“A LAVORARE, ANDATE A LAVORARE!!”
“OHHH VERGOGNATEVI, VERGOGNATEVI, VERGOGNATEVIIII”
“FUORI I COGLIONI !!”
17 settembre 2024 - Da Trieste a Novara, da Perugia a Milano, se solo il Milan Futuro avesse un pubblico, fino a scendere nel profondo Sud con Foggia, Avellino e sempre più giù in quel di Trapani, dove la società ha speso, per il mercato, all’incirca quanto hanno speso in totale tutte le altre 59 squadre.
Questo è il quadro alla fine della quarta giornata; Presidenti, allenatori e squadra contestati dal proprio pubblico.
Ad Arezzo, isola felice, fortunatamente abbiamo un pubblico maturo e del quale io mi vanto.
Certo non è stato sempre così, quando, giustamente partivano contestazioni anche aspre, ma mai ad inizio campionato e solo quando i tifosi venivano portati all’esasperazione
Ho fatto questo preambolo, necessario, per far capire che la calma è la virtù dei forti, che i campionati si vincono vincendo la guerra ma che è impossibile vincere tutte le battaglia, che non basta avere un budget faraonico… o almeno la storia ci insegna che molte volte non è bastato.
L’Arezzo ha iniziato questo campionato con due vittorie casalinghe strasudate e non proprio meritate, mentre ha preso due schiaffi esterni con Pineto e quella Vis Pesaro, attualmente prima e che, alla fine della giornata di oggi, nella peggiore delle ipotesi sarà seconda.
La società ha deciso di dare una sterzata netta, con la portiera aperta, facendo sbalzare fuori dal progetto amaranto il Direttore Generale Giovannini e l’Allenatore Indiani.
Una scelta che solo il futuro ci dirà se avventata o intuitiva con la promozione di Cutolo e l’arrivo di un allenatore emergente come Troise.
Mister Troise per un nuovo progetto di gioco e, come tutti i progetti, ha bisogno di tempo, di correzioni in corso d’opera.
La società ha consegnato al tecnico uno zoccolo duro, insieme da due anni, una base solida per costruire ed ha messo nelle mani del direttore il completamento della rosa sotto la supervisione del Mister.
Certo, diciamocelo chiaramente, non tutti i nuovi arrivati erano la prima scelta, a volte nemmeno la seconda o la terza… e gli arrivi dell’ultimo momento dopo un mese intero di mercato lo hanno confermato.
Ma gli inizi soni stati promettenti con le due vittorie convincenti di Coppa ed il successo alla prima giornata al Città di Arezzo contro il Campobasso, un successo sudato, guadagnato con grinta e determinazione, da alcuni sottaciuta, accreditando all’Arezzo una vittoria dovuta solo ed esclusivamente dalla superiorità numerica-
Poi, inattese, almeno sul piano del gioco e del punteggio sono arrivate due confitte con una Vis Pesaro , forse presa sottogamba, memori della netta vittoria in Coppa, ma sta dimostrando i suo valore e quella di Pineto dove abbiamo messo a nudo tutti i nostri problemi, più di testa e di gamba
La vittoria al novantesimo su rigore (come se tale fatto non fosse normale e non inusuale) contro il Legnago (a detta di tanti vittima sacrificale e certa visto gli zero punti in classifica) hanno riportato un po’ di serenità a tecnico e squadra.
Quella serenità che il pubblico ha sempre dimostrato sempre, nel corso di questa altalenante inizio amaranto.
La squadra è stata sempre seguita, in casa e fuori, è uscita sempre tra gli applausi in caso di vittoria e applausi di vicinanza ed incoraggiamento in caso di sconfitta.
E’ un arma in più….società, tecnico e squadra sanno di avere un alleato fedele da non tradire.
Perchè non c’è cosa peggiore di un tradimento!
Riccardo Bonelli
TROMBINI – S.V. - Così come per il suo dirimpettatio la dicono lunga sullo svolgimento della gara
LAZZARINI – 7,0 – Uomo ovunque, l’anima di questa squadra, in questo periodo difficile. Risponde con una prestazione maiuscola ad alcune prestazioni deludenti. Molto bene in fase offensiva e di propulsione e, nel finale, centrale in una difesa a tre, guarda caso, l’Arezzo conquista i tre punti.
DEL FABRO – 5,0 – Non convince, non incide, viene portato spesso fuori posizione e il suo arrangiarsi è sintomo di scarsa intesa con i compagni
GIGLI – 5,5 – Meglio del solito, ma, a dirla tutta, secondo me, lui e Del Fabro insieme sono incompatibili
COCCIA – 5,0 – Prestazione deludente, a dir poco. Combina poco e niente; in fase difensiva perde il suo uomo in maniera pericolosa in un paio di occasioni. In fase di spinta….. lasciamo perdere
MAWULI – 6,5 – FINALMENTE! Al netto di alcune conclusioni sconclusionate offre una prestazione muscolare notevole, e anche in fase propositiva è sempre sul pezzo
RENZI – 6,0 – Fa il suo compitino senza acuti….
