbitro mi pare d'obbligo visto il risultato.
Nel primo tempo l'Arezzo non era piaciuto, in avvio è stato graziato da Doratiotto che si è mangiato un gol clamoroso.
Gli amaranto, in maglia gialla hanno trotterellato, poco ritmo, poca precisione ed il Città di Castello era riuscito a portare i primi 45 minuti sul risultato di parità, tutto sommato senza grossa fatica
Ma quello che avrà detto Mister Indiani negli spogliatoi, magari non lo sapremo mai, fatto sta che nel secondo tempo entra in campo il vero Arezzo
Gli amaranto cominciano fin dal primo minuto a mettere sotto l'avversario che, alla fine non riuscirà mai ad affacciarsi in area amaranto tanta e tale è stata la supremazia aretina
Palla che girava con i ritmi giusti, sincronismi che finalmente funzionavano, le palle gol fioccavano ad ogni folata amaranto.
Il due a zero non rende merito alla supremazia dell'Arezzo che supera senza problemi l'esame Città di Castello, cancella la sconfitta con il Ponsacco e riprende il suo ruolino di marcia...segnare e non prendere gol
In gol Diallo, iniezione di fiducia che ci voleva, ma quello che ha notevolmente fatto piacere è stato il secondo tempo del collettivo amaranto, il migliore di questo campionato
Riccardo Bonelli

ACCORDI E DISACCORDI

Prima di tutto voglio evitare che si prenda questo articolo come motivo di critica verso chicchessia.
Arezzo primo in classifica, saldamente, un pareggio, una sconfitta e poi solo vittorie, quanto di meglio si potesse immaginare, perchè alla storiella del “DOBBIAMO VINCERLE TUTTE” non ci ha mai creduto nessuno.
Certo è che, nonostante ci aspettassimo qualche passo falso, qualche sconfitta, tutto avremmo pensato meno che il primo capitombolo fosse al Città di Arezzo contro il Mobilieri Ponsacco.
Analizzare i motivi della sconfitta è compito dello staff tecnico, così come Giovannini e Indiani dovranno necessariamente, guardandosi negli occhi, ammettere che al momento il problema centravanti è dannatamente reale
Perchè una squadra che produce quantità industriali di occasioni da rete, non può veder vanificato tutto questo ben di Dio per l'incapacità di sfruttare palloni messi in area e che chiedono disperatamente di essere depositati in rete.
Diallo e Boubacar, quaranta gol nella scorsa stagione.... bastasse questo. Il problema è che non si sono assolutamente inseriti nei meccanismi di Mister Indiani..... e, se vogliamo essere più pessimisti, non sono i finalizzatori ideali della manovra amaranto.
Alla lettura delle formazioni, ha destato perplessità notare la mancanza di Trombini in porta, sacrificato per questioni di età.
Ok, il senno del poi ha avvalorato la perplessità, ma sarebbe fin troppo facile adesso fare considerazioni fini a se stesse.
Una rosa di venti giocatori titolari, mi pare una tesi che sembra obbligare l'allenatore a corposi turn over, sarebbe più opportuno creare uno zoccolo duro corredandolo con una panchina di lusso per la categoria.
Ma forse, il mio è solo il pensiero di un tifoso a cui bruciano oltremodo le sconfitte, brucia il fatto di dover vedere una squadra come l'Arezzo giocare costantemente in attacco e sfruttare la metà della metà delle occasioni create.
Brucia, anzi, fa rabbia, vedere squadre che si rifiutano di giocarsela, allenatori che, nel nome del punticino, non insegnano calcio, insegnano a distruggere, perdere tempo, fare barricate.... e gli fanno pure i complimenti

Brucio di rabbia...ma brucio ancor più di ardore e amore per questa maglia e non sarà certo una sconfitta, oltretutto immeritata a scalfire la fiducia sulla vittoria del campionato..
Ma , memore delle ultime stagioni, guardia sempre alta, e non tapparsi le orecchie ad ogni campanello d'allarme.
Riccardo Bonelli

PONSACCO-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

VITI – 4,5 – Prestazione disastrosa del portierino gettato in campo per dovere di età. Sul primo gol si fa trovare cinque metri fuori porta e quello che potrebbe sembrare un eurogol, era invece un tiro non impossibile da parare. Esce quasi a centrocampo non leggendo bene la situazione in cui Polvani era in corsa per contrastare la ripartenza ospite, va a farfalle e costringe Polvani al fallo e alla conseguente espulsione. Chi sia in bambola lo si capisce quando , incomprensibilmente raccoglie con le mani il pallone fuori area pensando ad un fuorigioco che nessuno aveva segnalato. Il domandone è..... era logico sacrificare un portiere come Trombini?
POGGESI – 5,5 – Gioca, alcuni dicono finalmente, sulla sua fascia di competenza...a Livorno aveva giustificato questo fatto, oggi assolutamente anche no. Impreciso, sembrava che lui e Pattarello parlassero lingue diverse tante e tali sono state le incomprensioni tra i due
POLVANI – 5,5 – Espulsione inevitabile, si è fatto trovare impreparato sia dalla ripartenza sia sulla lettura diversa che aveva dato Viti. Magari la sue esperienza gli avrebbe dovuto capire che a quel punto la situazione migliore er a sparacchiare lontano il pallone
RISALITI – 6,0 – Prestazione encomiabile, specie nel secondo tempo quando è tra l'incudine ed il martello; cercare di evitare le ripartenze del Ponsacco quasi sempre in superiorità numerica e dare una mano nell'assalto finale.
ZONA – 7,0 – Il migliore in campo sia in fase difensiva che in quella propositiva. Condizione fisica eccellente, con recuperi in fase difensive e accelerazioni per cercare di aprire la difesa ospite. Bravo, bravo, bravo
BIANCHI – 5,5, - Servirebbe raziocinio, testa pensante, invece si fa prendere dall'agitazione di voler strafare per cercare di rimediare al risultato
SETTEMBRINI – 5,5 – Sul voto incide pochissimo l'errore dal dischetto..... ci sta. Purtroppo il Capitano sembra aver smarrito lo smalto delle prime giornate, molti errori nei passaggi, rendendosi pericoloso solo nei calci piazzati
PATTARELLO – 6,0 – Deve combattere contro avversari che lo randellano fin dal primo minuto, gli spunti migliori sono i suoi anche se a volte pecca di personalismo. Inconcepibile, secondo il mio punto di vista la sua sostituzione ad inizio ripresa e la giustificazione del Mister per l'ammonizione che pendeva sulla sua testa a me non convince più di tanto
LAZZARINI – 7,0 – Dove lo metti, dove fa la sua prestazione più che dignitosa. A centrocampo è il più lucido nel cercare gli spazi utili dove inserirsi, in area, risulta uno dei più pericolosi. Nel finale con l'uomo in meno torna dei panni del difensore centrale e toglie più di una volta le castagne dal fuoco di situazioni pericolosissime con la squadra sbilanciata trovandosi a contrastare anche due avversari contemporaneamente. Bravo, bravo, bravo (repetita juvant)
BOUBACAR – 3,0 – Mi ero ripromesso di non scendere mai sotto il quattro, ma perdonatemi, quanto è troppo poco è troppo poco e non ce l'ho fatta. Inutile stia a darvi le motivazioni, offenderei i vostri occhi che hanno visto benissimo da soli
DIALLO – 4,5 – Si procura il rigore... bravo.... poi? Sbaglia un gol che ha dell'incredibile, null’altro da segnalare.....al momento dire che abbiamo due centravanti è esercizio di ottimismo che non mi sento di condividere
BRAMANTE – 6,0 – Dà vivacità alla manovra offensiva, va vicinissimo al gol che solo una grande parata del portiere gli nega.... ma ha giocate monocordi.
CONVITTO – 5,5 – Non osa quasi mai l'uno contro uno, che dovrebbe essere la sua arma migliore per saltare l'uomo e creare la superiorità numerica.... CI VUOLE PIU' CORAGGIO!!
DAMIANI - 7,0 - Un suo recupero difensivo quasi impossibile e’ il gesto tecnico migliore che ha saputo produrre l’Arezzo di oggi
Mister Indiani – Ci aveva ammonito dall'alto della sua esperienza, non saranno tutte passeggiate e ci saranno passi falsi. Quindi nulla di nuovo sul fronte occidentale. Però un pensiero mio personale lo vorrei esporre; la storia dei venti titolari non mi convince, quasi si dovesse tenere tutti sulla corda, nel corso della varie giornate la squadra non ha mai giocato con la stessa formazione della volta precedente ed i cambi non si limitano mai ad un paio ma si tratta di quattro o cinque giocatori per volta. Ma lui è un allenatore vincente, sa il fatto suo e dobbiamo fidarci di lui ciecamente.... ma esprimere qualche pensiero diverso penso non risulti offensivo ma costruttivo
Riccardo Bonelli

AREZZO-PONSACCO 0-1

AMARA SCONFITTA CASALINGA, L'AREZZO PERDE L'IMBATTIBILITA' IN CAMPIONATO MA NON IL PRIMATO IN CLASSIFICA
23 ottobre 2022 - Che sarebbe successo, prima o poi, ce lo aspettavamo.... magari speravamo nel poi
Ed invece ci dobbiamo sorseggiare il calice amaro della sconfitta, per lo più interna, contro un avversario non certo irresistibile
I segnali premonitori non appaiono a caso. Prima del gol del Ponsacco , Diallo ha fallito una occasione gigantesca e nel ribaltamento di fronte becchiamo un gol evitabilissimo con Viti troppo fuori dei pali e un pallone non irresistibile lo scavalca finendo in rete.
Passa poco, basta poco all'Arezzo per mettere alle corde gli avversari , ed in fatti passa qualche minuto e gli amaranto si guadagnano il rigore del possibile pareggio che però Settembrini sbaglia facendosi parare un tiro abbastanza leggibile dal portiere
Da quel momento l'Arezzo si disunisce e innervosisce, complice l'atteggiamento del Ponsacco dedito a perdere tempo in tutti i modi possibili ed immaginabili.
Magari lecito nell'ottica di lettura ospite, meno comprensibile la direzione arbitrale che ha concesso queste manfrine.
Come se non bastasse l'Arezzo rimane in dieci per una avventurosa (eufemismo) uscita di Viti che non si capisce con Polvani e dando via libera all'attaccante ospite con il nostro centrale difensivo che lo ferma fallosamente con la conseguente espulsione.
Sotto di un uomo e di un gol l'Arezzo attacca a testa bassa, esponendosi pericolosamente alle ripartenze del Ponsacco che sfiora il raddoppio in più di una occasione.
Una sconfitta che brucia ma che non scalfisce la fiducia sulla squadra e su mister Indiani, applauditi a fine partita dai soliti duemila che affollano il Città di Arezzo
Ma siccome le sconfitte son figlie di errori, di scelte sbagliate , anche se con il senno del poi, tutto è più facile qualche considerazione è d'obbligo
E' apparsa quanto mai singolare privarsi di un portiere di provata sicurezza come Trombini, nella giornata in cui, oltretutto, Viti è risultato tra i peggiori in campo
Si ribatte sempre sul fatto che abbiamo venti titolari.... tutto vero, ma questo non deve obbligare Mister Indiani a cambiare di partita in partita quasi sempre quattro o cinque undicesimi della partita precedente.
Poi, chi si vuol nascondere si nasconda, chi non si vuole sbilanciare non si sbilanci, ma al momento abbiamo due punte, Diallo e Boubacar dal rendimento sconcertante
Nel dopo partita traspare chiara l'irritazione di Mister Indiani quando parla di una quantità industriale di palloni messi in area e mai sfruttati...... senza fare nomi, la sua dichiarazione parla chiaro
Una battuta di arresto, un incidente di percorso. Rimaniamo in testa alla classifica, calma e fiducia illimitata.
P.S. Siamo una squadra forte, il rigore solare non dato nel recupero ce lo faremo scorrere come goccia d'acqua sulla pelle. La sconfitta ce la portiamo a casa con dignità
Riccardo Bonelli

