LA SCONFITTA DI PISA, L'AGGRESSIONE AD UN GIORNALISTA DA PARTE DI TESSERATI DELL'AREZZO..... UNA DOMENICA DA DIMENTICARE...ANZI DA RICORDARE!!
LA SCONFITTA DI PISA, L'AGGRESSIONE AD UN GIORNALISTA DA PARTE DI TESSERATI DELL'AREZZO..... UNA DOMENICA DA DIMENTICARE...ANZI DA RICORDARE!!
La sconfitta a Pisa ci poteva anche stare, magari lottando con maggior cattiveria agonistica, lo imponeva il valore dell'avversario, il nostro valore, ma soprattutto il seguito di tifosi che gli amaranto si sono trovati davanti, al momento di presentarsi sul terreno dell'Arena Garibaldi.
Pazienza, le loro motivazioni sono risultate superiori alle nostre, abbiamo perso, meritatamente, ma nulla e' perduto, siamo ancora in corsa, non per evitare i play out....Madonna mia, non andiamo ancora con le mani avanti predicando l'obiettivo salvezza come punto di arrivo di questa stagione.
Valore della squadra, pesantissime penalizzazioni di alcune squadre, impongono di avere ben altra meta, altrimenti stiamo qua a raccontarci barzellette.
Basta barzellette? Magari!!
Arezzo calcistica e' conosciuta, ultimamente, purtroppo, per il gossip capace di produrre in quantita' industriale. Ne avremmo fatto volentieri a meno, ma niente da fare, le situazioni strampalate si susseguono a ritmo incalzante.
Avrei voluto parlare di calcio, della prestazione di Pisa, del prossimo incontro casalingo con il Savona....
Avrei voluto, ma non posso, non ne ho voglia, mi scuso con la mia testata giornalistica , ma quanto accaduto nel dopo gara di Pisa mi ha disgustato, nauseato, rattristato, un misto di rabbia, stupore, incredulita' ha pervaso i miei sentimenti.
Pensavo di aver visto tutto nei miei cinquanta anni di Arezzo, nel bene e nel male....mai avrei pensato di dover commentare una aggressione verbale e fisica ad un giornalista da parte di un giocatore e di un vicepresidente; che poi gli attori siamo figlio e padre, poco importa, tanto importa, la frittata, cari signori e' servita.
Una frittata indigesta , che getta discredito all'interno della societa' Arezzo, non potrebbe essere altrimenti.
Un gesto inqualificabile, dopo una vicenda, una storiella che dura ormai da quattro anni, tanti quanti Simone De Martino fa parte ciclicamente della rosa dell'Arezzo e suo padre e' in carica come vicepresidente.
Quattro anni di chiacchiere, di giudizi piu' o meno velati su quanto incidesse il ruolo del padre, sulle riconferme del figlio.
Quest'anno poi, il numero chiuso della rosa ha avuto un ruolo determinante sull'esplosione del caso.
Colpevolmente la Societa' ha sempre glissato sull'argomento, colpevolmente Mister Capuano ha sempre glissato sull'argomento, colpevolmente i De Martino non hanno mai affrontato l'argomento con chiunque sia di Arezzo.......
Ed allora siamo arrivati a questo scontro, nettamente sopra le righe, troppo, decisamente troppo, vicenda deprecabile molto lontana dalla parola fine, molto lontana .
Peccato, avremmo voluto parlare di calcio.....ma come si fa?
Ad Andrea, da parte mia e di Pianetamaranto, la solidarietà' per quanto successo.
Non esiste solo il diritto di cronaca, esiste anche quello della critica, che piaccia o no.....
Riccardo Bonelli