CHIERICO – 6,0 – Offre dinamicità a buona visione di gioco anche se è discontinuo. Ha fatto, comunque, vedere, di poter essere utile alla squadra
GUCCIONE – 5,5 – Super marcato, super picchiato, senza la tutela dell’arbitro, negli spazi ristretti predica nel deserto, non trovando, quasi mai , compagni smarcati da servire
PATTARELLO – 6,0 – Fino al novantottesimo il voto era assai scarso non avendo compicciato granché incaponendosi in azioni personali e tentativi di strappi che ancora, la sua condizione atletica, non gli consente. Poi il compito di tirare un rigore con una palla pesantissima che spiazza il portiere ma che prima di entrare ci regala il brivido nella schiena con quel bacio al palo prima di entrare e cominciare la festa
OGUNSEYE – 5,5 – Impegnarsi si impegna , ma con risultati scadenti. Oltretutto fa un uso smodato dei gomiti. Poche palle ricevute, ma anche pochi smarcamenti cercando la profondità
RIGHETTI – 6,0 – Tutt’altra cosa sulla fascia, rispetto a Coccia. Entra subito in partita cercando di mettere a frutto il suo fisico e la sua fisicità. Nei minuti finali gioca costantemente a ridoso della linea offensiva. Nei pochi minuti in cui Troise è passato alla difesa a tre, ha dimostrato di trovare in Lazzarini e la sua agilità, il compagno ideale
SANTORO – 6,0 – Pochi minuti, pochi palloni toccati, ma è sembrato voler cercare ordine in una squadra sempre più disordinata. Ci servirà come il pane essendo un elemento che giostra prevalentemente davanti alla difesa… il famoso play
GUCCI - 6,5 – Una incornata data con forza e tempismo fermata da un netto fallo di mano di Ruggeri, meteora dimenticata ad Arezzo , di quelli che nn serve nemmeno l’intervento del Var….
GADDINI – 6,0 – alcuni sprazzi dei suoi, molte volte non riusciti, ma che lui ripete con caparbietà
TAVERNELLI – 6,0 – L’uomo più atteso assieme a Gaddini per scardinare nell’ uno contro uno l’ermetica difesa ospite
MISTER TROISE – I 3 Punti sono importantissimi nella valutazione della squadra e quanto questa squadra abbia fatto (a mio modesto parere) davvero pochi per conquistarli
Cè tanto da lavorare, il mister ha qualche convinzioni ma deve risolvere molti equivoci tattici che impediscono di sfruttare il vero valore della squadra.
Beata questa vittoria, immeritata quanto volete….. ma sapete che iniezione di fiducia potrebbero trarre da questa partita?
Riccardo Bonelli
VITTORIA SUL FILO DI LANA, DOPO UNA PARTITA DELUDENTE
14 settembre 2024 - Al minuto 89’ l’unico raggio di luce in mezzo ad una partita buia. Gucci incorna di testa, un difensore respinge con la mano.
Il rigore è netto e viene trasformato da Pattarello, nell’unica cosa positiva che ha fatto.
Una partita deludente, l’Arezzo sembrava avere il freno a mano tirato, timoroso negli appoggi, molte volte secondo sulle seconde palle e, quando l’azione si sviluppava lineare, negli ultimi sedici metri veniva vanificato il tutto.
Tre punti che danno morale, ma guai a pensare di aver risolto tutti i problemi...anzi, tutti i problemi evidenziati dall’Arezzo in questo inizio del campionato sono emersi nella sfida odierna.
Avversario non proprio trascendentale, molte volte tutti dietro la linea del pallone, con qualche sortita offensiva dovuta a nostre disattenzioni difensive
Al cospetto di tale avversario l’Arezzo non è riuscito ad imporre nulla, ne la forza fisica, ne una trama di gioco degna di tale nome. Solo tanta frenesia con il pallone che sembrava scottasse sui piedi amaranto.
Due portieri che non hanno dovuto compiere una parata degna di tale nome, la dicono lunga sulla pochezza della partita a cui abbiamo assistito.
Ma i tre punti erano importantissimi, perché altrimenti avrebbero aperto crepe evidenti.
Mister Troise avrà una settimana tranquilla per poter lavorare sulla testa di questa squadra e su alcune soluzioni tattiche, quale la difesa a tre che nel finale ha permesso di giocare con più uomini offensivi
Sinteticamente, tre punti in più, ma nessun progresso
Riccardo Bonelli
TROMBINI – 6,5 – Luca assiste impotente agli orrori dei suoi compagni, mettendoci una pezza in un paio di circostanze
RENZI – 5,0 – Non è un difensore, lo sa il mondo intero… o quasi, visto che, con l’assenza di Montini dobbiamo adattarci….senza che nessuno, a mercato aperto, si sia accorto di questo deficit
DEL FABRO – 5,0 – Sua la conclusione che avrebbe potuto cambiare gli eventi. Suo lo sbaglio che concede il bis al Pineto. Nel mezzo il niente cosmico
GIGLI – 4,0 – Per lui il nulla cosmico è durato cento minuti, senza considerare la partita di Pesaro. Si fa anticipare sul primo gol e poi soffre, dannatamente soffre, senza che nessuno, in panchina riesca a porre un rimedio alla sua sofferenza, togliendolo dal campo
COCCIA – 5,5 – La fase difensiva è il suo tallone di Achille e, per un difensore, non è cosa da poco. Meglio in fase di propulsione, ma niente di che
MAWULI – 5,0 – Secondo me, questo è una controfigura, dove sei Saka, esci fuori!!!!
SETTEMBRINI – 4,5 – Perde tutti i duelli, poi, nei momenti in cui servirebbe calma e gesso, si mette a litigare con tutti…. CUI PRODEST capitano?