IL LABORATORIO DI MAGO PAOLINO

Eterno dilemma quello della Coppa Italia, qualunque categoria coinvolga
Eterno dilemma di correnti di pensiero; un problema, una opportunità lo si capisce solo cammin facendo
All'inizio snobbata, poi cammin facendo molte squadre la formazione titolare gli allenatori la schierano in questa manifestazione
Che diciamoci la verità, in Italia, specie tra i professionisti, adotta la formula bislacca e poco spettacolare di far giocare le formazioni più accreditate concedendo un ulteriore vantaggio del fattore campo, svilendo la passione dei tifosi, mortificando le tifoserie
In Spagna, Inghilterra, Germania, ma diciamo quasi ovunque (ni devo documentare su quello che succede nel Burkina Faso) le formazioni di terza, quarta categoria hanno il privilegio di giocarsi i turni in casa, con stadi piedi e l'evento diventa storico, di quelli da scrivere nel libro di storia di queste società.
Detto questo, come preambolo, questa Coppa Italia Dilettanti è riservata, come importanza, a quelle squadre che al campionato possono chiedere poco o nulla, ricercando, in questa competizione una ancora di salvezza per giustificare la stagione.
Mister Indiani, credo, non l'avrà sicuramente tra i pensieri primari, così come Giovannini e di conseguenza di Manzo.
Detto questo, una rosa importante come quella dell'Arezzo troverà in questa manifestazione motivi per mettere minutaggio nelle gambe di quei giocatori che giocano meno in campionato, anche se Mister Indiani, usando sempre le cinque sostituzioni, il modo di tenere tutti sulla corda lo ha.
Ma la Coppa risulterà, almeno per quanto visto nel primo turno giocato dall'Arezzo , il laboratorio di MAGO PAOLINO, per sperimentare soluzioni tattiche diverse dal suo credo calcistico e che, miscelate bene, potrebbero essere una ulteriore arma tattica da proporre in campionato.
Poggesi a destra, che poi è la sua posizione naturale, Lazzarini a centrocampo, Buobacar e Diallo a far da doppio centravanti e, visto il risultato finale la fase sperimentale si può definire riuscita e da sviluppare cammin facendo in coppa
Poi domenica, il Mister si toglierà i panni di mago Merlino e vestirà i panni di allenatore vincente, con il suo gioco, le sue convinzioni tattiche le sue certezze, che, comunque, la partita contro il Livorno gli avranno aggiunto qualche consapevolezza in più
Riccardo Bonelli

COPPA ITALIA SERIE D

LIVORNO . AREZZO 3-4
GLI AMARANTO VINCONO E PASSO IL TURNO
0-1 RISALITI
0-2 BOUBACAR
1-2 ROSSI
1-3 POGGESI
2-3 ROSSI
3-3 LO FASO
3-4 RISALITI

ghiviborgo - arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 6,5 – Attimi di apprensione solo nei primi minuti quando devia sul palo una conclusione di Zini.... poi spettatore non pagante
PERICOLINI – 6,0 – Fase difensiva fin troppo facile vista la pochezza offensiva dei padroni di casa. In fase di spinta poco incisivo e poco preciso nei cross
LAZZARINI – 7,0 – Si conferma un giocatore polivalente. Gioca da centrale difensivo ma, in effetti è l'uomo in più a centrocampo visto che aveva la possibilità di farlo dato che il possesso palla era quasi sempre di marca amaranto
POLVANI – 6,5 – Preciso e puntuale nelle chiusure, poco lavoro e poche occasioni per mettersi in mostra
POGGESI – 5,5 – Tanta confusione, troppe giocate individuali, poche volte la sua spinta sulla fascia è stata produttiva
SETTEMBRINI – 6,0 – Buon primo tempo, poi cala nella ripresa. Indubbiamente non è il Settembrini ammirato nelle prime giornate di campionato. Lo aiuta l'esperienza
FORTE – 6,0 – Senza infamia e senza lode, ci sarebbe voluta maggior dinamicità nella sua prestazione, specie nel secondo tempo quando il pallino del gioco era marcatamente amaranto
CONVITTO – 6,5 – Un primo tempo in cui è stato l'uomo più pericoloso dell'Arezzo. Imprendibile, uomo sempre saltato e conclusioni a rete. Cala vistosamente nella fase finale del primo tempo e mister Indiani lo sostituisce con Bramante
PATTARELLO – 6,5 – Nel primo tempo è ispirato, crea molte situazioni pericolose o potenzialmente pericolose....se solo avessimo avuto un centravanti
BIANCHI – 5,5 – Troppo individualista e troppo propenso alla conclusione anche in condizioni in cui il passaggio sarebbe stata una soluzione più valida.
DIALLO – 5,0 – Potrebbe esserci una corrente di pensiero che lo assolverebbe per la mancanza di palloni giocabili. Io sono di tutt'altro partito; di palloni vaganti in area l'Arezzo ne ha messi tanti, bisognava soltanto essere al posto giusto al momento giusto.
BOUBACAR- 5,0 – Che dire, entra fresco fresco in un momento in cui le squadre cominciano ad essere stanche. Ti aspetteresti da lui accelerazioni, presenza fisica in area...... aspetta e spera.
ZONA – 6,0 – Meglio di Poggesi, più razionale, concreto e preciso
BRAMANTE – 6,0 – Sostituisce Convitto, svaria sia a destra che a sinistra alla ricerca di una giocata vincente ma con poca precisione, complice il calo fisico della squadra
MISTER INDIANI – Non può che alzare le mani, accettare amaramente il pareggio, visto che la sua squadra ha creato, specie nel primo tempo, una quantità industriale di occasioni da rete. Bravo il portiere ospite, qualche tiro uscito di un soffio, ma soprattutto quei palloni messi in area che chiedevano disperati l'intervento di un centravanti. Il mister ha anche sottolineato che, dato che le situazioni da fermo sono importanti, battere undici calci d'angolo senza creare i crismi della pericolosità, questo fatto lo ha infastidito
Riccardo Bonelli

GHIVIBORGO - AREZZO 0-0

SI FERMA LA STRISCIA DI VITTORIE DELL'AREZZO CHE NON VA OLTRE LO ZERO A ZERO CONTRO IL GHIVIBORGO
16 Ottobre 2022 - Finisce zero a zero la sfida con il Ghivizzano, esperto in pareggi
Alla fine del primo tempo era quasi inspiegabile come l'Arezzo non fosse riuscito a segnare dato che si erano contati almeno quattro interventi decisivi di Antonini, molte conclusioni che avevano sfiorato la porta e poi quei palloni in area sui quali serviva solo un centravanti che li sfruttasse
Il Ghivizzano si era reso pericoloso ad inizio partita con un palo di Zini, poi, non è quasi mai riuscito ad impensierire Trombini per arretrare il baricentro nel secondo tempo giocato praticamente a difesa delle zero a zero
Proprio nel secondo tempo l'Arezzo non ha saputo sfruttare il possesso palla quasi continuo, il gioco ha perso di intensità e molte volte si cercava più la soluzione personale a discapito della manovra.
Peccato interrompere la serie di vittorie in una partita in cui l'avversario sembrava più abbordabile del previsto., a parte il giovanissimo portiere Antonini che è stato di gran lunga il miglior giocatore degli uomini di Maccarone
Due tempi completamente differenti per l'Arezzo, pericoloso, manovriero e determinato nel primo, più in difficoltà fisica e di qualità di gioco nella ripresa.... ma una cosa in comune c'è stata e cioè l'assenza dell'apporto di un centravanti
Ma possiamo considerarla, in fin dei conti, una giornata positiva vista la sconfitta della Pianese e del Livorno
Riccardo Bonelli

IN VISTA DI GHIVIBORGO-AREZZO

IN CAMPO PER VINCERE, MA SENZA PENSARE AI RECORD
Settima di campionato per l'Arezzo reduce da sei vittorie consecutive e l'inevitabile primato in classifica
Nelle due ultime settimane si è tanto parlato dei record da battere dagli amaranto.... le cinque vittorie consecutive dell'era Somma, obiettivo centrato, le sei vittorie nella stagione 1955-56, record eguagliato.
Domenica , con una vittoria, potrebbe essere il record dei record anche se a me, magari per scaramanzia, dà fastidio parlarne, quasi si volesse fare i conti senza l'oste.
E l'oste in questione si chiama Ghivizzano Borgo, squadra imbattuta e avvezza ai pareggio con i cinque conquistati in maniera consecutiva.
La squadra di Mister Maccarone (che l'anno scorso militava nel girone D) cercherà di fermare la capolista e per l'Arezzo sarà un banco di prova significativo.
Le assenze di Gaddini, Damiani, con Castiglia e Risaliti in forte dubbio per non essersi allenati tutta la settimana, costringeranno Mister Indiani, non tanto mettendolo in difficoltà nello schierare la formazione iniziale, quanto la gestione dei cambi, una specialità della casa, visto che nelle sei precedenti vittorie, la componente sostituzioni ha avuto un alto valore specifico.
La rosa ampia, comunque, è una garanzia per cui , da squadra di rango e che mira in alto, nessun alibi.
Quasi sicuramente rivedremo Lazzarini giostrare a centrocampo mentre Bramante e Convitto sono in competizione per una maglia
Gran clima di amicizia quello manifestato dal Ghivizzano, attraverso le parole della società, un gesto di classe ormai desueto
Ma.... come dice il proverbio?
Dagli amici mi guardi Dio, che dai nemici mi guardo io
Riccardo Bonelli

