AREZZO FUORI A TESTA ALTA
AREZZO SCONFITTO CON ONORE E ESCE DALLA COPPA ITALIA
Mister Pavanel, come del resto il suo collega Sottil avevano scelto di mandare in campo le seconde linee per questo turno di Coppa Italia.
Livorno-Arezzo è stata una partita godibile, con i ventidue in campo desiderosi di mettersi in mostra, un incontro giocato a viso aperto con occasioni da entrambe le parti.
Parte meglio l'Arezzo che nel giro di pochi minuti colpisce due pali e segna la rete del vantaggio con Sabatino
La squadra di Pavanel controlla bene le offensive del Livorno, e Ferrari, nelle occasion in cui è chiamato in causa fa la sua parte con due parate importanti.
Purtroppo al quarantacinquesimo l'Arezzo regala un calcio di pnizione dal limite e Maiorini disegna una traiettoria perfetta che porta al gol del pareggio livornese.
Nella ripresa con le squadre allungate le occasioni fioccano da una parte e dall'altra, il Livorno si guadagna un calcio di rigore per un fallo su Perez apparso alquanto dubbio, ma Montini si fa ipnotizzare da Ferrari che devia la sua conclusione.
L'entrata in campo di Marco Cellini è salutata dagli applausi del pubblico; Sabatino, nell'uscire, gli consegna la fascia di capitano.
Il centravanti amaranto si rende protagonista di alcune giocate di ottimo livello che hanno fatto intravedere l'importante apporto che potrà dare alla causa amaranto una volta trovata una forma accettabile.
Giocate davveri di categoria superiore.
Nel finale, Montini si riscatta dall'errore del dischetto segnando un gran gol con un tiro imparabile; tanto per cambiare l'Arezzo subisce l'ennesimo gol dell'ex.
Arezzo che avrebbe meritato di giocarsi le chances nei tempi supplementari ma che ha destato una ottima impressione nelle sue seconde linee.
Note di merito per Ferrari, autore di ottime parate e Cellini, un giocatore ritrovato su cui fare affidamento.
E adesso, sotto con il Prato, una partita assolutamente da vincere perchè l'Arezzo, questo Arezzo dovrà cercare di scalare la classifica, con una nuova società alle spalle che dovrà dare sicurezze, certezze e prospettive future.
Riccardo Bonelli