GUCCIONE – 4,0 – Non ricordo di una partita così anonima di Filippo. Davvero un fantasma in campo anche perché non si è ancora capito in quale zona di campo Mister Troise lo voglia in campo… e forse nemmeno Filippo
TAVERNELLI – 6,5 – Pimpante, propositivo, giocatore di gamba e di strappo. Spero solo che la sua sostituzione sia solo dovuta al fatto che avesse finito la benzina
PATTARELLO – 6,0 – Un primo tempo disastroso, si riprende nella ripresa con alcune buone giocate e la trasformazione del rigore per il gol della bandiera
OGUNSEYE – 5,5 – Parte bene così come la squadra, si spegne così come la squadra
GUCCI – 5,5 – Entra ma non incide, sempre anticipato se pur fosse il più fresco
LAZZARINI - 4,0 – Anche per lui vale il discorso fatto con Renzi. Il mondo intero sa che Mirko non può essere messo in quella zona di campo. L’aggravante c’è, perché per la seconda volta consecutiva, compie un fallo da rigore. Male, malissimo, ma peggio ha fatto chi lo ha messo in quel ruolo.
CHIERICO – GADDINI . RIGHETTI – senza valutazione alcuna
MISTER TROISE – La squadra è alla seconda batosta consecutiva, con sei gol sul groppone contro Vis Pesaro e Pineto (con tutto il rispetto per queste squadre, penso sia una aggravante) . In questo caso il tecnico deve mettersi in discussione ed essere messo in discussione dalla società. Lungi da me chiederne l’esonero dopo tre giornate, ma un esame di coscienza anche il mister deve farselo, perché la squadra sta dimostrando di non seguirlo...parlo in campo… naturalmente
Riccardo Bonelli
L'ASTICELLA SI E' SPEZZATA
INDIFENDIBILI E INTANTO L’ASTICELLA CADE …. CADE… CADE…. TRE VOLTE
7 settembre 2024 - Indifendibili tutti, nessuno escluso, ennesima debacle della squadra amaranto che incassa altre tre reti con il Pineto e subisce la seconda batosta consecutiva
Indifendibili tutti, nessuno escluso, perché questa squadra non ha ne capo, ne coda, è una squadra senz’anima, senza spirito di reazione e, alle prime difficoltà crolla miserabilmente
A che serve parlare di occasioni fallite, caterve di calci d’angolo battuti, possesso palla etc.etc.
Tutti colpevoli, Mister Troise in testa, perché se è vero, come dicono gli addetti ai lavori, questa squadra è da prime posizioni, il gioco espresso dalla squadra ci fa pensare ad una squadra che deve assolutamente arrivare alla quota salvezza prima possibile e che dimostra di essere in confusione mentale
Sarei il primo a cercare, ottimisticamente, per il mio amore e la mia passione amaranto di difendere questa situazione.
Ma sono innamorato ma non stupido, non posso certamente difendere l’indifendibile.
Sto scrivendo quando ancora mancano dieci minuti più recupero alla fine…. Più recupero, ma spero solo che finisca prima possibile questo strazio, si gioca per onor di firma, logico per il Pineto, assolutamente ridicolo che anche l’Arezzo lo faccia.
Non stiamo salvando nulla, nemmeno la faccia.
Da stasera, tutti in discussione, fino a che siamo in tempo, questo tempo non lasciamolo passare invano.
E, per evitare equivoci, non sto chiedendo la testa di Mister Troise… ma metterlo in discussione, quello sì
P.S. L’Arezzo segna il gol della bandiera con Pattarello su rigore
ma è solo un dato di cronaca perfettamente inutile e che non cambia di una virgola il mio commento
Riccardo Bonelli
4 settembre 2024 - La netta sconfitta a Pesaro ha suscitato in noi sentimenti diversi oltre alla comune delusione
Si è parlato di sconfitta salutare, di prestazione negativa, di sconfitta da archiviare subito, sconfitta su cui meditare, valutazioni sulla prestazione della squadra, sui singoli, sulle scelte iniziali ed i cambi di mister Troise.
Io direi che sono tutte opinioni condivisibili al netto del catastrofismo… quello lo accantoniamo insieme ai catastrofisti.
Una cosa è certa, tutto ci aspettavamo meno che uscire nettamente sconfitti da Pesaro.
Differenti gli obiettivi delle due squadre, per cui per loro una vittoria prestigiosa, per noi un passo falso inatteso.
Cosa non ha funzionato? Fortunatamente tante cose tutte insieme.
Fortunatamente perché Mister Troise avrà avuto elementi utili per fare le sue valutazioni.
Vista la nostra caratura, dovremmo essere noi ad aggredire, impaurire sul piano fisico e del gioco gli avversari, invece , sia con il Campobasso che con la Vis abbiamo subito la cattiveria, intesa nel vero senso della parola, degli avversari.
L’intervento killer su Pattarello contro i molisani dopo pochi minuti che lo ha menomato ed ancora porta i postumi di quella ginocchiata sulla schiena così come i durissimi falli sistematici su Guccione e la proditoria gomitata su Gucci al primo spiovente.
La squadra, specialmente nelle Marche, è apparsa poco incline al clima di battaglia ed ha anche mostrato scarsa personalità, lasciando giocare gli avversari che hanno terminato l’incontro con sette ammoniti e… i tre punti.
Poco aggressivi negli ultimi sedici metri difensivi, dove Cannavò, Orellana e Nicastro potevano agire quasi indisturbati con marcature leggere.
Il primo gol ne è un esempio, con Cannavò libero di entrare in area, libero di scartare tre difensori, libero di appoggiare al centro per un comodo appoggio in rete.