L'AREZZO DI MISTER GIUSEPPE ANDREI

che sia di buon augurio l'esito di quel campionato , quando, con gli amaranto, conquistò sei vittorie consecutive nelle prime giornate, record eguagliato da Mister Indiani.
Fu un Arezzo dei record quello della stagione 1955-56, con 28 vittorie su 30, una sola sconfitta, 90 reti segnate con una media di tre reti a partita e con una ulteriore serie di 14 partite vinte consecutivamente
Arezzo promosso in IV Serie 1956-1957.

arezzo-seravezza pozzi, le pagelle di rick

TROMBINI – S.V. - Ha guardato la partita con il binocolo, tanto erano lontani gli avversari
PERICOLINI – 6,0 – Meno brillante e pimpante del solito, meno preciso nell'effettuare i cross. Forse lo ha frenato l'ingorgo colossale che si era verificato nella metà campo del Seravezza
POLVANI – 6,0 – Gioca contro nessuno, a volte deve inventarsi un avversario andandoselo a cercare. Buona anche la sua fase di impostazione
LAZZARINI – 6,5 – Entra quasi subito per l'infortunio di Risaliti. Fa il centrale difensivo disoccupato ed allora si mette a fare il centrocampista aggiunto
POGGESI – 5,5 – Passo indietro del laterale difensivo. Troppe imprecisioni, troppa frenesia, non agevolato da un Convitto poco intraprendente
FORTE – 5, 0 – Una prestazione anonima, si perde nel marasma generale dell'assembramento a centrocampo, non riuscendo a trovare spazi e, nemmeno, andandoseli a cercare
SETTEMBRINI – 6,0 – Prestazione opaca, molti palloni persi e poca incisività nella costruzione della manovra laddove ci sarebbe voluto un Settembrini più ispirato
BIANCHI – 5,5 – Come caratteristica ha un buon tiro, almeno così nelle scorse partite. Oggi si incaponisce a tirare da tutte le posizioni , ogni occasione è buona per tentare la soluzione da lontano, anche quando risulta sconveniente. Risultato palloni che mai hanno centrato lo specchio della porta
CONVITTO – 5,0 – Era, o almeno, sarebbe dovuto essere l'uomo giusto per scardinare il catenaccio avversario, cercando l'uno contro uno, creando la superiorità numerica, cercando di aprire la difesa avversaria. Ed invece sforna una prestazione senza nerbo, sbagliando un gol fatto e non riuscendo mai a rendersi pericoloso
PATTARELLO – 6,5 – Gioca una partita in cui ha sempre addosso un nugolo di avversari , sbaglia un gol che non avrebbe dovuto sbagliare, ma è sempre al centro della manovra amaranto
DIALLO – 5,0 – Niente da segnalare e non è una cosa bella in una partita in cui il centravanti di fisico, in quell'area intasatissima avrebbe dovuto far valere queste doti
BRAMANTE – 7,5 – Segna il gol vittoria mettendosi in proprio, prendendo palla, saltando l'uomo e mirando l'angolino basso..... palla imprendibile e apoteosi amaranto. Ma il suo ingresso in campo fin dall'inizio era sembrato desse nuova linfa alla manovra amaranto
CASTIGLIA – 6,5 – Sostituisce un inconsistente Forte, si mette a fare il vigile di centrocampo cercando di evitare gli ingorghi.
BOUBACAR – 6,0 – Entra a fare la seconda punta. Questo scombussola i piani della difesa ospite ed arriva il gol amaranto...sarà un caso? Sarà un esperimento da riprovare?
ZONA – 6,0 – Meglio di Poggesi, più vitalità, più precisione, più intraprendenza nell'assalto finale
INDIANI – Vince con i cambi è vero, ma vince anche perchè le sue squadre giocano al calcio in qualunque condizione e contro qualsiasi avversario....anche contro chi decide di non giocare
Riccardo Bonelli

arezzo-seravezza pozzi 1-o

NON C'E' CATENACCIO CHE TENGA, L'AREZZO VINCE ANCORA E SONO SEI!!
9 ottobre 2022 - Oggi al Città di Arezzo è passato un messaggio importante, e ce lo ha dato Bramante scardinando un catenaccio che più catenaccio non si può mettendo in rete il pallone della vittoria dell'Arezzo, ma soprattutto la vittoria del calcio sull'anti calcio
Se fosse finita diversamente sarebbe passato un messaggio sbagliato.
Lo dico apertamente rivolgendomi al tecnico del Seravezza..... perdere ad Arezzo era nella logica delle cose, non sarebbe stato un disonore e giocarsela avrebbe giovato alla sua reputazione.
Invece ha scelto la strada delle barricate ed è andata come è andata
L'Arezzo vince la sua sesta partita consecutiva, eguaglia il record di vittorie che durava fin dal lontano 1955 e consolida il primato in classifica.
Lo fa con fatica ma meritatamente, magari non giocando una delle sue migliori partite, magari con qualche elemento al di sotto del suo rendimento abituale, ma gli oltre duemila spettatori hanno apprezzato grinta, carattere e il non voler mollare fino all'ultimo.
E si, perchè il premio è arrivato nei minuti finali quando gli avversari si erano convinti che il catenaccio fosse l'arma letale per evitare la sconfitta
Al calcio si gioca in due, giocare nei venti metri finali del Seravezza con venti uomini era come andare per il Corso Italia una domenica pomeriggio....
Ha vinto l'Arezzo, ha vinto il calcio, ha perso l'anti calcio.
Riccardo Bonelli

DA PICASSO A LEONARDO DA VINCI

4 ottobre 2022 - Quindici punti conquistati (solo perchè era il massimo consentito in cinque partite)
Dodici gol fatti... cifra per difetto dato che potevano essere una ventina
Un gol subìto...... volendo essere magnanimi sarebbero potuti essere al massimo due
Numeri che fanno impressione anche se i piedi per terra sono d'obbligo perchè siamo solo alla quinta giornata.
Il calcio non è materia astratta e nemmeno si presta ne all'improvvisazione, tantomeno si può limitare ad un borsello pieno
Questo lo stiamo capendo giorno dopo giorno, partita dopo partita facendo paragoni che appaiono impietosi tra gli attori comparse (parolone) della scorsa stagione e gli attori protagonisti di quest'anno.
E un Arezzo che piace a trecentosessanta gradi, che si fa amare a trecentosessanta gradi.
E' tornata la fiducia, l'entusiasmo, la voglia di andare allo stadio; una squadra che ti coinvolge prima, durante e dopo ogni partita.
Caro presidente Manzo, vedo con piacere che ha capito che non esiste nessuna alchimia, nessuna formula magica, nessuna strampalata improvvisazione nel calcio
E' bastato prendere due persone che nei loro ruoli non hanno eguali in categoria e lasciare a loro il compito di dipingere la tela Arezzo.
Tra un quadro di Picazzo (nessun refuso) dipinto negli anni passati, io preferisco Leonardo Da Vinci e la sua Gioconda
Riccardo Bonelli

FLAMINIA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – 7,0 – Sempre sul pezzo ed il Flaminia è stata la squadra che lo ha impegnato maggiormente. Una sicurezza
PERICOLINI – 7,0 – Altro da dire su questo ragazzo di positivo è esercizio difficile. E se da 2004 giochi tutte e cinque le partite da titolare, il suo valore è certificato
LAZZARINI – 7,0 – Il centrale anomalo, un gigante nonostante il fisico , il valore aggiunto di questo ragazzo è che riesce ad impostare l'azione dal basso …..e di questo ne gode Mister Indiani
RISALITI – 7,0 – Esperienza da vendere, il Flaminia in avanti è pericoloso, si guadagna, sudando, la prestazione positiva anche perché le sue proiezioni offensive sono sempre pericolose, leggasi traversa
POGGESI – 6,5 – Si fa la fascia di competenza avanti e indietro senza soluzione di continuità , duettando con Convitto con grande efficacia. La progressione è una sua specifica caratteristica
DAMIANI – 7,0 – Fa densità a centrocampo, pressando, raddoppiando e proponendosi nelle azioni offensive. La sua dinamicità, in partite così combattute è un'arma in più
BIANCHI – 6,5 – Esce zoppicando, sperando non sia nulla di grave. Buona la sua prestazione specialmente in fase di interdizione
SETTEMBRINI – 7,0 – Il capitano oltre a segnare il rigore decisivo, comanda il centrocampo dettando i tempi del gioco e giocando una infinità di palloni.... perchè è un punto di riferimento per tutta la squadra
CONVITTO – 7,0 – Entra per l'infortunio di Gaddini. Entra e crea scompiglio nella difesa laziale con le sue scorribande. Prova convincente perchè il ragazzo nell'uno contro uno riesce a creare spesso la superiorità numerica, difetta solo nelle conclusioni, un paio delle quali potevano trasformarsi potenziali gol
BOUBACAR – 5,0 – Poco e niente, prestazione molle, senza nerbo, quasi svogliata. Perde quasi tutti i ì contrasti e, nella sua zona di competenza, cioè l'area di rigore, non riesce a farsi valere. Al momento, purtroppo un corpo estraneo nel sistema di gioco di Mister Indiani
BRAMANTE – 6,0 – Alterna buone giocate ad errori grossolani. Parte bene, poi si perde per strada
DIALLO – 6,5 – Tutt'altra cosa con lui in campo, perchè tiene sempre in apprensione i difensori, mette il fisico sul piatto della bilancia...e poi, se quella rovesciata finisce in porta...........
PATTARELLO – 7,5 – Entra e cambia il corso della partita con le sue giocate, le sue scorribande. Imprendibile per i difensori laziali, sfiora il gol si procura il rigore della vittoria. E' un signor giocatore, cresce partita dopo partita e , credo, sarà un giocatore determinante
CASTIGLIA E BRUNI – si godono, in campo, la vittoria finale, fa bene anche questo
MISTER INDIANI – Cosa volete dire ad un allenatore che vince cinque partite su cinque, si permette di schierare sei under nella formazione iniziale contro il Flaminia, formazione temibile sulla carta e temibile si è dimostrata sul campo. Vince con il gioco, con la caparbietà, con i cambi
Riccardo Bonelli