La prestazione assolutamente negativa di Mawuli, che sarebbe dovuto essere una sorta di spartiacque, la stessa prestazione negativa di Lazzarini, la scarsa mobilità di Gigli, quando veniva, astutamente postato fuori area e dove mostrava tutta la sua lentezza sono i punti cardine di questa prestazione.
Il capitolo Lazzarini ci porta anche ad un’altra considerazione: Mirco è un preziosissimo jolly che può giocare centrale difensivo, centrocampista, ala… e forse anche portiere, ma non è assolutamente adatto a giocare laterale basso di destra.
Sul mercato, il direttore Cutolo ha cercato insistentemente una alternativa a Coccia mentre, secondo il mio modestissimo ed ininfluente parere, un sostituto di Coccia, lo avevamo con Montini, mentre ci troviamo a non avere un sostituto di….Montini, appunto.
Il resto è cronaca, Stellone ha vinto la partita a scacchi con Troise.
Adesso voltiamo pagina con immutato ottimismo, solo le partite future ci diranno come definire la partita di Pesaro.
Pineto, fortunatamente è già dietro l’angolo e la voglia di rivalsa dei ragazzi amaranto potrà subito essere testata.
Mister Troise avrà già fatto le sue considerazioni assieme allo staff ed avrà già valutato il grado di preparazione dei nuovi arrivati.
Fiducia, calma, ottimismo… dopo due giornate non possiamo non averle
Riccardo Bonelli
TROMBINI – 6,0 – Incolpevole sui tre gol, qualche buona parata ma anche errori in fase di impostazione
LAZZARINI – 4,5 – Partita disastrosa, in fase di marcatura lascia sempre troppi spazi di manovra al suo avversario, in fase offensiva confusionario ed impreciso. Ingenuo sul fallo di mano che causa il rigore
DEL FABRO – 5,5 – se nella nostra area i palloni alti sono tutti preda di Bove e Nicastro, vuol dire che i centrali sono in difficoltà. Errori anche in fase di impostazione
GIGLI – 5,0 – Lento, legnoso, fuori area e davvero un pesce fuor d’acqua e Mister Stellone cerca di portarlo in zone per lui off limits
COCCIA – 5,5 – Non manca di dinamismo, ma pecca di precisione con passaggi a volte affrettati e fuori della portata dei compagni. Incespica su un pallone a centrocampo consentendo la ripartenza del tre a zero che chiude definitivamente la partita
MAWULI – 4,0 – Penso che sia, a memoria, la peggior partita giocata da Saka in maglia amaranto. Lento, impreciso, senza idee e mordente. La sua sostituzione non desta rimorsi
SETTEMBRINI – 5,5 – Meglio quando il clima si fa da battaglia, ma quando c’è da creare gioco, vengono fuori alcuni suoi limiti di palleggio
RENZI – 6,5 – Uno dei più intraprendenti, dei più pericolo e dei più dinamici. Ma predica nel deserto
GUCCIONE – 6,0 – Nel primo tempo combina poco anche se fallisce un gol colpendo di testa a due passi dal portiere , senza angolare la palla, vuoi per la sua posizione defilata, vuoi per la marcatura ad uomo a tutto campo che gli aveva riservato Mister Stellone. Sale di pericolosità nella ripresa , quando torna nella sua posizione naturale e soprattutto quando entra in campo Pattarello suo partner ideale
GADDINI – 5,5 – Tenta con alterne fortune le conclusioni a rete. Difficilmente salta l’uomo, quello che sarebbe il suo pezzo forte
GUCCI – 5,0 – Sembra nervoso da ex, ingaggia duelli fisici e litiga con l’avversario. Altro non fa
OGUNSEYE – 6,0 – Entra in campo ed il suo peso specifico si fa subito sentire. Con lui in campo l’Arezzo ottiene i suoi primi tre calci d’angolo per gli amaranto. Buona anche la sua prova in fase di boa
PATTARELLO – 6,5 – Anche in cattive condizioni fisiche, la sua presenza in campo mette in apprensione gli avversari. Sue le migliori cose viste nell’Arezzo
TAVERNELLI – 6,0 – Entra e rischia subito il cartellino rosso. In fase offensiva regala dinamismo e riesce ad aggredire gli spazi. Diamogli tempo
MISTER TROISE – La squadra gli regala una delusione. Nel primo tempo gioca la formazione al momento più competitiva, seppur con le defezioni di Damiani, e Chiosa. Nella ripresa cambia uomini e modulo tattico, c’è effettivamente un miglioramento ma non tale da dare la sensazione di poter rimettere in piedi la partita. L'inserimento dei nuovi dovrà essere accelerato, perché bisogna rimettersi subito in carreggiata
Riccardo Bonelli
PASSO FALSO! SCOPPOLA A PESARO
2 settembre 2024 - L’Arezzo regala un tempo alla Vis e tra errori difensivi e scarsa penetrazione offensiva, si trova, al termine dei primi 45 minuti sotto di due reti.
Un primo tempo deludente, con la Vis Pesaro sempre libera di giocare senza pressione negli ultimi sedici metri.
Il primo gol è una bambola generale con Cannavò che si prende gioco di tre difensori amaranto e appoggia per Peixoto che deve solo mettere in rete.
Poi ci pensa Lazzarini (prestazione disastrosa) a compiere un inutile fallo di mano in area e rigore trasformato.
L’Arezzo crea poco e riesce ad essere pericoloso solo con azioni estemporanee e non frutto del gioco
Nella ripresa Mister Troise corre ai ripari con gli innesti di Pattarello, Tavernelli ed Ogunseye e l’Arezzo si fa pericoloso, ma si espone alle ripartenze dei padroni di casa che, nel finale , rendono la sconfitta degli amaranto pesante.
Un passo, due passi, anzi tre passi indietro come i gol subiti, rispetto alla precedenti prestazioni.
Una battuta d’arresto che, se presa con le giuste motivazioni, può essere salutare.
Testa alta e pensiero subito a Pineto per tornare ad essere protagonisti
Riccardo Bonelli
TROMBINI – 6,5 – Poco impegnato, puntuale nelle uscite, vede , qualche volta , il pallone ballonzolare dalle sue parti, ma senza grandi motivi di apprensione
MONTINI – 6,0 – Meno preciso e aggressivo del solito, un paio di svarioni difensivi su uno dei quali il Campobasso protesta per un calcio di rigore
DEL FABRO – 7,0 – Di testa le prende tutte lui, lasciando a Di Nardo solo qualche spicciolo. Buono anche nella impostazione della manovra.
GIGLI – 6,0 – In area di rigore fa valere i suoi centimetri, meno bene quando si trova ad affrontare gli avversari in altre zone del campo, dove viene spesso preso in velocità
COCCIA – 6,0 – Meno esplosivo, meno dinamico, poco lavoro in fase difensiva, meglio nella fase offensiva, ma da Coccia ci aspettiamo molto di più
MAWULI – 6,5 – La solita piovra, che con i suoi tentacoli arpiona palloni anche quando questi sembrano persi. Buono l’apporto in fase di contenimento, meno nella fase propositiva, dove mostra alcuni suoi limiti
CATANESE – 6,0 – Prestazione abbastanza anonima, molta corsa, poco costrutto.
RENZI – 6,0 – Un piccolo passo indietro rispetto alle precedenti prestazioni, ma ci può stare quando il clima è da battaglia e poco da fioretto
GUCCIONE – 7,0 – Palla a Guccione, palla in cassaforte. Sue le migliori giocate dell’Arezzo tra le quali un suo tiro che finisce sul palo e poi Guadagno se la ritrova fortunosamente tra le mani
PATTARELLO – 7,0 – SETTE???? sì, penso che Emiliano meriti questo voto per quello che ha fatto e per l’abnegazione dimostrata. In settimana si era allenato poco, pronti via, una ginocchiata proditoria sulla schiena che lo menoma per tutta la partita, giocata solo grazie agli antidolorifici. Nonostante tutto, suo è il merito dell’espulsione di Mondonico, suo il merito del gol di Iori, con un assist da terra, dopo essere stato sgambettato in area.
GUCCI – 6,0 – Troppo punto di riferimento, troppo marcato. Manca un gol abbastanza facile, ma nel complesso compiccia davvero poco
GADDINI – 6,5 – Quel tiro che sfiora il palo ed esce beffardamente grida vendetta. Una buona prestazione, entra subito in partita ed il suo contributo nell’assalto ai molisani, chiusi a riccio, è notevole
IORI – 6,5 – In procinto di partire, il gol di stasera, potrebbe cambiare le carte in tavola. Segna da rapace dell’area di rigore un gol importantissimo
SETTEMBRINI – 6,0 – Il clima da battaglia lo esalta, si prodiga in fase di sbarramento nel finale quando il Campobasso tenta il tutto per tutto
RIGHETTI – 6,0 – si dice di stima, giusto?. Non entra proprio bene ben in partita, anzi vorrei dire maluccio, ma non lo dico e lo rimando ad altre prestazioni.
FIORE – 6,5 – Troise lo getta nella mischia e lui, ragazzini del 2004, risponde presente
MISTER TROISE – Sfrutta i cambi per cambiare la partita, senza polemica, non cambi ruolo per ruolo. La mossa tattica vincente è togliere punti di riferimento statici in avanti, togliendo Gucci e Giocando senza centravanti con Iori e Gaddini liberi di alternarsi. Mossa vincente… senza polemica
Riccardo Bonelli
PARTE CON UN SUCCESSO L’AVVENTURA AMARANTO
26 agosto 2024 - Prima partita, davanti ad un buon pubblico e ad una Minghelli gremita, e primi tre punti contro un avversario scorbutico come il Campobasso di Mister Braglia.
L’Arezzo ha vinto meritatamente checché ne dica il vice allenatore ospite che si è lamentato per un rigore non concesso e quel fallo da ultimo uomo che lui ha definito non meritevole di espulsione.
Ma chi vince ha sempre ragione e chi perde dovrebbe avere il buonsenso di stare zitto.
Sì, perché questo Arezzo non avrà dominato ma ha saputo calarsi nel clima battagliero con cui il Campobasso aveva approcciato la partita.
Primi dieci minuti in cui l’Arezzo sembrava giocare con il freno a mano tirato, unico periodo in cui il Campobasso ci ha messo in qualche difficoltà.
Pronti via e, quasi fosse stato mirato, Pattarello riceve una ginocchiata nella schiena che ne condizionerà tutto l’incontro.
Intorno al ventesimo l’Arezzo sfiora il gol in tre occasioni (clamorosa quella di Guccione con palla sul palo e guadagno che se la ritrova tra le mani).
Poi uno degli episodi chiave, Pattarello sfonda centralmente inseguito e abbattuto al limite dell’area da Mondonico. Rosso sacrosanto e Campobasso in dieci
Da quel momento l’Arezzo alza il baricentro e costringe il Campobasso sulla difensiva ed in un paio di volte alle barricate sulle percussioni insistite amaranto.