FLAMINIA - AREZZO 0-1

CINQUE SU CINQUE, COME DICIANNOVE ANNI FA
L'AREZZO VINCE ED E' SEMPRE PIU' CAPOLISTA
2 ottobre 2022 - Difficile, sudata, meritata, ecco il riassunto della vittoria amaranto
Difficile e sudata perchè il Flaminia si è dimostrata la miglior squadra affrontata fino ad ora mettendo per la prima volta in questo campionato a dura prova la difesa amaranto
Meritata perchè l'Arezzo ha giocato, comandato il gioco, creato occasioni.
Cinque anni fa Mister Somma vinse le prime cinque partite consecutive, e sappiamo come andò a finire. Oggi Mister Indiani ha raggiunto quel record con la possibilità di superarlo.
Sei under in campo ad inizio partita, per la serie D è una regola per molti fastidiosa (AJO'!!) , per chi li ha di valore come l'Arezzo un valore aggiunto
Vincere soffrendo rendono la squadra più forte, più consapevole, più conscia del proprio valore.
Vincere soffrendo farà capire a questa squadra che nessuno ci regalerà niente e che tutti ci affronteranno con il coltello tra i denti.
Ce lo ha fatto capire la squadra di Mister Nofri, formazione di tutto rispetto
Cinque partite quindici punti, da Civita Castellana è tutto.
Buona serata a tutti
Riccardo Bonelli

arezzo-terranuova traiana, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,0 – Poco impegnato, se non quando, nel finale, l'Arezzo molla la presa e la concentrazione ed allora ci pensa lui a sbrogliare qualche situazione complicata. Per il resto sempre attendo a salire ai limiti dell'area, perchè una difesa alta ha bisogno di un guardiano sempre pronto ad intervenire
PERICOLINI – 6,5 – Dobbiamo ripeterci, un ragazzino che gioca da veterano. Grinta, vitalità e spirito di iniziativa da vendere....magari ci ha preso gusto e oggi è sembrato avesse voglia di strafare, finendo la benzina prima del tempo
POLVANI – 6,5 – Centrale difensivo arcigno, mette in campo la sua fisicità e la sua esperienza. Rimane un piccolo neo sulla sua prestazione quando ha rischiato il rosso nei primi minuti di gioco.... azione da rivedere e che ha fatto incazzare di brutto il Direttore Sportivo ospite
BRUNI – 6,0 – E sembrato un po' legnoso, qualche volta preso in velocità ha dovuto sopperire con l'esperienza. Da rivedere
ZONA – 6,0 – Prestazione senza infamia e senza lode. Alterna buone iniziative nella spinta offensiva, ma troppe volte difetta nello scegliere la giocata migliore.
SETTEMBRINI – 6,5 – Tesse la tela di centrocampo dettando i tempi della manovra. A fisicità degli avversari lo mettono qualche volta in difficoltà, ma dall'alto della sua esperienza, una volta prese le misure, prende le redini della squadra
CASTIGLIA – 7,0 – Giocatore che nello scacchiere di Mister Indiani riveste un ruolo di vitale importanza. Non è un fulmine di guerra, ma ha l'intelligenza e l'esperienza per farsi trovare sempre al posto giusto nel momento giusto ed il gol ne è la testimonianza.
BIANCHI – 6,5 – Grande vitalità, grande voglia di mettersi in mostra, mette tutto questo a disposizione della squadra
CONVITTO – 7,0 – Un gol facile facile, una spina nel fianco della difesa valdarnese. Giocatore eclettico, fantasioso e come tale, a volte risulta egoista, a volte anarchico, ma se in giornata riesce ad aprire difese chiuse come quella del Terranuova del primo tempo
DIALLO – 6,0 – la sua prestazione è legata a quella della squadra che oggi non è riuscita a mettere Diallo nelle migliori condizioni per rendersi pericoloso. Nonostante tutto la sua prestanza fisica tiene sempre impegnata la difesa valdarnese e un paio di occasioni , mettendosi in proprio, riesce a crearsele
PATTARELLO – 6,0 – Buona l'intesa con Settembrini e Pericolini, i giocatori che sono i suoi principali interlocutori. La marcatura che gli riservano i difensori è incentrata nel limitare il suo raggio di azione, fargli arrivare meno palloni possibili ma nonostante tutto questo, riesce a giocare una partita di sostanza
GADDINI – 6,0 – Entra per sfruttare gli spazi che, inevitabilmente il Terranuova lasciava in fase difensiva e per dare il cambio ad un Convitto che aveva dato tutto. Pur senza rendersi particolarmente pericoloso, riesce nel compito d mantenere sempre viva l'azione offensiva amaranto
DAMIANI – 6,5 – Si conferma giovane di valore, mettendo nuova linfa e vitalità al centrocampo amaranto
MISTER INDIANI – Osservandolo in panchina, vedendo come sembrasse un leone in gabbia, si aveva la sensazione che oggi il suo Arezzo fosse un po' meno suo. Buono il risultato, meno la prestazione, una cosa che il tecnico, conoscendolo, digerisce poco volentieri
Riccardo Bonelli

arezzo-terranuova traiana 2-0

QUATTRO SU QUATTRO, L'AREZZO BATTE IL TERRANUOVA E RIMANE CAPOLISTA SOLITARIA A PUNTEGGIO PIENO
28 settembre 2022 - Magari non bello come altre volte, magari attraverso una manovra meno fluida, magari creando meno occasioni delle altre volte.
Magari, è l'anno buono e stop
Quarta vittoria consecutiva ed un primato consolidato, questo è quello che conta.
Il Terranuova Traiana si è presentata ad Arezzo senza timori reverenziali, mette alla frusta sul piano fisico la squadra amaranto, dimostrando di essere una squadra che merita rispetto e che non sarà sicuramente la squadra materasso del girone
Tutto sembra girare per il verso giusto, compreso il colore della nuova maglia (a mio modesto parere molto bella) , compreso un Presidente che sembra essersi scrollato di dosso il pesante fardello delle troppe teste pensanti in società, compreso un Direttore Generale pragmatico, essenziale, concentrato sempre sul giorno dopo, compreso un Mister Indiani incazzato per una vittoria non accompagnata dalla prestazione
Ed allora godiamoci il momento, godiamoci la squadra sotto la curva accompagnare i cori dei tifosi, ne sentivamo il bisogno.
Domenica trasferta impegnativa, vuoi perchè il Flaminia che ha vinto tre partite consecutive, vuoi perchè il campo di piccole dimensioni non sarà certo un vantaggio per gli amaranto.
Ma senza alibi, siamo la capolista...
Riccardo Bonelli

IMPOSSIBILE GIOCARE, AREZZO-TERRANUOVA TRAIANA SI GIOCHERA' MERCOLEDI 28 SETTEMBRE ALLE ORE 17

Difficile, a memoria, ricordarsi di una partita rinviata per impraticabilità del campo del Città di Arezzo
La partita di oggi è durata quattro minuti, anche troppi, perchè fin dal calcio di inizio era evidente che non era possibile giocare al calcio in quelle condizioni.
Per due volte l'arbitro è tornato in campo con i capitani per verificare se fossero cambiate le condizioni.... la seconda volta, dopo circa quaranta minuti, sembrava che ci fossero i presupposti per riprendere, dato che la pioggia era calata di intensità.
Fortunatamente l'arbitro, saggiamente (quella saggezza che gli era mancata prima che iniziasse la partita) emetteva il triplice fischio che decretava la sospensione definitiva della partita.
Saggiamente, perchè poco dopo la pioggia ha ricominciato a scendere copiosa.
Giocare in quelle condizioni avrebbe equilibrato i valori in campo, perchè sarebbe stata una battaglia solo fisica, dove la tecnica sarebbe affogata nelle pozzanghere del campo di gioco.
Ed allora, appuntamento a mercoledì
Riccardo Bonelli

QUESTO AREZZO SEGNA TANTO, MA SE AVESSE CAPITALIZZATO ANCHE SOLO LA META' DELLE OCCASIONI CREATE STAREMMO A PARLARE DI ATTACCO STRATOSFERICO

20 settembre 2022 - Un Arezzo a trazione anteriore, secondo i dettami tattici di mister Indiani; un Arezzo che cerca di imporre ritmo, pressing, in ogni zona del campo... ed infine un Arezzo che usa un'arma semplice semplice, ma che per qualche allenatore passato da qui sembrava una chimera.... i giocatori al posto giusto, che sanno quello che devono fare e soprattutto sanno quello che faranno i compagni.
Non sfondi a destra? Provi a sinistra e viceversa... altrimenti la via centrale è favorita dal lavoro degli esterni che con le loro giocate riescono ad aprire le difese avversarie.
Non era facile per Mister Indiani mettere insieme tutti questi ingranaggi, magari, all'inizio c'era il rischio di “grippare”... sarebbe stato nella logica di dover inculcare a ventidue giocatori che mai avevano giocato insieme il pensiero Indiani.
Tre partite sono poche per dare un giudizio che possa avere i crismi della prova comprovata, ma son o state tre vittorie, tutte strameritate e tutte finite con il rammarico di non aver finalizzato una quantità industriale di occasioni
Godiamoci questo momento, godiamoci e vantiamoci di un tifo che fuori casa ha le sembianze di una invasione mentre al Città di Arezzo mostra quanto è grande l'amore per l'Arezzo
Saranno più di duemila anche sabato contro il Terranuova...... e vi ricordo che è SERIE D
Riccardo Bonelli

sangiovannese-arezzo, le pagelle di rick

TROMBINI – 7,0 – Portiere con licenza di uscire dove e quando vuole. Sicuro tra i pali, attento nel trovare i tempi giusti per lasciare la linea di porta e avventurarsi per dieci, venti metri per chiudere laddove si aprono spazi per gli avanti avversari
PERICOLINI – 8,5 – Mastino? Chi era costui!!! Al ragazzino la maglia non pesa, anzi, mette le ali. Preciso nella fase difensiva, folletto imprendibile sulla fascia quando aziona il DRS, e apre l'ala mobile per l'assist a Diallo. Ne vedremo delle belle se continua a crescere in maniera così esponenziale
LAZZARINI – 6,0 – Partita di sofferenza, specialmente a livello fisico e questa volta con diverse imprecisioni in fase di impostazione. Non è un centrale difensivo.... lo può fare, ma non lo è
RISALITI – 6,5 – Esperienza tanta, personalità tanta, comanda la linea difensiva con grande attenzione
POLVANI - 7,0 - Se la Sangiovannese avesse avuto ancora qualche possibilità di offendere, l'entrata di Polvani ha cancellato le ultime velleità. Ci mette fisico , esperienza e conoscenza del ruolo
POGGESI – 6,5 – Il dirimpettaio di Pericolini fa le stesse cose sulla fascia opposta, qualche errore di troppo in fase di impostazione e disimpegno, ma la prova è altamente sufficiente
CASTIGLIA – 7,0 – Metronomo del centrocampo, sopperisce al non essere un fulmine di guerra sapendo essere al posto giusto al momento giusto. Uomo di esperienza che sa leggere le varie situazioni di gioco, un esempio? il suo gol
SETTEMBRINI – 6,5 – Generoso, ispiratore, magari appare un po' appannato a livello fisico, ma il suo apporto anche a livello di personalità è assolutamente un valore aggiunto
CONVITTO – 6,5 – Vivace, nell'uno contro uno ha quasi sempre la meglio, mettendo spesso in allarme l'intera retroguardia valdarnese. Poco lucido nelle due occasioni in cui gli capita la palla da mettere in rete
PATTARELLO – 6,5 – Cresce, cresce, cresce, a livello fisico, a livello di convinzione delle sue potenzialità a livello di integrazione nel meccanismo di gioco di Mister Indiani
DIALLO – 7,5 – Un armadio a tre ante, fa a sportellate e ne esce sempre vincitore, quando aziona le sue potenti leve l'unica soluzione possibile è ricorrere al fallo...e se tutto questo non riesce il risultato è che lui prende palla e mette in rete
GADDINI – 7,0 – Entra al posto di Convitto, in pratica prende di nuovo possesso del ruolo che fino ad ora era stato suo. Uno scampolo di partita in cui mette a soqquadro la fascia sinistra. Unica pecca, sbaglia due gol praticamente fatti, ma si fa perdonare proprio prima del fischio finale dell'arbitro, quando, finalmente , riesce a mettere in rete l'ultimo pallone disponibile
DAMIANI – 7,0 - La sua utilità è ampiamente dimostrata dall'intelligenza tattica di questo ragazzo che pressa alto, difende, riparte, sempre nel vivo dell'azione, sinonimo di grande personalità
BRAMANTE – 6,5 – Esordio in amaranto, venti minuti in cui abbiamo intravisto le sue caratteristiche, puntare l'uomo e andare al tiro, oppure cercare il fondo e crossare in area. Poco per giudicarlo, abbastanza per capire che se il Direttore generale ha puntato su di lui, i motivi sono sicuramente validi
MISTER INDIANI – Aveva previsto una partita del genere. Prendere in mano la partita per non permettere alla Sangiovannese di galvanizzarsi. Penso che , nonostante la vittoria, avrà da rammaricarsi per le sei, sette, otto occasioni avute e non sfruttare....SCOMMETTIAMO?
Riccardo Bonelli

sangiovannese-arezzo 0-3

BASTANO SESSANTA SECONDI A DIALLO E CASTIGLIA PER METTERE IN CASSAFORTE LA TERZA VITTORIA CONSECUTIVA. GADDINI NEL FINALE METTE IL SIGILLO FINALE
AMARANTO SOLI AL COMANDO
18 settembre 2022 - L'Arezzo vince con un primo tempo strepitoso con un uno due micidiale dal quale la Sangiovannese non si rialza tanto da subire, nel recupero la terza rete
Tre partite , tre vittorie, tre prove convincenti, tutto quello che un tifoso sogna ogni volta che entra in campo l'Arezzo
Arezzo autoritario, padrone del campo, ma, attenzione, onore alla Sangiovannese di Mister Firicano che ha cercato in ogni modo a contrastare lo strapotere amaranto.
Quarantacinque minuti di bel calcio, ritmi alti, ma fin da subito si intravedeva che la manovra dell'Arezzo aveva un tasso qualitativo nettamente superiore.
Tante, tantissime le occasioni da rete che gli amaranto si sono procurati, tre reti, Cipriani, gran portiere che ha limitato i danni e qualche errore clamoroso degli avanti amaranto che hanno fallito almeno tre occasioni incredibili
Tutto questo la dice lunga sul risultato e sul cammino intrapreso dalla squadra di Mister Indiani.
E' solo la terza partita, è solo la terza vittoria..... ACCONTENTARSI? MAI!!!!
GODIAMOCI IL PRIMO POSTO SOLITARIO
Riccardo Bonelli

Comunicato stampa congiunto S.S. Arezzo e Orgoglio Amaranto

15 settembre 2022 - La Società Sportiva Arezzo e il comitato Orgoglio Amaranto comunicano che in data odierna è stato formalizzato il passaggio delle quote societarie precedentemente detenute dalla Mag Servizi Energia alla New Energy Gas e Luce S.p.a. di cui Guglielmo Manzo è presidente. Il nuovo assetto societario vede quindi New Energy Gas e Luce S.p.a. detenere il 99 per cento delle quote, Orgoglio Amaranto l’uno per cento. Tale operazione ha trovato la fattiva collaborazione del socio di minoranza, informato di ogni passaggio, ed ha come unica finalità quella di rendere ancora più solida la Società Sportiva Arezzo sia sul piano economico che dirigenziale. Nei prossimi giorni sarà cura della Società Sportiva Arezzo convocare una conferenza stampa nella quale saranno illustrati i dettagli dell’operazione e il nuovo corso intrapreso dal club amaranto.
'Un'operazione di questo tipo, condivisa preventivamente con Orgoglio Amaranto è secondo noi un'azione di trasparenza e di chiarezza sulla conduzione della società sportiva. Appare così evidente - dichiara il direttivo del comitato dei tifosi - l'impegno personale, attraverso la New Energy Gas e Luce, del presidente Guglielmo Manzo che ne detiene il 90 per cento e dell’amministratore delegato Sabatino Selvaggio che ha il restante 10 per cento. Nel corso del confronto in merito a questa modifica societaria abbiamo anche constatato che le osservazioni e le richieste del comitato stesso siano state prese in considerazione e rese operative. Il dialogo, il confronto e una comunicazione costante stanno accompagnando il cammino intrapreso dal Cavallino Rampante. Il direttivo non può che esprimere soddisfazione per quanto maturato e augurare un buon lavoro a tutti, dai vertici della società amaranto fino all’ultimo degli addetti'.

AREZZO-FOLLONICA GAVORRANO 2-1

11 SETTEMBRE 2022 - SI POTEVA DELUDERE 2000 SPETTATORI?
L'AREZZO VINCE, MERITATAMENTE IN RIMONTA CONTRO IL GAVORRANO
Dove non arriva, non basta la tecnica, arriva la grinta, la cattiveriaa, il cuore.
Dove non arrivano gli undici titolari schierati in campo, Mister Indiani cambia, sposta...tutte mosse vincenti
Davanti ad una curva spettacolare, davanti a più di duemila spettatori finisce in gloria, finisce con la Minghelli che canta ed i giocatori che saltano
Non è stato facile, l'avversaria, lo sapevamo era una di quelle toste.
Ci aspettavamo una partita tecnica, ci siamo ritrovati a giocae una battaglia, ritmi alti, pressing asfissiante, partita nervosa con il Gavorrano che interpreta meglio i primi minuti di gioco.
L'equilibrio si rompe improvvisamente con il gol del Gavorrano, favorito da una deviazione di Lazzarini che impenna il rito di Marcheggiani, rendendo impossibile l'intervento di Torzini, scavalcato dal pallone
Impressione è che il gol di svantaggio sia immeritato, nonostante l'Arezzo non riesca a giocare come sa, anche perchè alcuni elementi soffrono la fisicità dei maremmani, Gaddini e Castiglia su tutti
Il tempo si chiude con la traversa di Settembrini su punizione, occasione più nitida amaranto del primo tempo
Mister Indiani non perde tempo e presenta in campo Convitto e Bianchi al posto di Gaddini e Castiglia.
I primi minuti della ripresa però sembrano continuare il cliché del primo tempo.
Ma il quarto d'ora è il momento della svolta, il baby Pericolini mette il turbo, mette al centro dove Damiani, intelligentemente fa velo per Pattarello il cui tiro non lascia scampo ad ombra
Il gol mette ulteriormente le ali all'Arezzo, la partita decolla anche perchè alcuni schemi saltano e le occasioni fioccano anche se sembra che gli amaranto, sospinti dal pubblico, abbiano una marcia in più
Mister Indiani decide che sia giunta l'ora di Diallo..... allo sceriffo bastano due minuti per mettere in mostra la sua fisicità, partendo inarrestabile come un carro armato, lasciando sul posto il suo diretto marcatore.
Diallo alza la testa e mette al centro dove Convitto, che aveva seguito l'azione, non ha difficoltà ad appoggiare di testa in rete tra il tripudio generale
Gli ultimi minuti sono di passione, il Gavorrano si riversa nella metà campo amaranto, crea mischie, ma è l'Arezzo che nei minuti di recupero sfiora il terzo gol prima con un tiro fuori da ottima posizione di Diallo e poi un contropiede due contro uno vanificato da uno stremato Pattarello che non riesce a servire Diallo che sarebbe andato praticamente a rete.
Poi tutti sotto la curva a festeggiare
Riccardo Bonelli

BIGLIETTI DA VISITA E SPARTITI

8 SETTEMRE 2022 - Domenica andrà di scena per la prima al Città di Arezzo, un incontro di cartello tra le due squadre che si sono date battaglia all'ombra di San Donato e Poggibonsi per conquistarsi almeno la dignità.
La sfida contro quel Follonica Gavorrano che la stagione scorsa ci ha fatto il pelo e il contropelo e che si presenterà con il suo biglietto da vista........SCADUTO
Scaduto perchè in campo ci sarà un Arezzo che niente ha che vedere con quello della scorsa stagione, ed anche il suo biglietto da visita avrà un design totalmente diverso nuovo look in campo.
Le due squadre si presenteranno sul verde prato davanti ad un pubblico presumibilmente numeroso, forti dei risultati roboanti ottenuti nella prima giornata di campionato
Ma si suonerà musica diversa, lo spartito vetusto con le note messe a caso da Mister Mariotti è stato sostituito da quello che si appresterà a dirigere Mister Indiani, niente musica stonata per solisti svogliati , tromboni stonati e giovani senza fiato per suonare nemmeno le trombette, ma una orchestra vera con gli strumenti giusti affidati a musicisti che lo spartito lo eseguono alla nota.
Per cui, domenica, cantiamo assecondando la loro musica..... e sarà tutt'altra sinfonia
Riccardo Bonelli