Primo tempo che si conclude a reti bianche.
Nella ripresa, come era logico, il Campobasso adotta tutte le tattiche possibili ed immaginabili per perdere tempo, l’Arezzo non cade nel tranello delle provocazioni.
Cambia assetto tattico mister Troise nell’intento di stanare la difesa molisana togliendo Gucci ed inserendo Iori. Poco prima era entrato anche Gaddini.
L’intento era quello di togliere punti di riferimento all’avversario.
Mossa che dà i suoi frutti quando Pattarello dribbla secco in area un avversario che lo stende, pochi attimi perché Emiliano, da terra serve Iori che con la complicità del portiere mette la palla in rete.
Dopo sei minuti di recupero ed aver sfiorato il gol in un paio di circostanze, l’Arezzo raccoglie i frutti di una prestazione gagliarda con la squadra che va a prendersi gli applausi meritati sotto la curva
Riccardo Bonelli
22 agosto 2024 - Ancora qualche giorno e l’attesa sarà finita.
Inizia una nuova stagione, portandosi con se speranze e sogni, regalando nel corso del campionato soddisfazioni, delusioni (speriamo poche), emozioni.
Già le emozioni…. È il primo sentimento che ognuno di noi prova entrando al Città di Arezzo, è il primo sentimento che proveranno i giocatori quando, salendo le scale ed entrando in campo quando volgeranno il loro sguardo verso la Minghelli.
Non ho la sfera di cristallo e, fortunatamente, nessuno la possiede, perché il bello del futuro è che è affascinante nel su essere imprevedibile, inaspettato, imponderabile, inaspettato.
Il massimo che possiamo fare è renderlo a noi favorevole: ed allora ci affidiamo ai giocatori che abbiamo, a quelli che sono arrivati e che arriveranno; ci affidiamo al Mister che sappia trovare la chiave che ci apra la strada verso il successo.
Tutte parole, solo parole: adesso da domenica conteranno solo i fatti, il gioco, i punti, le vittorie.
Le premesse sono buone, la squadra è stata costruita sul classico e sicuro zoccolo duro di un gruppo che nella scorsa stagione ha conseguito un ottavo posto, al di sopra delle aspettative.
Mister Troise ha trovato una squadra con le fondamenta solide su cui lavorare e imporre il suo credo calcistico; Nello Cutolo ha, al momento, consolidato il patrimonio societario trasformando alcuni prestiti eccellenti in giocatori di proprietà come Renzi, Coccia, Mawuli, Damiani, prolungando i contratti di Gucci e Guccione.
Nello ha portato ad Arezzo Del Fabro, Gigli, Righetti ed alcuni giovani tra cui Fiore che si è guadagnato subito la fiducia del Mister.
Ma prima dell’inizio del campionato dovrebbero esserci ancora qualche uscita ed un paio di innesti, uno dei quali, quello del centravanti, è atteso come la manna dal cielo.
Ed allora, ancora qualche giorno e le nostre giornate saranno di colore amaranto.
Discuteremo, opinioni diverse, condivisibili o no, ma sempre rispettabili e mai, dico mai, dovranno essere etichettate come “gufate”.
I gufi esistono, ma solo cime animali.
In bocca al lupo cavallino!!
Riccardo Bonelli
TROMBINI – 7.0 – Non scopriamo nulla di nuovo, è la nostra saracinesca difensiva. Incolpevole sul gol, compie un vero miracolo deviando un tiro, destinato ad insaccarsi, e mandandolo sul palo. Era un momento topico perché sarebbe stato il raddoppio dell’Ascoli. Sempre sicuro nelle uscite e nel palleggio con i compagni di reparto
MONTINI - 6.5 – il punto di forza dell’Ascoli sono i due esterni e Montini , in fase difensiva ha qualche affanno, riuscendo, comunque, a dare il suo apporto anche in fase di spinta
DEL FABRO – 7,0 – Un gigante della difesa, di testa le prende tutte, buone anche le sue uscite palla al piede per far ripartire l’azione. In sofferenze negli scambi brevi dei giocatori ascolani, più agili specie nell'azione del gol
CHIOSA – 7,5 – Senza polemica, gioca, gioca bene e segna un gran gol, ripeto senza polemica (mica vero). Una gran partita di Marco, suggellata dal gol del pareggio che è una vera prodezza balistica.
COCCIA – 6.5 – Quel diavolo di Tirelli gli fa sudare le proverbiali sette camicie, una delle quali viene stracciata in occasione del gol con Tirelli che lo supera mettendo al centro un pallone d’oro per Corazza. Lo soffre per tutta la partita, ma con grande spirito di sacrificio cerca di arginarlo. In fase propulsiva dà il meglio di sé, partecipando attivamente alla fase offensiva
MAWULI – 6,5 – Il frangiflutti del centrocampo amaranto. Gioca mille palloni, altrettanti li sradica dai piedi avversari. Sempre nel vivo del gioco, alterna la fase difensiva a qualche offensiva. Ancora qualche piccola sbavatura, ma è un elemento insostituibile
SETTEMBRINI - 6,5 – Schierato fin dall’inizio, Settembrini sembra a suo agio in una partita aperta, senza tatticismi e dai ritmi alti. Pressa il portatore di palla, ripiega in fase difensiva, giocando in 50 metri di campo. Logico che nella ripresa, cali vistosamente.
RENZI – 7,0 – Detto senza polemica, non è un terzino, è un signor centrocampista e, nelle due uscite ufficiali lo ha fatto capire chiaramente facendo della duttilità, nella corsa e negli inserimenti le sue doti migliori. Senza polemica, giusto?
GUCCIONE - 8,0 – Da stropicciarsi gli occhi, da spellarsi le mani. E’ un fantasista che, in giornate come questa si esalta con giocate di classe, impegnando il portiere in una grande deviazione sulla solita punizione pennellata e, con una intuizione geniale affettare la difesa ascolana con una verticalizzazione-assist per Pattarello per il gol vittoria
PATTARELLO – 7,0 – Il gol, dopo settanta minuti di gioco, con una cavalcata di 30 metri, inseguito da tre difensori, a tu per tu con il portiere lo infila con un tiro a fil di palo, è la sua firma d’autore.
Una prestazione tutta genio e sregolatezza, con errori banali e gesti tecnici come la famosa rabona che, Mister Troise gli ha perdonato (ma forse perché abbiamo vinto). Ma a noi ci piace così
GUCCI – 6,0 – Partita di sacrificio, il solito lottatore su tutti i palloni, poche palle giocabili anche perché viene chiamato a rincorrere la palla su verticalizzazioni dei suoi compagni. Ma non ha il passo per fare questo e alla lunga lo sfianca. Fa le sue cose migliori giocando senza palla , creando spazi per i suoi compagni, come quando, si porta via il centrale difensivo consentendo a Guccione di trovare lo spazio giusto per l’assist a Pattarello
CATANESE – FIORE - GIGLI – partecipano alla festa amaranto dando il proprio contributo nelle fasi finali quando l’Ascoli tentava il tutto per tutto.
MISTER TROISE – Esaustivo nelle sue conferenze stampa pre e post partita, dove analizza, con dovizia di particolari i temi tattici della partita, facendosi ascoltare con attenzione nelle sue dichiarazioni, noi, abituati al mordi e fuggi della stagione precedente. L’Arezzo gioca in maniera totalmente diversa dalla scorsa stagione. I giocatori sembrano aver recepito velocemente il credo tattico del Mister. E’ un perfezionista meticoloso e, anche nelle due partite ufficiali vittoriose, ha sempre messo in risalto gli errori commessi dai suoi ragazzi
Riccardo Bonelli
QUESTO AREZZO CI PIACE !
19 agosto 2024 - L’Arezzo approda agli ottavi di finale superando, in rimonta, l’Ascoli di mister Carrera.
Lo fa con una prestazione convincente, specie in un primo tempo molto bello tra due squadre che hanno cercato sempre in maniera offensiva .
Gli amaranto hanno disputato 45 minuti di alto livello con ritmi alti , possesso palla e verticalizzazioni improvvise.
Passa in vantaggio l’Ascoli grazie al gol di Corazza, anche se il merito va ascritto ad uno scatenato Tirelli, costante spina nel fianco della difesa amaranto.
I bianconeri vanno vicinissimi al raddoppio ma Trombini, con un intervento strepitoso devia la palla sul palo, salvando gli amaranto.
L’Arezzo non si scompone, continua a macinare gioco ed arriva al meritato pareggio con una splendida
conclusione di Chiosa dal limite dell’area.
Si va al riposo tra gli applausi convinti di chi ha visto in gran bel primo tempo.
Nella ripresa i ritmi , come preventivato, calano paurosamente anche se la partita è combattuta, ma con poche occasioni
Poi il cielo si illumina di amaranto con un lampo di genio dei due fantasisti amaranto; Guccione , lancio millimetrico che trancia la difesa ascolana e manda Pattarello in una cavalcata solitaria verso la porta, inseguito vanamente da tre difensori.
In noi c’è tutto il tempo di pensare come Emiliano possa concludere l’azione…..cercherà lo scavetto, tirerà addosso al portiere, si farà rimontare?
Niente di tutto questo, piazza con freddezza glaciale la palla a fil di palo, sotto la Minghelli !
E’ il gol vittoria di un Arezzo che ci piace…. sempre più.
Riccardo Bonelli
GLI AMARANTO VISTI IN TV… LE IMPRESSIONI
13 agosto 2024 - Ascoltata la diretta audio , stile anni 80, un tuffo nel passato grazie all’ottimo radio-telecronista Riccardo Buffetti, stasera mi sono visto la partita in televisione.
Al di là del risultato e del passaggio del turno che ci regala in dote la sfida al Città di Arezzo contro l’Ascoli, avversario di rango, mi sono assaporato novanta e passa minuti di buon calcio, considerato che era l’undici di agosto in una estate che ci sta cuocendo come polli allo spiedo.
L’Arezzo del nuovo corso di Mister Troise mi è piaciuto, senza trarre considerazioni positive azzardate come lo possono essere le prime uscite dopo un mese di dura preparazione.
Ma senza dubbio, abbiamo visto una squadra amaranto con la base solida di un gruppo che gioca insieme da due anni, m nuova, nuovissima sotto l’aspetto tattico.
E qui c’è la mano del Mister che con la sua idea di calcio, ma soprattutto valorizzando ogni singolo giocatore , posizionandolo dove può rendere al massimo, ha saputo creare una squadra armonica, compatta nella distanza tra i reparti, che gioca aggressiva.
Quando è in possesso palla, la fa girare, con una fitta rete di passaggi fino a trovare l’apertura laterale o l’imbucata centrale.