ORVIETANA-AREZZO, LE PAGELLE DI RICK

TROMBINI – S.V o 7,0 (fate voi) L'Orvietana non non tira praticamente mai in porta, quindi logica vorrebbe che il nostro portiere fosse senza valutazione. Nonostante tutto si distingue per una gran parata annullata da un fuorigioco e per l'attenzione con cui si spinge ben oltre il limite dell'area giocando da libero impostogli dalla difesa alta
PERICOLINI – 7,0 – Gioca da veterano, lui che viene dalla promozione, senza peso della maglia addosso, anzi, una maglia che lo fa volare sulla fascia
POGGESI – 7,0 – Annulla tutti quelli che si presentano dalle sue parti, non avendo altri compiti, si spinge in avanti e mettendo sovente in difficoltà la difesa avversaria con le sue incursioni
LAZZARINI – 7,0 – Un paio di chiusure da urlo per questo ragazzino minuto che fa il difensore centrale con una naturalezza tale che sembra il suo ruolo naturale
RISALITI – 8,0 – Una doppietta per un difensore non è cosa di tutti i giorni, oltretutto la seconda rete è da attaccante di razza. Un difensore moderno e duttile, una pedina impostante nel gioco di indiani
DAMIANI – 6,0 – Pronti, via ed è subito ammonito, giocando con questa spada di Damocle fino ai primi minuti del secondo tempo, quando rischia il secondo giallo ed Indiani non ci mette nemmeno un minuto a toglierlo. Per il resto aveva messo in mostra grande dinamismo
CASTIGLIA – 6,5 – Metronomo del centrocampo, passo lento, ma buona visione di gioco e smista palloni in gran quantità e con precisione. Detta i ritmi di gioco da giocatore esperto
SETTEMBRINI – 6,5 – Osservato speciale, pericolo pubblico numero uno per i giocatori dell'Orvietana che cercano i costruire una gabbia attorno a lui. Ma Settembrini è una volpe e riesce ad aggirare le trappole.
BOUBACAR – 5,5 – Dispiace in una partita del genere stradominata e stravinta, dare una insufficienza. Purtroppo Boubacar sembra fare i movimenti inversi a quelli della squadra. Impalpabile la sua presenza, ma lo aspettiamo... quando avrà capito, ne riparleremo in termini positivi
GADDINI – 8,0 – L'elemento capace di spaccare gli equilibri, di creare la superiorità numerica, di mettersi in proprio con una conclusione imparabile.... uno degli elementi più in forma
PATTARELLO – 7,0 – Se penso che non è nemmeno al cinquanta per cento del suo possibile rendimento, mi rallegro. Le gambe non eseguono ancora alla lettera il pensiero del suo cervello, ma mostra dei numeri da categorie superiori
I SOSTITUTI – 6,5 generale. - Non cambiano la fisionomia e nemmeno lo spirito agonistico, giocano da titolari aggiunti e Forte, segna pure un gol. Quando si parla di rosa e non di squadra
MISTER INDIANI – 8,0 – E' la squadra di Indiani!!! la vedi giocare e l'esclamazione ti viene spontanea. Segue la squadra dalla panchina con trasporto, foga agonistica ma anche con lucidità di pensiero, perchè per la sostituzione di Damiani, già ammonito, impiega meno di trenta secondi. Senza parlare dei cinque under in campo con la possibilità di fare sostituzioni indipendentemente dall'età. GLI UNDER NON SONO UN PROBLEMA...AJO'!!!!!
Riccardo Bonelli

ORVIETANA - AREZZO 0-4 BUONA LA PRIMA

3 SETTEMBRE 2022 - L'Arezzo vince e convince, attraverso il gioco, la grinta, la determinazione nell'applicare gli schemi di Mister Indiani
Risultato mai in discussione, Orvietana incapace di concludere anche una solo volta in porta mentre gli amaranto hanno giocato novanta minuti intensi, quasi sempre nella metà campo avversaria.
Mister Indiani lo aveva detto “loro cercheranno di attaccarci, bisognerà vedere se noi glie lo faremo fare... possibile che con il nostro gioco loro siano costretti a stare undici uomini dietro la linea del pallone”
Detto fatto, l'Arezzo è subito sembrata la squadra di Indiani, cinque under in campo, senza problemi, senza remore, senza paure, una scelta che ha consentito al tecnico amaranto di non dover necessariamente effettuare i cambi in funzione della età-
Un Indiani attento, concentrato sempre sul pezzo come quando toglie immediatamente Damiani che già ammonito aveva rischiato il secondo giallo..... lui non ha fatto trascorrere nemmeno un minuto per sostituirlo.....
Prova di forza, certo contro una neopromossa che, comunque, nelle prime due partite ufficiali si era permessa il lusso di battere Grosseto e Gavorrano a domicilio.
Senza esaltarci (vincemmo la prima anche lo scorso anno), qui ad Arezzo, oggi, sta suonando tutt'altra musica, un mix di Canzone amaranto e Inno del Saracino......
Riccardo Bonelli

SENSAZIONI... .SOLO SENSAZIONI

27 agosto 2022 -Una amichevole come tante di preparazione, mille e passa spettatori, mai si era visto tanto entusiasmo.
L'Arezzo vince e convince, specie nel primo tempo è evidente la mano di Mister Indiani , è evidente come la squadra stia assimilando i suoi schemi, i suoi sincronismi, la spiccata personalità che deve avere la squadra, chiunque sia l'avversario, qualunque sia la sua categoria.
Calcio d'estate.... vista la partita di oggi le considerazioni spicciole e allegramente da bar, ti verrebbe da dire che se questo è l'Arezzo, vinceremo il campionato e se questa è la Lucchese, avrà grosse difficoltà a mantenere la categoria.
Chiacchiere.... il campionato sia per noi che per loro sarà tutt'altra cosa.
Ma risulta evidente la crescita esponenziale della squadra amaranto a livello fisico, ma ancora più evidente che il lavoro metodico e assillante di Mister Indiani comincia a dare i frutti sperati
Ed è bello vedere come ogni singolo giocatore si applichi a sincronizzare i movimenti dei compagni.
Poi, capitolo a parte lo merita Capitan Settembrini, ad Arezzo per amore, solo per amore, perchè più lo vedi giocare e più pensi che ci sono molti pseudo esperti di calcio che non capiscono una beata mazza.
Gioca da capitano, gioca da uomo esperto, da giocatore di classe, ma nello stesso è di una umiltà , una dedizione al gioco di squadra e nessun protagonismo, lui che in D guarderà tutti dall'alto in basso
MA LA PERLA DEL PRIMO GOL E' DA GUARDARE E RIGUARDARE
Cosa rimane da questa ultima amichevole in vista del debutto in campionato di sabato ad Orvieto?
I cori, gli applausi, le presenze del tifo amaranto. Il tributo finale, negli ultimi minuti della partita sanno raccontare meglio questa giornata... molto meglio di quanto possa descrivervela il sottoscritto
Riccardo Bonelli

GIRONE E - CALENDARI

UN GIRONE DI FERRO
ESORDIO AMARANTO IL 4 SETTEMBRE - ORVIETANA-AREZZO

MAI COME QUEST’ANNO SLOGAN PIU’ AZZECCATO - CAMPAGNA ABBONAMENTI

La passione amaranto c’e’ sempre stata…..solo che da alcuni anni a questa parte ha cambiato significato.
Dalla passione, quella che ti fa battere il cuore forte forte la domenica pomeriggio, quando l ‘Arezzo scende in campo… siamo passati alla forma di passione deprimente per quanto siamo caduti in basso.
Adesso ci sono i presupposti, le speranze, i segnali positivi, perche’ per la passione, quella vera, genuina, che non e’ mai morta, ma che sta covando sotto la cenere, scocchi la scintilla che la faccia tornare ad infuocare le nostre domeniche.
Mi dispiace non aver potuto presenziare alla conferenza.
Avrei avuto un piccolo appunto da fare a Selvaggio e Giovannini
La Societa’ ha urgente e assoluta necessita di riacquistare credibilita’, di chiudere definitivamente quella trincea creata con la tifoseria.
Al di la’ dei benefit proposti a chi, con l’abbonamento, sottoscrivera’ un contratto di fornitura energetica, io mi sarei giocato la “carta Curva Minghelli”
L’Arezzo ha il potenziale, in serie D, di poter avere una curva come nessun altra squadra. La Minghelli piena ha gia’ dato ampia dimostrazione si quale ruolo possa giocare, al di la’ di tattiche e moduli.
Avrei abbassato il prezzo degli abbonamenti di quel settore, in maniera sostanziale per poter godere di un settore trainante pieno.
Sarebbe stato un unlteriore passo in avanti per poter riavvicinare le due mani….. per la loro stretta, i tempi non sono ancora maturi.
Riccardo Bonelli

BUON ALLENAMENTO “AGONISTICO” PER L'AREZZO DI MISTER INDIANI CONTRO IL SAN DONATO

4 AGOSTO 2022 - Allenamento proficuo per gli amaranto che, sotto un sole africano, davanti ad un ottimo numero di spettatori (qualcuno è riuscito a quantificarne il numero..... io dico solo che erano all'incirca suppergiù... molti.)
Mister Indiani ha ruotato tutti i giocatori a disposizione, cercando di mettere in campo due squadre equilibrate contro un avversario che aveva diversi giorni di vantaggio a livello di preparazione il che ha permesso a Mister Magrini di tenere in campo, per un'ora, la stessa formazione
Le indicazioni le avranno ottenute Indiani ed i suoi collaboratori.
Dalla tribuna noi non possiamo che esprimere qualche giudizio, da prendere con beneficio di inventario, per evitare di diventare “gli esperti del 3 di agosto”
Squadra imballata e, come sempre, in queste occasioni i brevilinei ne hanno tratto vantaggio, mentre i giocatori strutturati sembravano giocare con le scarpe zavorrate.
Nonostante i miei buoni propositi di evitare giudizi, due nomi vorrei darli.
Il primo è quello di Settembrini, una punizione bellissima, e sprazzi di gioco che fin da ora dimostrano come Andrea in serie D farà sempre la differenza
Il secondo nome è un giocatore su cui scommetto, personalmente, così per gioco, è Gianmarco Pericolini, classe 2004 fino all'anno scorso in Eccellenza.
Ha dimostrato di essere intraprendente, sfrontato, propositivo con buona corsa e buona propensione alla spinta offensiva.
Ripeto, è stato solo un buon allenamento, proficuo soprattutto a livello agonistico visto che il San Donato non ha mai tirato indietro la gamba... anzi...
Il risultato? Non conta, non lo commento e penso che Mister Indiani sarà sulla stessa lunghezza d'onda
Riccardo Bonelli

99 VOLTE FORZA AREZZO

24 LUGLIO 2022 - Per il novantanovesimo anno l’Arezzo domani comincerà’ una nuova stagione
E la sveglia del tifoso comincera’ a suonare, il cuore comincera’ ad aumentare i suoi battiti.
E’ il momento in cui le chiacchiere si azzerano e comincia a parlare il campo. Ci sono loro, i nostri ragazzi a sudare per la maglia, a creare un gruppo unito e coeso.
E poi ci sara’ Mister Indiani, il condottiero abituato a vincere ma mai come quest’anno “condannato” a vincere
Da domani in poi tutti gli occhi saranno puntati si di loro, tutti nuovi, quasi tutti da scoprire…
E poi ci sara’ LUI, Capitan Settembrini, una figura importante… lo scopriremo cammin facendo
“NON PIU’ PAROLE ORMAI…..”
in bocca al lupo e che il centenario abbia ulteriore motivo per essere festeggiato nel migliore dei modi
Riccardo Bonelli

I 23 CONVOCATI... SI PARTE IL 25 LUGLIO

22 LUGLIO 2022 - Prenderanno parte come aggregati alla fase iniziale del precampionato Ruben Ceccherini (2005, difensore proveniente dal settore giovanile), Tommaso De Pellegrin (2003, difensore proveniente dal settore giovanile), Giulio Dema (2004, centrocampista proveniente dal settore giovanile), Giuseppe Imparato (2003, attaccante da valutare in attesa di tesseramento), Alessandro Zhupa (2005, attaccante in prestito dal Pisa). A questo gruppo ha chiesto di potersi unire per svolgere alcuni allenamento il portiere Matteo Vaccarecci (1990).