La stessa squadra, con palla all’avversario, aggredisce alto, disturba il portatore di palla costringendolo a giocate “sporche”
Poi, quando hai giocatori di fantasia come Guccione e Pattarello, il gioco di mister Troise trova interpreti all’altezza della situazione.
Ci sono state anche note negative, situazioni migliorabili come ad esempio la gestione dell’uomo in più e qualche licenza di troppo nei disimpegni difensivi.
Ma, come si dice...Buona la prima! I pro sono nettamente superiori ai contro e questa squadra è destinata ad essere più forte di quella della passata stagione.
E ancora mancano un paio di tasselli per completare il puzzle.
Niccolò Gucci attende di sapere con chi dovrà giocarsi il posto , ma chiunque arrivi, dovrà sapere che in squadra abbiamo già un signor Centravanti.
Riccardo Bonelli
8 agosto 2024 - Le ultime parole famose del Presidente della Lega C
“la Lega Pro non genera nuovi debiti ed ha aumentato il suo fascino con sempre più tifosi negli stadi, crescita dell’audience televisiva e dell’interesse di nuovi sponsor”.
“una estate tranquilla, senza calendari con X e Y, tutte le società, a parte l’Ancona, in regola”
Balle….. balle, è passato solo un mese e le crepe sono impressionanti, altro che società in regola.
Qualche esempio?
Il Taranto di Mister Capuano ha un Presidente, tale Giove che, come fece un suo celebre collega lancia il grido “IO MI DISIMPEGNO!!” .. ricordate vero?
Fuggi fuggi di giocatori, di tecnici, contratti stracciati, domenica a Benevento in Coppa Italia, schiereranno la formazione primavera, anche Mister Capuano ad un passo dal lasciare la barca e con un esperto in fallimenti come Lucchesi chiamato a….. fare cosa?
Il Catania, grandi nomi, grande campagna acquisti
Caso fideiussione, il Catania trema: dal rischio penalizzazione alla rinuncia dei calciatori già ufficializzati
Si avvicina il 9 agosto: il patron Pelligra riuscirà a presentare in tempo utile la garanzia integrativa da 4,2 milioni di euro?
I contratti dei nuovi acquisti non verranno validati, a meno che quest’ultimi non decidano di ridiscutere gli accordi già sottoscritti e accettare compensi inferiori. Ipotesi difficilmente percorribile, ecco perché i dieci calciatori portati da Faggiano potrebbero rischiare di far rientro alle società per cui erano tesserati precedentemente.
Il Trapani, neopromossa, ha fatto una campagna acquisti sontuosa e si è permessa di fare la pazzia per Facundo Lescano, sborsando 400.000 per il suo acquisto e non sappiamo i dettagli del contratto del giocatore…. Ma sicuramente sarà uno degli ingaggi più alti di tutta la serie C
La Spal partirà con la penalizzazione per mancati pagamenti, l’Ascoli sta cercando un proprietario
E chissà quanti magagne nascoste alla presentazione della iscrizione ci saranno a partire dalle fidejussioni fatte nelle Isole Cayman, o altri paradisi fiscali .
E questa, caro Presidente Marani sarebbe la Serie C modello di virtuosità.
Per quanto riguarda il fronte amaranto, siamo tutti in attesa della fumata bianca sul nome dell’attaccante.
Tutto tace, nessuno parla, non ci sono indizi e quelli che c’erano son tutti svaniti uno dopo l’altro.
Aspettiamo fiduciosi, Nello Cutolo lo ha promesso prima della partita di Coppa.
E non solo la punta, Mister Troise ha chiesto altri profili che mancano alla rosa.
Non ci resta che attendere… fiduciosi, ma non tranquilli…. Chiedere al signor Tranquillo…
P.S Prime partite ufficiali, primi divieti e restrizioni per alcune tifoserie ospiti....
Riccardo Bonelli
25 luglio 2024 - L’Arezzo sta voltando pagina ed è già lontana l’era Giovannini_- Indiani.
Ha voltato pagina soprattutto grazie al diesse Aniello Cutolo che ha centrato l’obiettivo di rafforzare la difesa, completare il centrocampo e, cosa di grande spessore economico e societario ha permesso all’Arezzo di avere tutti giocatori di proprietà, chiudendo il cerchio proprio ieri con Renzi.
Coccia, Damiani , Mawuli, Renzi.. (peccato per Donati), adesso sono un valore aggiunto non solo in campo ma anche nell’economia della Società.
E’ una cosa da rimarcare con orgoglio.. quante volte si è detto “ehh, quello è bravo, ma l’abbiamo in prestito ed il prossimo anno siamo punto e a capo…” e veniva in mente l’espressione aretina “Se fa la pappa pei coglioni”
Si respira aria nuova grazie ad un gruppo consolidato negli anni ed il nuovo modo di coinvolgere tutti i giocatori con il senso di appartenenza alla maglia amaranto.
E’ una strada economicamente dispendiosa nel breve, ma mirata al medio-lungo termine: se le cose andranno bene l’Arezzo avrà un bel tesoretto tra le mani.
Adesso, caro Nello aspettiamo con ansia la mossa decisiva… anzi l’ansia sale ogni giorno che passa in attesa della fumata bianca su questo strabenedetto centravanti.
Poi, visto l’entusiasmo alla prima partitella giocata, ci rimarrà solo da fare il conto alla rovescia per l’attesissimo inizio della stagione agonistica.
Ma una cosa è certa, quest’anno l’Arezzo brillerà della sua luce
Riccardo Bonelli