IL DIRETTORE GENERALE GIOVANNINI FA IL PUNTO  dELLA SITUAZIONE RIGUARDANTE IL MERCATO E LE NUOVE DATE DI INIZIO PREPARAZIONE CON IMPORTANTI E SIGNIFICATIVE NOTIZIE

(fonte Ufficio Stampa Arezzo)
15 LUGLIO 2022 - Il punto sul mercato. Cambia il programma di lavoro
'A differenza di quanto precedentemente comunicato - spiega il direttore generale Paolo Giovannini - in attesa di ultimare test e visite mediche per alcuni giocatori il cui tesseramento è vincolato, non alla nostra volontà ma alle tempistiche dei club attualmente proprietari dei cartellini, ed avendo concesso al calciatore Diallo, per motivi fortemente personali, alcuni giorni di permesso ho deciso di cancellare le tre giornate di ritrovo fissate precedentemente per il 20, 21 e 22 luglio.
Questo anche e soprattutto per le ultime notizie extracalcistiche legate ad una società che presumibilmente sarà inserita nel nostro girone, che potrebbero portare ad uno slittamento del campionato attualmente di nostra competenza. Le giornate del 20, 21 e 22 luglio erano destinate solo a visite mediche mancanti e ad alcuni test.
----------------------------------------
Avendo ottemperato all'80 per cento di questo ritengo più opportuno convocare l'intero gruppo, al completo, per domenica 24 luglio alle ore 18:30 presso lo stadio Comunale per iniziare la preparazione con doppie sedute intervallate da gare amichevoli con squadre professionistiche il cui programma verrà reso noto a tifosi e stampa nei prossimi giorni.
--------------------------------------------------
Inoltre avendo già raggiunto l'intesa a livello verbale con le società di appartenenza procederemo alla sottoscrizione degli accordi con i portieri Falsettini (2003), Viti (2004) e Di Furia (2003), oltre ad un centrocampista classe 2003 il cui nominativo, onde evitare intromissioni da parte di altri club, verrà reso noto solo all'atto della firma.
----------------------------------------
Con l'arrivo di Diallo il giorno 24 luglio e l'ultimazione di alcuni iter burocratici legati ai tesseramenti di alcuni calciatori potremo iniziare al completo la preparazione. Con Società e staff ci siamo riservati la possibilità durante il nostro cammino di completare l'organico qualora ce ne fosse bisogno di aumentare la competitività in una zona del campo ed avere come il sottoscritto la consapevolezza, l'entusiasmo, la fiducia di poter regalare a questa piazza un campionato da protagonista, con umiltà, partecipazione, spirito di sacrificio e massimo rispetto per i nostri avversari'.

LA STORIA DI DIALLO (CENTRAVANTI DELLA NAZIONALE LIBERIANA)
GRAZIE ALL'INTERVISTA DI DAVIDE MARUFFO, TRATTA DA "SETTEGIORNIATORTONA.IT"

8 luglio 2022 -Ciao Cherif raccontaci la tua storia. Dove sei nato? “Ciao a tutti. Sono nato a Monrovia la capitale della Liberia nel 1997”.
Quando hai iniziato a giocare a pallone? Dove giocavi? “Ho iniziato fin da piccolino a giocare con gli altri bambini sulla strada. Lì non ci sono le scuole calcio o gli oratori, ci si sveglia la mattina e si va in strada con gli amici a giocare per divertimento o subito dopo la scuola. Il calcio è sempre stata una passione per me e per i miei amici, giocavamo senza nessuno che ci dicesse cosa fare e imparavamo da soli le cose, non avevamo allenatori. Poi crescendo si gioca sempre di più grazie alle scuole che organizzano dei tornei fra istituti e in quelle squadre siamo seguiti da allenatori che ci danno insegnamenti e qualche riferimento. Non ci sono le scuole calcio o le giovanili di squadre professionistiche”.
Avevi un idolo? Un calciatore che ammiravi? “I miei idoli erano Cristiano Ronaldo perchè tifavo il Real Madrid e Ibrahimovic quando giocava nel Barcellona e nel PSG. Guardavo le loro partite e ammiravo il loro talento. Poi Weah che però non ho mai visto giocare, il top per noi”.
Come sei arrivato in Italia? “Non per il calcio perchè anche se sei bravo in Liberia è difficile che qualcuno ti veda, rimani lì a giocare. Io purtroppo sono partito da casa a causa dell’epidemia di Ebola che aveva colpito il mio paese ed è stata gravissima. Tanta gente in quel periodo è scappata. Ma la mia destinazione non era l’Italia, in quel periodo l’unico obiettivo era andare via dal mio paese, purtroppo non avevo una meta e sono stati periodi difficili”.
Hai voglia di raccontare? “E’ stato un viaggio tremendo, partendo senza sapere dove si andava, avevo solo 16 anni. Sono partito nel 2014 e sono arrivato in Italia nel 2016, due anni di viaggio! Sono arrivato prima in Guinea, da dove veniva mio padre, poi in Mali dove ho preso un altro pullman che mi ha portato in Niger, da lì l’Algeria e quello è stato un incubo. Il viaggio nel deserto è durato una settimana, ero insieme a tre miei amici, ma una volta arrivato in Algeria non avevo più soldi per spostarmi e allora sono rimasto un anno intero. Giocavo per una squadra che faceva tornei importanti, anche per tutto il paese, e mi pagavano a goal (un po’ ne ho fatti...) e poi facevo anche il muratore per guadagnare qualcosa in più e poter partire al più presto. Una volta che avevo la somma giusta per ripartire la tappa è stata la Libia dove sono stato ancora una altro anno, ma è stato difficilissimo, lì ho visto brutte cose”.
Hai temuto di non farcela? “Se devo dire la verità dopo quello che avevo già passato e quello che vedevo non sentivo più che cosa era la paura. Sono stato arrestato tre volte nel tentativo di attraversare il mediterraneo dalla polizia libica. La prima volta ci hanno preso in mare aperto e sono stato due mesi in galera. La seconda è stata simile, sono stato dentro tre mesi e la notte c’erano ragazzi che tentavano di fuggire ma venivano visti e gli sparavano. Per uscire dalla galera poi devi pagare, tanti soldi, spesso agli stessi che ti hanno arrestato, ma io non avevo tutto quel denaro”.
Come ne sei uscito? “Sono stato fortunato perchè un giorno è arrivato un libico che ha comprato me e altri sei ragazzi, aveva bisogno di lavoratori, ci ha mandato a casa sua dove abbiamo lavorato e siamo stati pagati. Quei soldi mi hanno permesso di partire per la terza volta, quella buona”.
Il mare è stata un’odissea? “Un viaggio tremendo, lo chiamo viaggio dell’inferno; sul gommone per tanto tempo, più di due giorni, e non tutti ce l’hanno fatta”.
Come sei arrivato poi a La Spezia? “A Lampedusa sono stato smistato e assegnato alla croce rossa di La Spezia”.
Tutto questo ti ha inevitabilmente reso più forte vero? “Certo, se penso da dove vengo e penso a quello che mi è successo sento dentro una grande motivazione, una fame, la cattiveria per spaccare ogni partita”.
E’ stato difficile adattarti? “All’inizio non era facile, avevo spesso incubi per quello che era successo e non dimentico nulla ma ora sono qui da sei anni e sono più tranquillo. Da 5 anni sto con una ragazza e sto bene”.
Hai lasciato famigliari in Liberia? “Mia mamma con mio fratello piccolo e mia sorella più grande”.
La tua prima squadra qui in Italia? “Il Favaro, nel campionato Uisp di La Spezia”. (Poveri difensori…!! “Ride..”). Lì l’allenatore mi diceva che se rimanevo con loro vincevano il campionato. Sono molto legato al mister, Daniele Giorgi, lui mi ha visto e mi ha portato a Favaro, mi ha insegnato tante cose che mi mancavano e giocando lì sono stato notato dalla Fezzanese. Mi sono infortunato al ginocchio il primo giorno di ritiro e sono stato girato in prestito in Prima Categoria al Ceparana (ndr 18 goal in 13 gare), sono rientrato dal prestito e ho giocato con Sanremese e Correggese per poi arrivare qui a Tortona”.
Lo scorso anno a gennaio sei stato vicino al Derthona poi non se n’è fatto nulla. Come mai? “Io avevo parlato con la dirigenza e l’allenatore ed avevo accettato la proposta del Derthona ma il mio procuratore si era già messo d’accordo con la Correggese, cosa che non sapevo, e quindi era troppo tardi ma ho fatto una promessa al direttore Canepa, che sarei venuto anche a fronte di offerte migliori, e così ho fatto. La promessa è promessa e poi il Derthona mi ha voluto fortemente”.
Adesso come ti trovi a Tortona? “Molto bene, sia per la squadra che per la città”.
Hai legato con qualcuno in particolare all’interno della squadra? “Guarda la squadra è talmente unita che siamo tutti amici, siamo un bel gruppo”.
Com’è il tuo rapporto con mister Zichella? “Bellissimo. Mi dà consigli personali, sia per il calcio che per la vita fuori dal campo, mi aiuta tantissimo”.
C’è un allenatore o una figura a cui devi molto per la tua carriera? “Sicuramente Daniele Giorgi perché senza di lui non so dove sarei ora e certamente Zichella, il migliore per me. E’ un mister che non guarda solo il calcio, ti aiuta a vivere, ti dà consigli personali che aiutano a crescere, è l’unico che fa così di tutti quelli che ho conosciuto”.
Cosa devi migliorare nel tuo gioco per crescere ancora? “Ci sono tante cose da migliorare, specialmente la cattiveria davanti alla porta, è lì che fai la differenza, il mio lavoro. Ho voglia di migliorare, di imparare e «rubare» più cose possibili dal mister e dai miei compagni più esperti per aver più confidenza perché ho un sogno fin da quando ero bambino, giocare fra i professionisti. Voglio vincere il campionato per averne la possibilità, voglio sempre giocare al top e questo è il messaggio che spero arrivi a tutti, compagni, dirigenti, procuratori, ho grande ambizione e voglio realizzare questo sogno per mia madre e anche per rivincita verso le tante persone che in Liberia non hanno creduto in me”.
Un messaggio per i tifosi del Derthona? “Che sono grandissimi, senza di loro non saremmo dove siamo, avremmo tanti punti in meno. Con il loro aiuto ed il loro tifo ci danno grande spinta e se continuano così possiamo puntare anche ai primi posti. Ci danno sempre grande spinta e in campo, anche se sei stanco, vai a mille per loro. Forza Derthona!”.
Davide Maruffo

ALL'ATTACCO!!!
DIALLO COLPO AMARANTO ED IL REPARTO OFFENSIVO FA SOGNARE

La Società Sportiva Arezzo è lieta di poter annunciare l'accordo con il calciatore Mohamed Cherif Diallo, centravanti di nazionalità liberiana classe 1997. Diallo arriva in amaranto, con il Cavallino che ha superato la concorrenza di altri club di categoria superiore, dopo le 17 reti in 35 partite messe a segno con la maglia del Derthona. Nel suo curriculum anche due recenti presenze con la nazionale liberiana.
------------------------------------------
LE PRIME PAROLE DI DIALLO IN AMARANTO
Ho scelto Arezzo perchè mi ha convinto il progetto che mi ha presentato il direttore - confessa Diallo - ho letto su internet la storia di questa società e i video dei tifosi mi hanno dato entusiasmo. Sono una punta centrale, mi piace sfruttare forza e velocità, vengo incontro e attacco la profondità come caratteristiche. Il numero di maglia? Mi piacerebbe giocare con il numero 9 ma poi in campo devo andarci io non il numero. Vedendo oggi questo stadio per la prima volta sono convinto possa darmi grandi motivazioni. Ho visto dal vivo alcune partite di serie A e serie B e per questo stadio è al pari di quelli. Sono davvero carico e motivato al pensiero di poter giocare ad Arezzo'.
(fonte ufficio Stampa Arezzo)

PATTARELLO E MARTUCCI VESTONO L'AMARANTO
GIOVANNINI ANNUNCIA L’IMMINENTE ARRIVO DI UN CENTRALE OFFENSIVO

(fonte Ufficio Stampa Arezzo)
8 luglio 2022 - La Società Sportiva Arezzo è lieta di annunciare di aver raggiunto l'accordo per l'arrivo in amaranto di Andrea Martucci, difensore classe 2004, proveniente dall'Empoli con la formula del prestito.
Contestualmente la società amaranto è lieta di annunciare l'accordo con Emiliano Pattarello, attaccante esterno classe 1999, cresciuto nel settore giovanile del Bologna. Nell'ultima stagione ha indossato la maglia del Trento collezionando 32 presenze e 4 reti nel campionato di Lega Pro.
------------------------------------------------
Dopo le esperienze con le prime squadre ad Arzignano e Trento dove ho vinto un campionato di serie D ho parlato con il mio procuratore e la scelta di venire ad Arezzo era la migliore - spiega Emiliano Pattarello - il direttore mi ha trasmesso fiducia, c'è un progetto e l'obiettivo di riportare l'Arezzo dove merita. Sono un esterno destro, mancino, la forza e la velocità sono le mie doti migliori. Ho scherzato con il direttore sul fatto che da piccolo ho fatto il raccattapalle del Padova quando c'era Cutolo è anche per questo motivo che gli ho chiesto di poter indossare la maglia numero dieci e sono contento che proprio Cutolo mi abbia detto di sì'.
-------------------------------------------------------
LE PAROLE DEL D.G. GIOVANNINI
'L'arrivo di Andrea Martucci, protagonista di un'ottima stagione e riconosciuto come uno dei giovani più interessanti nell'ultima edizione del Torneo di Viareggio va a completare numericamente il reparto difensivo - spiega il direttore generale Paolo Giovannini - ma il ragazzo ha anche qualità tecniche e fisiche per essere utile anche nella zona mediana del campo dove, con l'arrivo di due centrocampisti classe 2003, riteniamo completato anche questo reparto. Gli accordi con i due centrocampisti under sono già stati raggiunti con le due società professionistiche e arriveranno con la formula del prestito e saranno ufficializzati la prossima settimana. Ringrazio personalmente Emiliano Pattarello, attaccante esterno che può agire anche da seconda punta che ha accantonato varie proposte dalla Lega Pro per sposare il nostro progetto e per provare ad esprimere le sue grandi potenzialità in una piazza ambiziosa come Arezzo. Nella giornata di domani verrà ufficializzato l'arrivo di un attaccante centrale che andrà a completare il reparto offensivo. Con Nello e lo staff tecnico abbiamo deciso di iniziare il ritiro con 19 giocatori di movimento - di cui 10 over e 9 under - ai quali verranno aggregati alcuni ragazzi provenienti dal nostro settore giovanile. Nei prossimi giorni verranno ufficializzati anche gli accordi con i tre portieri in modo tale da avere tutti i calciatori contrattualizzati per l'inizio della preparazione'.

L'AREZZO CHE VERRA'

5 luglio 2022 - L'avventura dell'Arezzo targato Giovannini-Indiani inizierà la sua avventura il 20 luglio
Ma da qui a quella data ci sarà il completamento della rosa amaranto.
Il Direttore, dopo gli acquisti a ripetizione che hanno dato il via alla ricostruzione pressochè totale del progetto Arezzo, sta
lavorando sottotraccia per completare l'opera.
Manovre silenziate, senza clamori e senza svelare anticipatamente le mosse, siamo sicuri che nei prossimi giorni ad Arezzo ci saranno i fuochi artificiali anticipati.
Sensazione comune è che stia nascendo una squadra che potrebbe giocare sia in D che in C, naturalmente con obiettivi diversi, ma in grado, comunque, di fare dell'ambizione il suo cavallo di battaglia
I nomi dei futuri amaranto? Se ne fanno tanti, ma tale e tanta è la fiducia in Giovannini che, i giocatori che saranno chiamati a vestire la maglia amaranto saranno la scelta migliore.
Non ci resta che guardare il cielo in queste notti d'estate... i fuochi d'artificio potrebbero iniziare da un momento all'altro.
Ad Arezzo si respira aria nuova, c'è un rinnovato entusiasmo e la voglia di calcio cresce di giorno in giorno.
Riccardo Bonelli

PERCHE' IL VENTO E' CAMBIATO

27 giugno 2022 - Un giocatore di 31 anni, con oltre trecento presenze tra B e C, che scende in serie D per amore della maglia
Un giocatore che si emoziona sul verde prato del Città di Arezzo, volgendo lo sguardo verso quella curva di cui si sente parte integrante negli anni della sua gioventù…. Una emozione non nascosta e genuina….. da farti emozionare..
Un giocatore che si presenta senza procuratore, senza la puzza sotto il naso, in assoluta umiltà per mettersi di nuovo in discussione scendendo di categoria, per amore.
Un Direttore Generale la cui umanità e la cultura del "Prima l'uomo, poi il giocatore" lo porta ad un gesto simbolico ma che rappresenta il nuovo corso...
La prima stretta di mano di Settembrini la concede a Nello Cutolo, quale simbolico passaggio della fascia di capitano.
Tutti piccoli grandi gesti, il cui significato va oltre il fattore calcistico.
A livello di immagine , siamo lontani anni luce dalla precedente esperienza.... e se il buongiorno si vede dal mattino.....
Andrea potrebbe essere la ciliegina sulla torta..... ma Giovannini sarà d'accordo?
Riccardo Bonelli

ANDREA SETTEMBRINI !

PRESTIGIOSO COLPO DELL'AREZZO 

IL NUOVO AREZZO PRENDE FORMA,
GIOVANNINI CONTINUA SENZA SOSTE L'OPERA DI RICOSTRUZIONE TECNICA, DI IMMAGINE...DI CREDIBILITA'

24 giugno 2022 - L'Arezzo targato Giovannini-Indiani va delineandosi giorno dopo giorno.
Un'opera imponente, e, sebbene, sia una delle tante, troppe rivoluzioni a cui abbiamo assistito, impotenti e senza risultato alcuno, nel corso degli ultimi anni, quella attuale ha un sapore diverso.
Un sapore diverso perchè la rivoluzione è si tecnica, ma coinvolge anche la credibilità degli attori, una nuova immagine che l'Arezzo intende mostrare ai propri tifosi
L'immagine di un Arezzo che si è scrollato di dosso il pesante fardello accumulato negli ultimi due anni; sta nascendo una squadra studiata meticolosamente nei valori tecnici e in quello umano che, per Giovannini non è assolutamente un aspetto secondario, ma una priorità
Siamo a metà dell'opera, ma già si respira ottimismo a pieni polmoni.
Il Direttore si è ripromesso di consegnare a Mister Indiani la rosa al completo per la data di inizio della preparazione.
La serie C, quella attraverso il ripescaggio, sembra allontanarsi giorno dopo giorno; al momento non ci sono le condizioni che altro non sono lo sperare nelle disgrazie altrui.
Sarà, quasi sicuramente serie D , ma questa volta, con convinzione maggiore, perchè ci sono le persone giuste e non semplici venditori di fumo (e visti i risultati, nemmeno tanto buono)
…...E SE ARRIVA SETTEMBRINI.......
Riccardo Bonelli
I MOVIMENTI DI MERCATO AD OGGI
Leonardo BRUNI 1997 – difensore centrale
Luca LORENZINI 2004 – terzino sinistro –
Lorenzo POLVANI 1994 – difensore centrale –
Giacomo RISALITI 1995 – difensore centrale –
Luca CASTIGLIA 1989 – mezzala –
Samake BOUBACAR 1999 – attaccante
Roberto CONVITTO 1996 – attaccante
Mattia GADDINI 2002 – attaccante
Gianmarco PERICOLINI 2004 – difensore –

L'AREZZO ANNUNCIA TRE NUOVI COLPI DEL DIRETTORE GIOVANNINI

15 giugno 2022 - Ecco il testo Ufficio Stampa Arezzo)
Tris di innesti per il Cavallino
Tris di innesti per la prima squadra amaranto che in queste ore ha raggiunto l'accordo con Leonardo Bruni, Luca Lorenzini e Lorenzo Polvani.
--------------------------------------------
Leonardo Bruni (nella foto), difensore centrale classe 1997 originario di Poggibonsi, è cresciuto nel vivaio dell'Empoli per poi militare tra le fila del Gavorrano in serie D e Lega Pro. In carriera vanta 19 presenze in Lega Pro e oltre 140 in serie D. Bruni arriva in amaranto dopo l'esperienza con il Follonica Gavorrano con cui ha vinto la Coppa Italia di serie D.
-------------------------------------------------------
Lorenzo Polvani, classe 1994 originario di Pistoia, è cresciuto nel vivaio degli arancioni per poi indossare le maglie di Fortis Juventus, Pontedera, Spal, Empoli in serie B, Pianese, San Donato Tavarnelle e Ravenna. Oltre 60 presenze in Lega Pro e 48 in serie D per il dife